Cus Bari, premiati gli atleti medagliati ai campionati universitari di Camerino
Stamattina il riconoscimento a Palazzo di città per i 33 giovani che si sono distinti nella competizione
venerdì 7 luglio 2023
17.16
Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo di Città, il presidente della commissione comunale Cultura e Sport Giuseppe Cascella ha consegnato un riconoscimento ai 33 atleti del Cus Bari che si sono distinti nel corso dei campionati nazionali universitari svoltisi a Camerino lo scorso giugno.
Alla cerimonia hanno partecipato i rettori di Uniba, Stefano Bronzini, e di Poliba, Francesco Cupertino, Francesco Fischetti, docente associato di Scienze dell'esercizio fisico e Sport nonché coordinatore del corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport di Uniba, Fabio Diomede, presidente del Conservatorio di Bari, il segretario dell'asd Uniba Maurizio Scalise, il presidente del Cus Bari Antonio Prezioso e il presidente di Cuamm - Medici con l'Africa ed ex presidente Cus Bari Renato Laforgia.
«Con questo riconoscimento - ha esordito il consigliere Cascella - l'amministrazione intende riconoscere il merito a questi giovani sportivi che, affermandosi nelle diverse competizioni in tutto il Paese, hanno dato lustro all'ateneo barese e a tutta la città. Desidero esprimere riconoscenza anche a coloro, e parlo degli allenatori, che intorno a questi ragazzi, dietro le quinte, svolgono con grande professionalità un compito molto impegnativo».
Dopo essersi complimentato con gli atleti presenti in sala, Maurizio Scalise ha spiegato che «Il nostro impegno è unire la pratica sportiva all'aspetto solidale, attraverso la realizzazione di progetti rivolti ai minori che versano in condizioni particolari e a coloro che non possono praticare attività sportiva iscrivendosi alle associazioni sportive. In questa nostra missione, abbiamo sempre trovato una spalla forte nel consigliere Cascella e in tutta l'amministrazione comunale».
Francesco Fischetti ha osservato «Come sia fondamentale per gli sportivi universitari, così come per tutti, alzare l'asticella delle proprie ambizioni e dei propri obiettivi, puntando sulla formazione di alta qualità. Sotto questo aspetto la creazione, qui a Bari, del corso di laurea in Scienze motorie e Scienze tecniche dello Sport è funzionale proprio alla promozione dell'attività sportiva come modello di vita anche in campo accademico, come testimonia il modello degli atenei anglosassoni secondo il quale, oggi, un atleta rappresenta un valore aggiunto nel mondo accademico».
Renato Laforgia ha raccontato la propria esperienza come ex presidente del Cus Bari, ricordando che «Oggi le università americane offrono agli atleti addirittura la possibilità di studiare presso di loro, con la promessa che la migliore squadra universitaria di basket venga ammessa di diritto ai campionati nazionali di categoria. Quindi, lo sport all'interno delle università deve essere, anche da noi, considerato alla stregua delle altre discipline didattiche. Il mio plauso va a questi ragazzi, che si sono affermati nei recenti campionati universitari nazionali, cosa non certo scontata».
Antonio Prezioso ha ribadito che «La missione del Cus Bari, attualmente il più grande centro universitario sportivo italiano, è accogliere e sostenere coloro che, fin da giovani, intendono impegnarsi seriamente nell'attività sportiva senza pregiudizio alcuno per la carriera universitaria».
Francesco Cupertino ha affermato che «Oggigiorno l'Università di Bari ha davanti a sé modelli importanti da seguire, quali quelli di alcuni atenei esteri. È quindi necessario attrezzarsi affinché i nostri studenti possano agevolmente coniugare l'attività sportiva con quella accademica e che tutto questo diventi la normalità. Ai nostri iscritti va data la possibilità di scegliere tra più opzioni di apprendimento e tra esperienze diverse, in base alle proprie inclinazioni».
Fabio Diomede ha lodato l'impegno e la professionalità dimostrata dai giovani atleti nelle svariate discipline sportive incluse nei campionati universitari: «Questa cerimonia mi commuove perché io sono anche vicepresidente del Cus Bari, dove sono cresciuto, e quindi conosco quella realtà, l'impegno profuso, le esperienze vissute, le difficoltà incontrate. Nel futuro, il mio impegno sarà quello di migliorare la fruizione dello sport in ambito universitario e di appianare le differenze che ancora sussistono tra la pratica sportiva nelle nostre università e le esperienze fornite dai migliori centri studi esteri».
