Diaw risponde a Ricci, 1-1 tra Modena e Bari. Addio promozione diretta

Biancorossi avanti con l’eurogoal del terzino, poi pareggio su rigore. Il Genoa sale in serie A

sabato 6 maggio 2023 16.02
A cura di Riccardo Resta
Il Bari dice addio alla promozione diretta: i galletti, davanti ai loro 3225 tifosi presenti nel settore ospiti, non vanno oltre il pareggio 1-1 al Braglia contro il Modena, e consegnano il matematico salto in serie A al Genoa, che batte 2-1 l'Ascoli in casa e può ufficialmente festeggiare.

Qualche rimpianto per i biancorossi, passati in vantaggio nel primo tempo con la magia di Ricci, ma poi recuperati nella ripresa dal rigore di Diaw. Il Bari paga salato l'atteggiamento troppo passivo del secondo tempo, voluto da Mignani con il passaggio alla retroguardia a tre e tanti cambi difensivi, che abbassano il baricentro degli ospiti e ridanno coraggio agli emiliani.

Con questo pareggio il Bari sale a 62 punti, avvicinato a -5 dal Sudtirol (0-1 alla Ternana); sarà comunque sufficiente alla squadra di Mignani un punto nelle ultime due partite (contro Reggina in casa e Genoa in trasferta) per assicurarsi il terzo posto, piazza d'onore nei playoff che proietterebbe il Bari in posizione di vantaggio rispetto a tutte le altre negli spareggi promozione.

Le scelte


Mister Michele Mignani torna all'antico e ripropone il 4-3-1-2, con qualche concessione alle rotazioni. In porta Caprile, difesa a quattro con Pucino e Ricci (preferito a Mazzotta) larghi, al centro capitan Di Cesare e il rientrante Vicari. In cabina di regia si accomoda Maita, con Benali e Benedetti ai suoi lati; Botta giostra sulla trequarti, alle spalle di Esposito e Cheddira.

Schieramento quasi speculare per il Modena di mister Attilio Tesser, che sceglie il 4-3-2-1: Gagno in porta, Oukhadda, Pergreffi (c), Cittadini e Ponsi in difesa, a centrocampo Magnino e Armellino sono le mezze ali ai lati di Gerli, con Tremolada e Govannini a sostegno di Diaw.

Magic Ricci


Avvio di gara contraddistinto da ritmi lenti, anche a causa dell'alta temperatura sul capoluogo emiliano. I galletti cercano (senza successo) qualche sbocco sugli esterni, mentre i locali provano a sfruttare le palle alte (specialità della casa), ma la difesa del Bari se la cava.

Al 20' la prima, vera, occasione della partita, ed è per il Bari: cross teso di Ricci da sinistra, Benedetti si inserisce sul primo palo ma non riesce a orientare la sua zampata verso la porta. Al 26' errore di Caprile in disimpegno, palla che arriva a Diaw ma sulla sua conclusione il portiere biancorosso è attento e bravo a farsi perdonare. Al 27' la risposta del Bari con Cheddira, che riceve da Botta, si gira all'improvviso e scarica un potente destro disinnescato prima da Gagno e poi dal palo. Al 33' è ancora Cheddira a farsi pericoloso: scambio stretto con Ricci, l'italo marocchino prova il mancino ma Oukhadda respinge in angolo. È solo il preludio del goal biancorosso: sugli sviluppi del corner la difesa dei canarini respinge, ma a raccogliere il pallone c'è Ricci, che prima "dribbla" Pucino e poi lascia partite un sinistro potente e preciso dai 22 metri che si infila esattamente all'angolino alto alla destra di Gagno.

La partita all'improvviso si accende: prima Cheddira salta Gagno dopo un'uscita sconsiderata ma si fa chiudere da Gerli, poi Diaw scatta sul filo del fuorigioco e prova a piazzare di punta alle spalle di Caprile, senza però centrare i pali. Al 45' ancora Cheddira pericoloso: azione di forza che arriva fino in area, Cittadini lo contrasta regolarmente, nonostante qualche timida protesta ospite. Al 2' di recupero il Bari si fa vedere nuovamente con il solito Ricci, che sguscia a sinistra e serve Esposito, ma il suo tiro dal limite si perde di poco alto. Al duplice fischio del signor Mariani il primo tempo si chiude con i galletti in vantaggio grazie alla prodezza di Ricci (primo goal con il Bari e primo goal in serie B); sul taccuino dell'arbitro finiscono gli ammoniti Di Cesare e Cittadini.

