Di Cesare tiene a galla il Bari, battuto il Sudtirol: 2-1 al San Nicola
Un goal del capitano nella ripresa regala il successo contro i bolzanini, in dieci per 75’ minuti
sabato 9 dicembre 2023
16.01
Aggrappato al suo capitano. Il Bari si affida a Valerio Di Cesare, granitica certezza di ben 41 anni, per mettere tra parentesi la crisi di risultati, anche se non quella di gioco. I galletti battono 2-1 il Sudtirol al San Nicola con una rete del capitano nella ripresa, dopo il vantaggio siglato da Sibilli su rigore e il pareggio di Vinetot, nella ripresa.
Ma che fatica per i biancorossi, anche al cospetto di un avversario rimasto in dieci dopo un quarto d'ora di gioco per il rosso diretto sventolato davanti al naso di Cuomo. Il primo tempo è la fotografia del momento della squadra di Marino: piatta, senza idee, in costante affanno dal punto di vista fisico, con i suoi "top players" (Acampora e Aramu) in un ritardo a tratti imbarazzante. Nella ripresa, alla lunga, l'uomo in più fa la differenza per il Bari, che però si affida alla prodezza del suo difensore, capitano, ultraquarantenne, per portare a casa tre punti che valgono comunque oro.
Non è, tuttavia, abbastanza per dire che il Bari sia sulla via della guarigione, né tantomeno per distendere i rapporti tra la proprietà e i 13.583 spettatori (8.809 abbonati, 48 tifosi ospiti); anzi, la tifoseria organizzata più riprese invita dalla curva i De Laurentiis a passare la mano.
Per il momento, comunque, la buona notizia è che il Bari sale a 21 punti, vale a dire +5 sulla zona playout e -3 dai playoff, in attesa però che il calendario della 16ma giornata si riallinei con i posticipi.
Emergenza totale per Marino nel reparto offensivo, dove mancano l'infortunato Diaw e lo squalificato Nasti. Il Bari si schiera con un 4-3-3 e l'attacco leggero formato da Aramu e Achik ai lati di Sibilli falso nove; a centrocampo si rivede Koutsoupias per completare il reparto con Benali e Acampora. In difesa turno di riposo per Dorval, rilevato da Pucino che torna nel suo ruolo di terzino destro, con capitan Di Cesare e Vicari nel mezzo e Ricci a sinistra; tutti davanti a Brenno.
Il primo Sudtirol di mister Valente si presenta in campo con il 4-4-2 che era marchio di fabbrica anche di Bisoli, esonerato a inizio settimana. Poluzzi tra i pali, Ghiringhelli-Giorgini-Cuomo-Davi dietro, Lunetta-Peeters-Tait (c)-Casiraghi in mezzo, Rauti-Merkaj in avanti.
A iniziare meglio è il Sudtirol, che con il suo calcio granitico e concreto mette in difficoltà il Bari. Al 9', su angolo di Casiraghi, il colpo di testa di Rauti è disinnescato da un intervento molto reattivo di Brenno, che tiene a galla il Bari.
La vera sliding door della partita è, però, al 15', quando il Sudtirol rimane in dieci: il signor Cosso cambia il colore del cartellino dopo consulto al Var ed espelle Cuomo, per un bruttissimo intervento col piede a martello sulla caviglia di Sibilli. Sulla successiva punizione (17') il Bari si fa più vivo che mai con il mancino diretto in porta di Aramu, che chiama Poluzzi a distendersi sulla sua destra per salvarsi in corner. Sull'angolo successivo Lunetta corre un grosso rischio, sfiorando l'autorete per deviare il cross di Achik. Mister Valente, con le spalle al muro, è costretto a richiamare Rauti per mandare in campo il difensore Vinetot, passando a un 4-4-1 ultra coperto.
Il match prende ancora di più la direzione del Bari al 24', quando Lunetta viene anticipato nettamente da Ricci, messo a terra dal maldestro intervento dell'esterno altoatesino, punito dal signor Cosso con il rigore. Al 25' si presenta Sibilli dal dischetto e con il piattone destro batte Poluzzi, che intuisce ma non ci arriva.
