Cremonese-Bari 1-1, Longo: «Due punti persi per errore del Var. Meritiamo rispetto»

Il mister: «Abbiamo fatto una partita coraggiosa. Chiediamo uniformità di giudizio». Sibilli: «Sento la fiducia»

domenica 6 ottobre 2024 17.49
A cura di La Redazione
Finisce 1-1 tra Cremonese e Bari allo Zini, nella sfida valevole per l'ottava giornata del campionato di serie B. Alla rete di Lasagna risponde quella di Sernicola, su sfortunata deviazione di Vicari, ma i biancorossi recriminano per un rigore non dato da arbitro e Var dopo un intervento scomposto di Ceccherini su Favilli in area grigiorossa.

«Qui a Cremona non era facile, ma la squadra ha giocato con coraggio e qualità - commenta Moreno Longo, tecnico del Bari. Siamo venuti a giocare, mi fa ben sperare per la mentalità. Il Bari deve avere la personalità e l'atteggiamento per essere propisitivo; oggi un passo avanti, in una trasferta difficile. Rigore? È sotto gli occhi di tutti che è stato un intervento gestito male. Con il Cosenza ci hanno dato un rigore molto dubbio, e oggi il Var non richiama Manganiello a rivederla; questa è la cosa più grave. L'errore dell'arbitro ci può stare, ma il Var dovrebbe eliminare gli errori che compromettono le partite. Lasciamo, per un errore, due punti: Bari merita rispetto, lo dico io ed è condiviso dalla società. Chiediamo unanimità nei giudizi e nell'utilizzo del Var. Abbiamo alternative differenti, anche nella costruzione della squadra; abbiamo cercato di mettere dento caratteristiche diverse per quel che ci serviva. La partita si è sporcata nella ripresa, attaccavamo la profondità non nella maniera corretta. Avevamo bisogno di fisicità, Favilli e Novakovich hanno creato occasioni; abbiamo messo sisicità con Saco, con Falletti mezzala non avremmo potuto reggere. A parte la traversa di De Luca, abbiamo preso un goal su una nostra deviazione sfortunata. Nella ripresa non è stato il Bari a concedere qualcosa in più, ma la Cremonese a inserire giocatori pazzeschi; quando mandi in campo giocatori di quel calibro, mantieni un livello altissimo. Mantenere il ritmo del primo tempo sarebbe stato difficile, dovevamo concedere qualcosa alla Cremonese ma dobbiamo lavorare con coraggio e mentalità. Abbiamo avuto anche le possibilità per vincerla. Abbiamo optato per Falletti mezzala perché aveva fatto già quel ruolo e l'ha fatto bene; Sibilli ha bisogno di essere lasciato libero, soprattutto ora che sta ritrovando condizione. Oliveri? Nella sua occasione non ha percepito di essere nella condizione di dover calciare; deve migliorare, è un'opzione importante per chi gioca in quel ruolo».

Soddisfatto a metà anche Peppe Sibilli, autore di un pregevole assist per Lasagna: «Dispiace perché si rovina una grande prova della squadra, uscire con due punti in più sarebbe stato molto bello. C'era il rigore, non so per quale motivo l'arbitro non abbia sentito il Var. Ormai c'è i Var, lì si decidono le partite; non capisco perché non sia andato a rivederlo. La squadra sta facendo grandi cose, il primo tempo è andato veramente bene; abbiamo fraseggiatore eravamo contenti all'intervallo. Nella ripresa hanno cambiato modulo, ma abbiamo creato altre due o tre occasioni, compresa quella del rigore. Il gruppo è legato, corre su tutti i palloni; siamo contenti di questo. Assist per Lasagna? Sono contento. Non ho attraversato un bel momento, ma sento la fiducia della squadra; queste cose succedono quando stai bene mentalmente, poi è tutta fantasia. Kevin se lo merita, per il lavoro sporco che fa per la squadra. Contento del gruppo, dello staff e della società; siamo uniti, avere questo pubblico che ci segue e ripagarli così, non c'è cosa più bella. Abbiamo un reparto avanzato importante, devi fare delle scelte e i giocatori devono stare sempre sul pezzo. È bello che entrino due punte che fanno lavoro sporco e creano occasioni. Questa partita mi toglie le cose negative che avevo in testa; le aspettative sono alte, sono soddisfatto di aver fatto una prestazione di livello. Fa male aver perso dei punti, la classifica la guardano tutti e il Bari avrebbe meritato quattro o cinque punti in più. La mentalità è nel lavoro quotidiano, i giocatori di livello fanno fatica e il lavoro del mister si sta vedendo alla grande».