Rivoluzione Modena


A inizio ripresa mister Tesser ridisegna il suo Modena con l'ingresso di Duca al posto di Armellino, per il passaggio al 4-2-3-1 e inserire più qualità sulla linea dei trequartisti. Il nuovo assetto rivitalizza i canarini, che provano la carta della verticalità per sorprendere il Bari: al 50' Gerli lavora un buon pallone e innesca Tremolada che va profondo da Diaw, destro da posizione defilata che Caprile respinge. Al 52' è Di Cesare a chiudere su Diaw, ancora ispirato da Tremolada, che sugli sviluppi dell'azione calcia fuori con il mancino dal limite. Tesser decide di accelerare e dà ulteriore slancio alla sua rivoluzione tattica con gli ingressi di Mosti e Bonfanti al posto di Giovannini e Tremolada, per tratteggiare contorni nuovi sulla trequarti e in attacco. Mignani risponde con un cambio più difensivo: fuori Botta, dentro Mallamo. Gli emiliani si rianimano con il nuovo assetto e vanno in forcing: al 59' break centrale di Gerli che arriva al limite e lascia partire un destro rasoterra che Caprile neutralizza gettandosi sulla sua destra.

Barricate


Davanti a un Modena più arrembante, Mignani sceglie di cambiare volto al suo attacco: dentro Antenucci e Folorunsho, fuori Esposito e Cheddira. L'inerzia della gara rimane, comunque, dalla parte modenese, con il Bari più preoccupato a difendersi che a contrattaccare. Al 67' Cittadini salta più alto di tutti sugli sviluppi di un corner, ma il suo colpo di testa è fuori misura. Per gli ultimi 20' di gara Tesser gioca anche la carta dell'esperienza, con l'ingresso di Ionita al posto di Magnino (fermato anche dai crampi); Mignani si protegge ancora con gli ingressi di Zuzek e Molina al posto di Benedetti e Benali, per il passaggio a una più barricata difesa a tre.

Pari di rigore


La strategia troppo "barricadera" del tecnico biancorosso, però, non paga, perché il Modena guadagna sempre più campo e mette alle strette il Bari. Al 75' Duca si incunea in area dalla destra, Ricci prova a fermarlo ma lo mette giù fallosamente: per l'arbitro Mariani è rigore, che Diaw trasforma (77') spiazzando Caprile con il destro. La pressione del Modena non si arresta dopo il pareggi, anzi i canarini spingono alla ricerca del ribaltone: al minuto 82' Oukhadda tenta il destro da fuori, palla alta. La risposta dei galletti arriva al minuto 86' con il mancino di Antenucci di prima intenzione su servizio di Ricci da sinistra, ma il pallone finisce in curva. Al 1' di recupero il Bari prova a scuotersi con il suo capitano, ma Di Cesare dal limite si fa disinnescare un bolide da Gagno in angolo. Anche il Modena esaurisce le sostituzioni con l'ingresso di Silvestri al posto di uno stremato Cittadini. Non c'è più tempo per altro: al triplice fischio del signor Mariani è pari e patta al Braglia; il Bari dovrà passare dai playoff per continuare a inseguire il sogno promozione.

36a g. Serie BKT: Modena-Bari 1-1


Marcatori: 34'pt Ricci (B), 31'st Diaw rig. (M)

Modena (4-3-2-1): Gagno, Oukhadda, Cittadini (47'st Silvestri), Pergreffi (c), Ponsi, Magnino (27'st Ionita), Gerli, Armellino (1'st Duca), Tremolada (12'st Bonfanti), Giovannini (12'st Mosti), Diaw
A disp.: Seculin, Ferrarini, De Maio, Strizzolo, Renzetti, Panada, Coppolaro
All. A. Tesser

Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci), Benali (29'st Zuzek), Maita, Benedetti (29' Molina), Botta (12'st Mallamo), Esposito (16'st Antenucci), Cheddira (16'st Folorusho)
A disp.: Frattali, Morachioli, Scheidler, Mazzotta, Ceter, Bellomo, Dorval
All. M. Mignani

Arbitro: Sig. Maurizio Mariani (Aprilia); assistenti: Sig. Salvatore Affatato (VCO) e Sig. Nicolò Cipriani (Empoli). Quarto Ufficiale: Sig. Paride Tremolada (Monza). VAR: Luca Banti (Livorno), AVAR: Maria Sole Ferrieri Caputi (Livorno)
Ammoniti: Di Cesare (B), Cittadini (M), Mosti (M), Pons (M), Ricci (B)
Angoli: 7-7
Rec.: 2'pt; 4'st
Note: settore ospiti esaurito, sono circa 2.500 i sostenitori biancorossi in altri settori dello stadio
Stadio 'Alberto Braglia', Modena; soleggiato, 27°C, terreno in buone condizioni; 13.590 spettatori, 3.225 tifosi ospiti (esaurita capienza settore dedicato)