La risposta del Sudtirol arriva solo al 35', quando Casiraghi calcia uno dei suoi soliti cross velenosi da angolo, Peeters e Vinetot si ostacolano a vicenda dell'area piccola dei biancorossi e la difesa di casa se la cava. Al 36' i bolzanini ci riprovano con il destro di Ghiringhelli da fuori, la deviazione di Achik toglie il tempo a Brenno che la mette in corner, con qualche incertezza. È, però, la prova generale del pareggio: ancora cross di Casiraghi da angolo, pallone che arriva in qualche modo sul piatto di Vinetot, il quale calcia debolmente ma si serve del velo di Merkaj che inganna Sibilli, appostato sul primo palo ma incapace (come Brenno) di respingere un tiro fortuito e beffardo.
La risposta del Bari arriva, più con la pancia che con la testata al 42', quando Benali crossa da destra per Achik, stop e tiro con il destro ma il pallone finisce in curva sud. Nel recupero occasione per il Sudtirol: scontro tra Di Cesare e Merkaj, con il capitano del Bari che rimane a terra e l'attaccante ospite che va in profondità lanciato da Casiraghi, ma Brenno esce basso e chiude tutto.
A inizio ripresa, con poco o niente da perdere, Marino gioca le due carte della disperazione: negli spogliatoi rimangono i fantasmi di Pucino e Acampora, dentro Dorval ed Edjouma. È proprio Dorval, al 55', a farsi pericoloso con un destro da fuori, ma la deviazione di Davi spedisce il pallone in calcio d'angolo. Achik ci prova 2' sempre da fuori, ma il suo destro a giro si perde sul fondo senza patemi per Poluzzi. La soluzione "tiro da fuori" sembra l'unica a disposizione del Bari, che ci riprova al 58': Peeters si fa rubare il pallone da Aramu, che manda al tiro dal limite Sibilli; palla fuori.
Al 59' il Bari troverebbe il goal del vantaggio, con il tap-in di Aramu su suggerimento di Benali, ma il gioco era fermo per il fallo commesso proprio dal libico su Casiraghi in precedenza. La pressione del Bari si intensifica, e al 64' è provvidenziale l'intervento di Tait per anticipare Edjouma, a un passo dalla linea di porta. Valente passa alle contromisure, inserendo Pecorino e Ciervo al posto di Merkaj e Lunetta, nel tentativo di dare freschezza all'attacco e alleggerire la pressione sulla retroguardia.
È comunque il Bari, pur senza grandi idee ma con l'uno in più, a fare la partita e a creare occasioni: al 67' Sibilli manda al tiro Achik, ma il suo destro finisce alle stelle da ottima posizione. Per un Bari ormai con l'acqua alla gola la soluzione è sempre aggrapparsi alla più solida delle sue certezze, un capitano di quasi 41 anni: Aramu sporca un cross di Dorval da destra e toglie il tempo a Ghiringhelli, premiando l'inserimento di Valerio Di Cesare che con il mancino di prima manda in buca d'angolo e trafigge Poluzzi.
Il nuovo vantaggio dà nuova linfa ai galletti, evidentemente più leggeri dopo il goal del capitano. Al 74' Sibilli conclude al volo col sinistro dopo una topica della difesa ospite, ma non inquadra il bersaglio. Nel finale Marino gioca le ultime carte, a cominciare dall'ingresso di Morachioli al posto di Aramu; poi fuori anche l'acciaccato Koutsoupias per far spazio a Maita. Nel Sudtirol entra Cisco al posto di Ghiringhelli, poi anche Cagnano per Casiraghi. Al minuto 86' il Bari ha il colpo del ko, fallito: Sibilli si fa murare da Cagnano ma riesce a servire sul secondo palo Morachioli, che tutto solo spara con il destro direttamente in curva nord da posizione più che favorevole. Al 3' dei 5' di recupero Marino è costretto a togliere dal campo Benali, ammaccato dopo un contrasto a centrocampo, per far posto a Bellomo. È, di fatto, l'ultimo atto di una partita sofferta, che il Bari riesce a portare a casa con i nervi; al triplice fischio del signor Cosso squadra e tifosi tirano un mezzo sospiro di sollievo, e peri il momento va anche bene così.
