FC Bari, il CONI sul ricorso di Giancaspro: «Prendiamo atto. Esamineremo»
Il massimo organismo sportivo di fatto chiude alla richiesta dell'ex presidente di riammissione in B
venerdì 27 luglio 2018
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Un atto che già al momento del deposito del ricorso è sembrato sui generis. Il CONI si è pronunciato con un breve comunicato in merito alla richiesta mossa dall'ormai ex presidente della fallita (anche se non ufficialmente) FC Bari 1908 di riammissione al campionato di Serie B.
«In merito al ricorso corso presentato lo scorso 23 luglio dalla società F.C. Bari 1908 S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avverso il provvedimento del Commissario Straordinario FIGC, pubblicato sul C.U. n. 22 del 20 luglio 2018, con il quale lo stesso Commissario - tenuto conto dell'inosservanza di numerosi adempimenti, riscontrata dalla Co.Vi.Soc. e contestata, a carico dell'odierna ricorrente, con la comunicazione del 12 luglio 2018, e constatato che, avverso tale decisione negativa, la società ricorrente non ha presentato ricorso nel termine di decadenza all'uopo fissato dal C.U. n. 49 del 24 maggio 2018 – ha deliberato di prendere atto della intervenuta non concessione alla società F.C. Bari 1908 S.p.A. della Licenza Nazionale 2018/2019 e della conseguente non ammissione della stessa al Campionato Serie B 2018/2019; tale ricorso sarà esaminato limitatamente alla richiesta di emissione del provvedimento cautelare», scrive il massimo organismo dello sport azzurro.
Una risposta che suona tanto come il classico "le faremo sapere" alla fine di un colloquio o di un provino andati non esattamente bene. Sembra, quindi, quasi impossibile pensare a un Bari nel campionato cadetto, posto che il titolo sportivo è nelle mani del sindaco e che la "vera" squadra biancorossa sarà quella a cui la FIGC - su suggerimento del primo cittadino al termine della procedura a evidenza pubblica - affiderà l'incarico di formare una società.
«In merito al ricorso corso presentato lo scorso 23 luglio dalla società F.C. Bari 1908 S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) avverso il provvedimento del Commissario Straordinario FIGC, pubblicato sul C.U. n. 22 del 20 luglio 2018, con il quale lo stesso Commissario - tenuto conto dell'inosservanza di numerosi adempimenti, riscontrata dalla Co.Vi.Soc. e contestata, a carico dell'odierna ricorrente, con la comunicazione del 12 luglio 2018, e constatato che, avverso tale decisione negativa, la società ricorrente non ha presentato ricorso nel termine di decadenza all'uopo fissato dal C.U. n. 49 del 24 maggio 2018 – ha deliberato di prendere atto della intervenuta non concessione alla società F.C. Bari 1908 S.p.A. della Licenza Nazionale 2018/2019 e della conseguente non ammissione della stessa al Campionato Serie B 2018/2019; tale ricorso sarà esaminato limitatamente alla richiesta di emissione del provvedimento cautelare», scrive il massimo organismo dello sport azzurro.
Una risposta che suona tanto come il classico "le faremo sapere" alla fine di un colloquio o di un provino andati non esattamente bene. Sembra, quindi, quasi impossibile pensare a un Bari nel campionato cadetto, posto che il titolo sportivo è nelle mani del sindaco e che la "vera" squadra biancorossa sarà quella a cui la FIGC - su suggerimento del primo cittadino al termine della procedura a evidenza pubblica - affiderà l'incarico di formare una società.