Stefano Bronzini ha, infine, concluso rivolgendosi direttamente ai ragazzi: «Qualunque sia stato il colore della medaglia che avete conquistato, a mio avviso, e a parere dell'intera Uniba, voi avete già vinto».
Alla cerimonia hanno partecipato i rettori di Uniba, Stefano Bronzini, e di Poliba, Francesco Cupertino, Francesco Fischetti, docente associato di Scienze dell'esercizio fisico e Sport nonché coordinatore del corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport di Uniba, Fabio Diomede, presidente del Conservatorio di Bari, il segretario dell'asd Uniba Maurizio Scalise, il presidente del Cus Bari Antonio Prezioso e il presidente di Cuamm - Medici con l'Africa ed ex presidente Cus Bari Renato Laforgia.
«Con questo riconoscimento - ha esordito il consigliere Cascella - l'amministrazione intende riconoscere il merito a questi giovani sportivi che, affermandosi nelle diverse competizioni in tutto il Paese, hanno dato lustro all'ateneo barese e a tutta la città. Desidero esprimere riconoscenza anche a coloro, e parlo degli allenatori, che intorno a questi ragazzi, dietro le quinte, svolgono con grande professionalità un compito molto impegnativo».
Dopo essersi complimentato con gli atleti presenti in sala, Maurizio Scalise ha spiegato che «Il nostro impegno è unire la pratica sportiva all'aspetto solidale, attraverso la realizzazione di progetti rivolti ai minori che versano in condizioni particolari e a coloro che non possono praticare attività sportiva iscrivendosi alle associazioni sportive. In questa nostra missione, abbiamo sempre trovato una spalla forte nel consigliere Cascella e in tutta l'amministrazione comunale».
Francesco Fischetti ha osservato «Come sia fondamentale per gli sportivi universitari, così come per tutti, alzare l'asticella delle proprie ambizioni e dei propri obiettivi, puntando sulla formazione di alta qualità. Sotto questo aspetto la creazione, qui a Bari, del corso di laurea in Scienze motorie e Scienze tecniche dello Sport è funzionale proprio alla promozione dell'attività sportiva come modello di vita anche in campo accademico, come testimonia il modello degli atenei anglosassoni secondo il quale, oggi, un atleta rappresenta un valore aggiunto nel mondo accademico».
Renato Laforgia ha raccontato la propria esperienza come ex presidente del Cus Bari, ricordando che «Oggi le università americane offrono agli atleti addirittura la possibilità di studiare presso di loro, con la promessa che la migliore squadra universitaria di basket venga ammessa di diritto ai campionati nazionali di categoria. Quindi, lo sport all'interno delle università deve essere, anche da noi, considerato alla stregua delle altre discipline didattiche. Il mio plauso va a questi ragazzi, che si sono affermati nei recenti campionati universitari nazionali, cosa non certo scontata».
Antonio Prezioso ha ribadito che «La missione del Cus Bari, attualmente il più grande centro universitario sportivo italiano, è accogliere e sostenere coloro che, fin da giovani, intendono impegnarsi seriamente nell'attività sportiva senza pregiudizio alcuno per la carriera universitaria».
Francesco Cupertino ha affermato che «Oggigiorno l'Università di Bari ha davanti a sé modelli importanti da seguire, quali quelli di alcuni atenei esteri. È quindi necessario attrezzarsi affinché i nostri studenti possano agevolmente coniugare l'attività sportiva con quella accademica e che tutto questo diventi la normalità. Ai nostri iscritti va data la possibilità di scegliere tra più opzioni di apprendimento e tra esperienze diverse, in base alle proprie inclinazioni».
Fabio Diomede ha lodato l'impegno e la professionalità dimostrata dai giovani atleti nelle svariate discipline sportive incluse nei campionati universitari: «Questa cerimonia mi commuove perché io sono anche vicepresidente del Cus Bari, dove sono cresciuto, e quindi conosco quella realtà, l'impegno profuso, le esperienze vissute, le difficoltà incontrate. Nel futuro, il mio impegno sarà quello di migliorare la fruizione dello sport in ambito universitario e di appianare le differenze che ancora sussistono tra la pratica sportiva nelle nostre università e le esperienze fornite dai migliori centri studi esteri».
Stefano Bronzini ha, infine, concluso rivolgendosi direttamente ai ragazzi: «Qualunque sia stato il colore della medaglia che avete conquistato, a mio avviso, e a parere dell'intera Uniba, voi avete già vinto».