Marcatori: 25'pt Sibilli rig. (B), 36'pt Vinetot (S), 26'st Di Cesare (B)
Bari (4-3-3): Brenno, Pucino (1'st Dorval), Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Acampora (1'st Edjouma), Benali (48'st Bellomo), Koutsoupias (36'st Maita), Aramu (28'st Morachioli), Sibilli, Achik
A disp.: Pissardo, Matino, Menez, Faggi, Zuzek, Ahmetaj, Frabotta
All. P. Marino
Sudtirol (4-4-2): Poluzzi, Ghiringhelli (31'st Cagnano), Lunetta (20'st Ciervo), Cuomo, Casiraghi (31'st Cisco), Tait (c), Rauti (19'pt Vinetot), Davi, Giorgini, Merkaj (20'st Pecorino), Peeters
A disp.: Drago, Arlanch, Broh, Shiba, Kofler, Moutassime, Lonardi
All. F. Valente
Arbitro: Sig. Francesco Cosso (Reggio Calabria); assistenti: Sig. Andrea Zingarelli (Siena) e Sig. Fabrizio Aniello Ricciardi (Ancona). Quarto Ufficiale: Sig. Valerio Pezzopane (L'Aquila). VAR: Matteo Gariglio (Pinerolo), AVAR: Oreste Muto (Torre Annunziata)
Ammoniti: Ghiringhelli (S), Acampora (B), Peeters (S), Vinetot (S), Sibilli (B), Davi (S), Ricci (B)
Espulsi: 15'pt rosso diretto a Cuomo (S)
Angoli: 10-5
Rec.: 5'pt; 6'st
Note: prima del via consegnato il premio di MVP Serie BKT al nostro Giuseppe Sibilli quale miglior calciatore del mese di novembre
Stadio San Nicola; cielo sereno, 10°C, terreno in ottime condizioni; 13.583 spettatori (8.809 abbonati; 48 tifosi ospiti)
Ma che fatica per i biancorossi, anche al cospetto di un avversario rimasto in dieci dopo un quarto d'ora di gioco per il rosso diretto sventolato davanti al naso di Cuomo. Il primo tempo è la fotografia del momento della squadra di Marino: piatta, senza idee, in costante affanno dal punto di vista fisico, con i suoi "top players" (Acampora e Aramu) in un ritardo a tratti imbarazzante. Nella ripresa, alla lunga, l'uomo in più fa la differenza per il Bari, che però si affida alla prodezza del suo difensore, capitano, ultraquarantenne, per portare a casa tre punti che valgono comunque oro.
Non è, tuttavia, abbastanza per dire che il Bari sia sulla via della guarigione, né tantomeno per distendere i rapporti tra la proprietà e i 13.583 spettatori (8.809 abbonati, 48 tifosi ospiti); anzi, la tifoseria organizzata più riprese invita dalla curva i De Laurentiis a passare la mano.
Per il momento, comunque, la buona notizia è che il Bari sale a 21 punti, vale a dire +5 sulla zona playout e -3 dai playoff, in attesa però che il calendario della 16ma giornata si riallinei con i posticipi.
Le scelte
Emergenza totale per Marino nel reparto offensivo, dove mancano l'infortunato Diaw e lo squalificato Nasti. Il Bari si schiera con un 4-3-3 e l'attacco leggero formato da Aramu e Achik ai lati di Sibilli falso nove; a centrocampo si rivede Koutsoupias per completare il reparto con Benali e Acampora. In difesa turno di riposo per Dorval, rilevato da Pucino che torna nel suo ruolo di terzino destro, con capitan Di Cesare e Vicari nel mezzo e Ricci a sinistra; tutti davanti a Brenno.
