Cus Bari "zerobarriere", domenica la manifestazione per atleti paralimpici e normodotati

Appuntamento a Pane e pomodoro e sul lungomare per le gare di triathlon e paratriathlon

martedì 8 ottobre 2019 1.25
Domenica 13 ottobre torna "Cus Bari Zerobarriere - Grand Final Italian Paratriathlon Series - Trofeo Cus Triathlon", la manifestazione sportiva aperta alla competizione di paratleti e normoatleti che si sfideranno nelle gare di triathlon e paratriathlon sulla spiaggia di Pane e Pomodoro e sul lungomare di Bari. Alla terza edizione dell'evento, che ha l'obiettivo principale di dimostrare come sia possibile raggiungere lo stesso traguardo a dispetto delle diversità individuali, parteciperanno 173 normoatleti e 20 paratleti: il via è fissato alle ore 9 per la partenza del triathlon e alle ore 11.50 per il paratriathlon.

Cus Bari Zerobarriere porterà nel capoluogo pugliese la finale del circuito nazionale IPS, unita a una gara del circuito regionale di triathlon, che vedrà paratleti e normoatleti mettersi alla prova sul medesimo percorso.

I dettagli della gara, promossa e organizzata dalla cooperativa sociale Zerobarriere e dal Cus Bari, sono stati illustrati questa mattina, a Palazzo di Città, dal presidente della cooperativa Zerobarriere Marco Livrea, dalle assessore al Welfare, Francesca Bottalico, e alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, dal garante regionale dei diritti delle persone con disabilità Giuseppe Tulipani, da Giancarlo Petrusino del Cus Bari, dal presidente della Federazione italiana triathlon Puglia Claudio Meliota, dal presidente di Federalberghi Francesco Caizzi, dal presidente dell'associazione Cani salvataggio nautico Donato Castellano e dagli altri partner.

L'installazione "100% Zerobarriere - mostra di gente resiliente", la cui inaugurazione si terrà sabato 12 ottobre, alle ore 16, nello Spazio Murat, in piazza del Ferrarese, aprirà idealmente la terza edizione di Cus Bari Zerobarriere con mostre fotografiche e un'esposizione di turbanti di Carmela Palermo. A seguire musica e videoproiezioni.

«Sono molto contento di essere qui per la presentazione di questa edizione - ha esordito Marco Livrea -. Tre anni fa davvero non credevo saremmo arrivati fin qui perché lavorare a un'organizzazione così grande è molto complesso e faticoso. Sono anche contento che il Comune di Bari sia ancora al nostro fianco, come pure il garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. Una manifestazione del genere è fattibile soltanto grazie al sostegno e alla collaborazione di tanti partner, per questo desidero ringraziarli, a cominciare da Francesco Caizzi, che con la sua presenza testimonia l'attenzione delle istituzioni del settore a rendere il turismo nella nostra terra davvero universale e accessibile a tutti attraverso il ruolo delle strutture ricettive. Grazie alla presenza dell'associazione Cani Salvataggio nautico potremo garantire la sicurezza degli atleti in acqua, mentre i sub volontari di Big Eye offriranno il loro supporto durante lo svolgimento della gara. Voglio ringraziare anche il presidente dell'associazione Triathlon Puglia Claudio Meliota, il presidente di Cip Puglia Giuseppe Pinto per la promozione dei parasport, Giancarlo Petrusino del Cus Bari, che è il principale partner organizzatore dell'evento, Ubi Banca, che ci ha confermato il proprio sostegno anche quest'anno, e tutte le altre realtà che hanno scelto di supportarci».


