Coppa Italia di volley a Bari, trionfa Perugia
Per la prima volta il titolo va agli umbri, sconfitta Civitanova in un Palaflorio gremito
lunedì 29 gennaio 2018
Spettacolo sul rettangolo tricolore e sugli spalti di un PalaFlorio gremito in ogni ordine di posto per la finale di Coppa Italia tra Sir Safety Conad Perugia e Lube Civitanova. L'ha spuntata la compagine umbra, in rimonta, per 3-1, conquistando il trofeo per la prima volta nella sua storia quasi ventennale. Un altro dispiacere per il team marchigiano, già sconfitto dalla squadra guidata da Lorenzo Berardi nella finalissima di Supercoppa di domenica 8 ottobre e sempre con lo stesso risultato.
Clima incandescente fin dai primi scambi. L'efficacia di Civitanova a muro ha segnato il primo break significativo del set inaugurale, costringendo coach Lorenzo Bernardi al time out (10-6), malgrado il quale la rottura prolungata della compagine umbra è proseguita fino al 12-6. Reazione flebile e poco convinta di Atanasijevic e compagni, incapaci di contrastare il dinamismo di uno scatenato Juantorena (7 punti nel corso della frazione con quattro battute vincenti). La differenza di approccio al match tutta nel muro su Zaytsev che è valso il primo set point, concretizzato dal collettivo marchigiano senza esitazioni (25-16).
Tsvetan Sokolov protagonista assoluto nel secondo periodo: tre attacchi a buon fine del bulgaro hanno dato alla Lube il 7-5. Un muro di Juantorena ha marcato il 9-6 ma Perugia, contrariamente a quando accaduto in precedenza, ha tenuto i nervi saldi con un ritrovato Atanasijevic (12-12) e messo anche la testa avanti (15-17). Storie tese sotto rete fra Sokolov e Berger (doppio cartellino rosso e punto di penalità per entrambe le compagini). Ne ha pagato maggiormente le spese Civitanova (battuta out di Candellaro e schiacciata fuori bersaglio di Sokolov, 18-20). Medei ha giocato la carta Sander al posto di Kovar ma i biancorossi hanno trovato in Podrascanin e Della Lunga (ace) risorse fondamentali per dare la svolta al parziale (19-23). Osmany Juantorena ha cercato di riaprire il discorso (21-23), inutilmente. Perugia ha pareggiato i conti risolvendo la frazione col punteggio di 25-22.
Terzo set marchiato a fuoco da Ivan Zaytsev: due giocate consecutive del campione di origini russe hanno scaldato la nutrita e colorata pattuglia di sostenitori perugini al seguito, incessanti nel sostenere la loro squadra. Muro di Aaron Russell e timeout obbligato per la panchina marchigiana (7-10). Civitanova, in evidenti difficoltà in ricezione (20% a confronto del 67% degli avversari), non ha più recuperato il margine, riuscendo solo a riavvicinarsi sul -2 (19-21) ma il serbo Atanasijevic si è rivelato implacabile, trascinando i suoi compagni al ribaltone: decisivo un muro di Zaytsev (21-25) per l'1-2 Perugia.
Quarta frazione sul filo del rasoio: mani e fuori provocato da Kovar per il 18-16 Civitanova. Perugia non ha mollato, agganciando i rivali a quota 22 grazie a un mani e fuori di Atanasjevic e all'errore di Candellaro in attacco e centrando il primo match point con l'attacco di un essenziale Simone Anzani. Atanasijevic ha sprecato l'opportunità e il parziale si è deciso ai vantaggi: ace di Sokolov da un lato e Russell dall'altro, seconda opportunità per la vittoria sul 25-26 che questa volta Perugia ha concretizzato in uno scambio lungo non privo di contestazioni da parte Lube. Il video check ha confermato la chiama arbitrale: palla per terra e gioia incontenibile per i biancorossi dell'mvp Aleksandar Atanasjievic.
La coccarda per le società di A2 è stata conquistata dalla Scarabeo Roma che ha avuto la meglio sulla Caloni Bergamo per 3-1 (23-25; 25-20; 25-23; 25-22). Le due contendenti, prime in classifica nei rispettivi gironi del secondo campionato nazionale, si ritroveranno di fronte anche nella pool promozione.