Il primo Sudtirol di mister Valente si presenta in campo con il 4-4-2 che era marchio di fabbrica anche di Bisoli, esonerato a inizio settimana. Poluzzi tra i pali, Ghiringhelli-Giorgini-Cuomo-Davi dietro, Lunetta-Peeters-Tait (c)-Casiraghi in mezzo, Rauti-Merkaj in avanti.
Rosso
A iniziare meglio è il Sudtirol, che con il suo calcio granitico e concreto mette in difficoltà il Bari. Al 9', su angolo di Casiraghi, il colpo di testa di Rauti è disinnescato da un intervento molto reattivo di Brenno, che tiene a galla il Bari.
La vera sliding door della partita è, però, al 15', quando il Sudtirol rimane in dieci: il signor Cosso cambia il colore del cartellino dopo consulto al Var ed espelle Cuomo, per un bruttissimo intervento col piede a martello sulla caviglia di Sibilli. Sulla successiva punizione (17') il Bari si fa più vivo che mai con il mancino diretto in porta di Aramu, che chiama Poluzzi a distendersi sulla sua destra per salvarsi in corner. Sull'angolo successivo Lunetta corre un grosso rischio, sfiorando l'autorete per deviare il cross di Achik. Mister Valente, con le spalle al muro, è costretto a richiamare Rauti per mandare in campo il difensore Vinetot, passando a un 4-4-1 ultra coperto.
Vantaggio dal dischetto
Il match prende ancora di più la direzione del Bari al 24', quando Lunetta viene anticipato nettamente da Ricci, messo a terra dal maldestro intervento dell'esterno altoatesino, punito dal signor Cosso con il rigore. Al 25' si presenta Sibilli dal dischetto e con il piattone destro batte Poluzzi, che intuisce ma non ci arriva.
Pareggio da angolo
La risposta del Sudtirol arriva solo al 35', quando Casiraghi calcia uno dei suoi soliti cross velenosi da angolo, Peeters e Vinetot si ostacolano a vicenda dell'area piccola dei biancorossi e la difesa di casa se la cava. Al 36' i bolzanini ci riprovano con il destro di Ghiringhelli da fuori, la deviazione di Achik toglie il tempo a Brenno che la mette in corner, con qualche incertezza. È, però, la prova generale del pareggio: ancora cross di Casiraghi da angolo, pallone che arriva in qualche modo sul piatto di Vinetot, il quale calcia debolmente ma si serve del velo di Merkaj che inganna Sibilli, appostato sul primo palo ma incapace (come Brenno) di respingere un tiro fortuito e beffardo.
La risposta del Bari arriva, più con la pancia che con la testata al 42', quando Benali crossa da destra per Achik, stop e tiro con il destro ma il pallone finisce in curva sud. Nel recupero occasione per il Sudtirol: scontro tra Di Cesare e Merkaj, con il capitano del Bari che rimane a terra e l'attaccante ospite che va in profondità lanciato da Casiraghi, ma Brenno esce basso e chiude tutto.
Cambi
A inizio ripresa, con poco o niente da perdere, Marino gioca le due carte della disperazione: negli spogliatoi rimangono i fantasmi di Pucino e Acampora, dentro Dorval ed Edjouma. È proprio Dorval, al 55', a farsi pericoloso con un destro da fuori, ma la deviazione di Davi spedisce il pallone in calcio d'angolo. Achik ci prova 2' sempre da fuori, ma il suo destro a giro si perde sul fondo senza patemi per Poluzzi. La soluzione "tiro da fuori" sembra l'unica a disposizione del Bari, che ci riprova al 58': Peeters si fa rubare il pallone da Aramu, che manda al tiro dal limite Sibilli; palla fuori.
Tutto fermo
Al 59' il Bari troverebbe il goal del vantaggio, con il tap-in di Aramu su suggerimento di Benali, ma il gioco era fermo per il fallo commesso proprio dal libico su Casiraghi in precedenza. La pressione del Bari si intensifica, e al 64' è provvidenziale l'intervento di Tait per anticipare Edjouma, a un passo dalla linea di porta. Valente passa alle contromisure, inserendo Pecorino e Ciervo al posto di Merkaj e Lunetta, nel tentativo di dare freschezza all'attacco e alleggerire la pressione sulla retroguardia.
