Città di Messina-Bari 1-3, Cornacchini: «Bene così, meno 8 all'obiettivo». Neglia: «Importante goal nel primo tempo»
Il mister nel post gara: «Ottimo atteggiamento, bravi a superare la difficoltà del campo stretto. Dispiace per il rigore». L'esterno: «Mi faccio trovare pronto»
domenica 3 marzo 2019
17.08
Il Bari torna alla vittoria con una bella prestazione e un rotondo 1-3 in casa del Città di Messina. Grandi sorrisi in casa biancorossa nel post partita, a cominciare da mister Giovanni Cornacchini: «La mia preoccupazione non era l'avversario, ma le dimensioni del campo molto strette - ha detto il mister. Hanno cambiato modo di giocare, forse con 352 ci avrebbero creato più problemi, ma la partita poteva finire con un risultato ancora più ampio. Siamo concreti, la squadra ha dimostrato carattere. Volevamo vincere fin da subito».
Squalificato Brienza, il tecnico biancorosso ha rispolverato un 433 con Piovanello sulla linea mediana e Neglia ala destra. La soluzione ha dato buoni frutti, soprattutto a giudicare dalla prestazione dei singoli: «Hamlili e Floriano sono importanti, quando stanno bene determinano - ha spiegato l'allenatore dei galletti. Zac era in diffida ma non sono riuscito a toglierlo, è dinamico e accorcia molto bene. Piovanello ha una gamba importante, è cresciuto alla distanza. Neglia attacca benissimo la profondità, con costanza. Il 433 si può riproporre anche con Brienza, ma lui deve giocare più dentro il campo a differenza di Neglia».
Cornacchini è un perfezionista, e anche quando la sua squadra ne fa 3 non sopporta di subire goal: «Mi ha dato fastidio il rigore, quella palla non doveva passare. Quando prendi goal dispiace, ma alla fine è andata comunque bene».
L'obiettivo promozione ora è sempre più vicino. Dopo la pausa inizierà lo sprint finale verso la Serie C: «Dobbiamo continuare così, mancano 8 partite. Ancora non abbiamo fatto niente, vogliamo arrivare il prima possibile alla conclusione. Da martedì si riprende a lavorare; sabato domenica e lunedì saranno liberi», ha concluso il tecnico.
Contento per il goal di ottima fattura e per l'ottima prestazione anche Samuele Neglia, che nel post partita dice: «I goal sono tutti belli, basta che la palla entri. Siamo stati bravi ad avere un buon atteggiamento su un campo diverso dal San Nicola. La difficoltà sono le dimensioni, c'è meno profondità; con le nostre caratteristiche potremmo andare in difficoltà ma l'importante è l'atteggiamento. Ci ha agevolato il goal nel primo tempo. Sapevamo di dover essere guerrieri prima della sosta».
Per Neglia una stagione senza troppa continuità d'impiego, ma per prestazioni e numero di goal l'esterno biancorosso può a buon diritto essere considerato il 12mo titolare. «A me piace giocare sulla fascia, trovarmi lo spazio e cercare l'uno contro uno - ha spiegato. Ci adattiamo, l'importante è l'obiettivo. Le decisioni le prende il mister, siamo una rosa importante e ci sono tante valide alternative».
Non la stessa contentezza filtra dagli ambienti siciliani. Il tecnico del Città di Messina Franco Viola ha commentato così la sconfitta dei suoi: «Il risultato parla chiaro, il Bari è più forte di noi. Abbiamo perso qualche contatto di troppo a centrocampo, ma forse non era questa la gara in cui misurarci. Mi aspettavo che il Bari sarebbe passato al 433, ma è il singolo che ha fatto giocate importanti. L'autorete ci ha tagliato le gambe perché stavamo reagendo. Sono comunque contento per i ragazzi».
Squalificato Brienza, il tecnico biancorosso ha rispolverato un 433 con Piovanello sulla linea mediana e Neglia ala destra. La soluzione ha dato buoni frutti, soprattutto a giudicare dalla prestazione dei singoli: «Hamlili e Floriano sono importanti, quando stanno bene determinano - ha spiegato l'allenatore dei galletti. Zac era in diffida ma non sono riuscito a toglierlo, è dinamico e accorcia molto bene. Piovanello ha una gamba importante, è cresciuto alla distanza. Neglia attacca benissimo la profondità, con costanza. Il 433 si può riproporre anche con Brienza, ma lui deve giocare più dentro il campo a differenza di Neglia».
Cornacchini è un perfezionista, e anche quando la sua squadra ne fa 3 non sopporta di subire goal: «Mi ha dato fastidio il rigore, quella palla non doveva passare. Quando prendi goal dispiace, ma alla fine è andata comunque bene».
L'obiettivo promozione ora è sempre più vicino. Dopo la pausa inizierà lo sprint finale verso la Serie C: «Dobbiamo continuare così, mancano 8 partite. Ancora non abbiamo fatto niente, vogliamo arrivare il prima possibile alla conclusione. Da martedì si riprende a lavorare; sabato domenica e lunedì saranno liberi», ha concluso il tecnico.
Contento per il goal di ottima fattura e per l'ottima prestazione anche Samuele Neglia, che nel post partita dice: «I goal sono tutti belli, basta che la palla entri. Siamo stati bravi ad avere un buon atteggiamento su un campo diverso dal San Nicola. La difficoltà sono le dimensioni, c'è meno profondità; con le nostre caratteristiche potremmo andare in difficoltà ma l'importante è l'atteggiamento. Ci ha agevolato il goal nel primo tempo. Sapevamo di dover essere guerrieri prima della sosta».
Per Neglia una stagione senza troppa continuità d'impiego, ma per prestazioni e numero di goal l'esterno biancorosso può a buon diritto essere considerato il 12mo titolare. «A me piace giocare sulla fascia, trovarmi lo spazio e cercare l'uno contro uno - ha spiegato. Ci adattiamo, l'importante è l'obiettivo. Le decisioni le prende il mister, siamo una rosa importante e ci sono tante valide alternative».
Non la stessa contentezza filtra dagli ambienti siciliani. Il tecnico del Città di Messina Franco Viola ha commentato così la sconfitta dei suoi: «Il risultato parla chiaro, il Bari è più forte di noi. Abbiamo perso qualche contatto di troppo a centrocampo, ma forse non era questa la gara in cui misurarci. Mi aspettavo che il Bari sarebbe passato al 433, ma è il singolo che ha fatto giocate importanti. L'autorete ci ha tagliato le gambe perché stavamo reagendo. Sono comunque contento per i ragazzi».