«Siamo orgogliosi di salutare un'altra edizione di Cus Bari Zerobarriere - ha proseguito Paola Romano. Quando abbiamo cominciato, sapevamo che ci sarebbe stata molta strada da percorrere perché non si tratta soltanto di una manifestazione sportiva bensì di una manifestazione nata per abbattere soprattutto le barriere culturali, che ancora ci impediscono di pensare che le persone con disabilità debbano avere piena agibilità in tutti gli ambiti dell'esistenza, a partire dallo sport. Questo evento porta con sé un messaggio positivo per il futuro, a cominciare dai più piccoli a cui vogliamo dire che si può fare, quale che sia la condizione di partenza. Il fatto che per il terzo anno consecutivo Bari ospiti questa manifestazione, che continua a crescere, è per noi motivo di orgoglio e grande responsabilità perché, quando le persone hanno il coraggio di mettersi in gioco per una gara del genere, le istituzioni devono farsi trovare pronte al loro fianco e lavorare insieme per eliminare ogni barriera fisica e mentale. Desidero ringraziare Marco Livrea per il lavoro che ha portato avanti insieme all'amministrazione comunale, aiutandoci a promuovere politiche importanti, e sono convinta che nei prossimi cinque anni, insieme, riusciremo a migliorare la nostra città per renderla a misura di quanti convivono con la disabilità».

«Grazie alle pratiche virtuose che ha saputo innescare nella nostra città - ha continuato Francesca Bottalico - Cus Bari Zerobarriere non è solo un esempio per l'amministrazione comunale ma anche per tutte le realtà del welfare che lavorano per la promozione della piena inclusione e delle pari opportunità. Marco Livrea ha saputo concretizzare una serie di obiettivi partendo dalla realizzazione di interventi che nei fatti cambiano la vita delle persone con disabilità. A breve, ad esempio, saranno completate le rampe che consentiranno l'accessibilità agli uffici dell'assessorato al Welfare, in piazza Chiurlia, grazie alla redazione del Piano per l'eliminazione delle barrire architettoniche. Credo che questo sia un evento straordinario per la carica, la voglia e la passione degli atleti e delle atlete che, nonostante le disabilità, osservano le stesse regole ferree degli atleti cosiddetti normodotati. Una manifestazione come questa valorizza nei fatti il talento sportivo dei partecipanti e, al tempo stesso, la loro capacità di resilienza, cui non a caso è dedicata la mostra legata all'evento in programma nello Spazio Murat. Perché lo sport, come l'arte o la musica, è uno dei contesti che più di altri ci permette di essere tutti uguali e diversi e di essere apprezzati per la nostra unicità e per la nostra essenza, al di là di ogni apparenza o limite esteriore. Mi auguro che questa sia un'occasione di crescita non per poche persone "sensibili" ma per l'intera città. Da parte nostra faremo tutto il possibile per valorizzare questa meravigliosa esperienza collettiva».

«Sono particolarmente onorato di collaborare alla riuscita di Cus Bari Zerobarriere nel mio ruolo di garante dei diritti delle persone con disabilità - ha sottolineato Giuseppe Tulipani -. Questa è la terza manifestazione che il mio ufficio promuove e sostiene e non è un caso che si tratti di un evento sportivo, perché lo sport è inclusivo per sua vocazione in quanto guarda alle persone nella loro dignità senza discriminare. Sono grato a Marco Livrea che rappresenta un esempio e un punto di riferimento per intelligenza e capacità organizzative. Da tre anni dimostra che è possibile andare oltre i propri limiti fisici e realizzare grandi cose abbattendo ogni barriera. Pertanto sono felice di essere al suo fianco per dimostrare che la vita può essere vissuta da tutti».

La gara
La gara si articola in tre fasi che si susseguono senza soluzione di continuità:
- nuoto: percorso triangolare di 750 m in corrispondenza della spiaggia di Pane e Pomodoro, segnalato da boe ed assistiti da natanti. L'utilizzo della muta sarà regolato dalle norme della FITRI.
- ciclismo: percorso di 20 km da svolgersi in 2 giri, ognuno dei quali lungo 10 km, lungo la litoranea, dalla spiaggia di Pane e Pomodoro in direzione San Giorgio e ritorno, su strada a traffico controllato.
- podismo: percorso di 5 km complessivi su un percorso di andata e ritorno articolato in 2 giri di 2.5 km ciascuno, lungo il lungomare Nazario Sauro, dalla spiaggia di Pane e Pomodoro in direzione di piazza Diaz. L'arrivo è sulla spiaggia di Pane e Pomodoro.

Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina facebook Bari Zerobarriere.