Aggrappati al capitano
È comunque il Bari, pur senza grandi idee ma con l'uno in più, a fare la partita e a creare occasioni: al 67' Sibilli manda al tiro Achik, ma il suo destro finisce alle stelle da ottima posizione. Per un Bari ormai con l'acqua alla gola la soluzione è sempre aggrapparsi alla più solida delle sue certezze, un capitano di quasi 41 anni: Aramu sporca un cross di Dorval da destra e toglie il tempo a Ghiringhelli, premiando l'inserimento di Valerio Di Cesare che con il mancino di prima manda in buca d'angolo e trafigge Poluzzi.
Ultime carte
Il nuovo vantaggio dà nuova linfa ai galletti, evidentemente più leggeri dopo il goal del capitano. Al 74' Sibilli conclude al volo col sinistro dopo una topica della difesa ospite, ma non inquadra il bersaglio. Nel finale Marino gioca le ultime carte, a cominciare dall'ingresso di Morachioli al posto di Aramu; poi fuori anche l'acciaccato Koutsoupias per far spazio a Maita. Nel Sudtirol entra Cisco al posto di Ghiringhelli, poi anche Cagnano per Casiraghi. Al minuto 86' il Bari ha il colpo del ko, fallito: Sibilli si fa murare da Cagnano ma riesce a servire sul secondo palo Morachioli, che tutto solo spara con il destro direttamente in curva nord da posizione più che favorevole. Al 3' dei 5' di recupero Marino è costretto a togliere dal campo Benali, ammaccato dopo un contrasto a centrocampo, per far posto a Bellomo. È, di fatto, l'ultimo atto di una partita sofferta, che il Bari riesce a portare a casa con i nervi; al triplice fischio del signor Cosso squadra e tifosi tirano un mezzo sospiro di sollievo, e peri il momento va anche bene così.
16a g. Serie BKT: Bari-Sudtirol 2-1
Marcatori: 25'pt Sibilli rig. (B), 36'pt Vinetot (S), 26'st Di Cesare (B)
Bari (4-3-3): Brenno, Pucino (1'st Dorval), Di Cesare (c), Vicari, Ricci, Acampora (1'st Edjouma), Benali (48'st Bellomo), Koutsoupias (36'st Maita), Aramu (28'st Morachioli), Sibilli, Achik
A disp.: Pissardo, Matino, Menez, Faggi, Zuzek, Ahmetaj, Frabotta
All. P. Marino
Sudtirol (4-4-2): Poluzzi, Ghiringhelli (31'st Cagnano), Lunetta (20'st Ciervo), Cuomo, Casiraghi (31'st Cisco), Tait (c), Rauti (19'pt Vinetot), Davi, Giorgini, Merkaj (20'st Pecorino), Peeters
A disp.: Drago, Arlanch, Broh, Shiba, Kofler, Moutassime, Lonardi
All. F. Valente
Arbitro: Sig. Francesco Cosso (Reggio Calabria); assistenti: Sig. Andrea Zingarelli (Siena) e Sig. Fabrizio Aniello Ricciardi (Ancona). Quarto Ufficiale: Sig. Valerio Pezzopane (L'Aquila). VAR: Matteo Gariglio (Pinerolo), AVAR: Oreste Muto (Torre Annunziata)
Ammoniti: Ghiringhelli (S), Acampora (B), Peeters (S), Vinetot (S), Sibilli (B), Davi (S), Ricci (B)
Espulsi: 15'pt rosso diretto a Cuomo (S)
Angoli: 10-5
Rec.: 5'pt; 6'st
Note: prima del via consegnato il premio di MVP Serie BKT al nostro Giuseppe Sibilli quale miglior calciatore del mese di novembre
Stadio San Nicola; cielo sereno, 10°C, terreno in ottime condizioni; 13.583 spettatori (8.809 abbonati; 48 tifosi ospiti)