Trionfo per la città Bari (rappresentata dall'assessore allo sport Pietro Petruzzelli) e il movimento pallavolistico pugliese: la perfetta organizzazione dell'evento, in un impianto moderno e funzionale che ha fatto registrare il tutto esaurito, è una certificazione di qualità molto incoraggiante a meno di otto mesi dai Mondiali: sul terreno del PalaFlorio, dal 12 al 18 settembre, si affronteranno le nazionali incluse nel girone C (Russia, Serbia, Australia, Stati Uniti, Tunisia e Camerun).
Clima incandescente fin dai primi scambi. L'efficacia di Civitanova a muro ha segnato il primo break significativo del set inaugurale, costringendo coach Lorenzo Bernardi al time out (10-6), malgrado il quale la rottura prolungata della compagine umbra è proseguita fino al 12-6. Reazione flebile e poco convinta di Atanasijevic e compagni, incapaci di contrastare il dinamismo di uno scatenato Juantorena (7 punti nel corso della frazione con quattro battute vincenti). La differenza di approccio al match tutta nel muro su Zaytsev che è valso il primo set point, concretizzato dal collettivo marchigiano senza esitazioni (25-16).
Tsvetan Sokolov protagonista assoluto nel secondo periodo: tre attacchi a buon fine del bulgaro hanno dato alla Lube il 7-5. Un muro di Juantorena ha marcato il 9-6 ma Perugia, contrariamente a quando accaduto in precedenza, ha tenuto i nervi saldi con un ritrovato Atanasijevic (12-12) e messo anche la testa avanti (15-17). Storie tese sotto rete fra Sokolov e Berger (doppio cartellino rosso e punto di penalità per entrambe le compagini). Ne ha pagato maggiormente le spese Civitanova (battuta out di Candellaro e schiacciata fuori bersaglio di Sokolov, 18-20). Medei ha giocato la carta Sander al posto di Kovar ma i biancorossi hanno trovato in Podrascanin e Della Lunga (ace) risorse fondamentali per dare la svolta al parziale (19-23). Osmany Juantorena ha cercato di riaprire il discorso (21-23), inutilmente. Perugia ha pareggiato i conti risolvendo la frazione col punteggio di 25-22.
Terzo set marchiato a fuoco da Ivan Zaytsev: due giocate consecutive del campione di origini russe hanno scaldato la nutrita e colorata pattuglia di sostenitori perugini al seguito, incessanti nel sostenere la loro squadra. Muro di Aaron Russell e timeout obbligato per la panchina marchigiana (7-10). Civitanova, in evidenti difficoltà in ricezione (20% a confronto del 67% degli avversari), non ha più recuperato il margine, riuscendo solo a riavvicinarsi sul -2 (19-21) ma il serbo Atanasijevic si è rivelato implacabile, trascinando i suoi compagni al ribaltone: decisivo un muro di Zaytsev (21-25) per l'1-2 Perugia.
Quarta frazione sul filo del rasoio: mani e fuori provocato da Kovar per il 18-16 Civitanova. Perugia non ha mollato, agganciando i rivali a quota 22 grazie a un mani e fuori di Atanasjevic e all'errore di Candellaro in attacco e centrando il primo match point con l'attacco di un essenziale Simone Anzani. Atanasijevic ha sprecato l'opportunità e il parziale si è deciso ai vantaggi: ace di Sokolov da un lato e Russell dall'altro, seconda opportunità per la vittoria sul 25-26 che questa volta Perugia ha concretizzato in uno scambio lungo non privo di contestazioni da parte Lube. Il video check ha confermato la chiama arbitrale: palla per terra e gioia incontenibile per i biancorossi dell'mvp Aleksandar Atanasjievic.
La coccarda per le società di A2 è stata conquistata dalla Scarabeo Roma che ha avuto la meglio sulla Caloni Bergamo per 3-1 (23-25; 25-20; 25-23; 25-22). Le due contendenti, prime in classifica nei rispettivi gironi del secondo campionato nazionale, si ritroveranno di fronte anche nella pool promozione.
Trionfo per la città Bari (rappresentata dall'assessore allo sport Pietro Petruzzelli) e il movimento pallavolistico pugliese: la perfetta organizzazione dell'evento, in un impianto moderno e funzionale che ha fatto registrare il tutto esaurito, è una certificazione di qualità molto incoraggiante a meno di otto mesi dai Mondiali: sul terreno del PalaFlorio, dal 12 al 18 settembre, si affronteranno le nazionali incluse nel girone C (Russia, Serbia, Australia, Stati Uniti, Tunisia e Camerun).