Esodo dei tifosi del Bari a Cesena
Saranno oltre 1800 i sostenitori biancorossi al "Manuzzi-Orogel"
giovedì 23 gennaio 2025
16.51
Sarà ancora una volta un esodo, quello dei tifosi del Bari al seguito della loro amata squadra.
A Cesena, sabato 25 gennaio, saranno almeno in 1800 (dato ufficiale alle 15.00 del 23 gennaio, 1749 biglietti venduti) e raggiungeranno la Romagna con ogni mezzo.
Si tratta di una trasferta che vedrà la partecipazione anche di residenti nelle Marche e nella stessa Emilia-Romagna, in un impianto, il "Manuzzi-Orogel" che ha visto la serie A e contro un club storico del calcio italiano.
Da Bari saranno oltre mille i supporters che partiranno alla volta di Cesena, tra tifoseria organizzata e semplici appassionati.
E sarà come sempre una colorata carovana al seguito della maglia e di una squadra che sin qui si è ben disimpegnata e che forse avrebbe potuto avere in classifica più punti. Di certo ciò che non perde mai di intensità è l'amore di una piazza spesso vilipesa che tuttavia non abbandona mai i ragazzi che vanno in campo ed il mister.
Storia già vista, direbbe qualcuno, ma dopo anni di difficoltà, umiliazioni sportive, sconfitte sul campo e col nodo multiproprietà da sciogliere ci sembra una enormità nell'era delle pay tv. E sono tante le piazze di serie A che non possono vantare un egual attaccamento.
A Cesena, sabato 25 gennaio, saranno almeno in 1800 (dato ufficiale alle 15.00 del 23 gennaio, 1749 biglietti venduti) e raggiungeranno la Romagna con ogni mezzo.
Si tratta di una trasferta che vedrà la partecipazione anche di residenti nelle Marche e nella stessa Emilia-Romagna, in un impianto, il "Manuzzi-Orogel" che ha visto la serie A e contro un club storico del calcio italiano.
Da Bari saranno oltre mille i supporters che partiranno alla volta di Cesena, tra tifoseria organizzata e semplici appassionati.
E sarà come sempre una colorata carovana al seguito della maglia e di una squadra che sin qui si è ben disimpegnata e che forse avrebbe potuto avere in classifica più punti. Di certo ciò che non perde mai di intensità è l'amore di una piazza spesso vilipesa che tuttavia non abbandona mai i ragazzi che vanno in campo ed il mister.
Storia già vista, direbbe qualcuno, ma dopo anni di difficoltà, umiliazioni sportive, sconfitte sul campo e col nodo multiproprietà da sciogliere ci sembra una enormità nell'era delle pay tv. E sono tante le piazze di serie A che non possono vantare un egual attaccamento.