Frosinone-Bari 0-3, Longo: «Vittoria arrivata con ottimi contenuti»

Maita: «Questo successo è di tutti, stiamo creando un grande gruppo»

domenica 22 settembre 2024 17.46
A cura di La Redazione
Prima vittoria esterna in campionato per il Bari, che fa il botto e si impone 0-3 in casa del Frosinone con una prestazione i limiti della perfezione.

Sorride mister Moreno Longo, tecnico di biancorossi, che commenta così: «Sono contento della vittoria, arrivata con ottimi contenuti. L'abbiamo interpretata bene, abbiamo cercato di prepararla così perché sapevamo di poter rendere la vita difficile a loro palleggiando, smorzando la loro reazione. I ragazzi sono stati bravi per il coraggio di fare una prestazione propositiva fuori casa. Un passo avanti per la nostra costruzione, ce lo prendiamo con positività. Contento che la squadra abbia sempre cercato di lavorare in avanti per chiudere la partita; cerchiamo di creare un'identità che non si snaturi in casa e in trasferta. Mi sono arrabbiato perché siamo una squadra che deve giocare e tenere alta l'attenzione; anche sul 3-0 non mi piace che si concedano le situazioni che abbiamo concesso perché si è lavorato con piacere sufficienza. Dobbiamo creare una mentalità forte, da stimolare anche in questo momento. Le cose nel calcio cambiano velocemente, e questo è uno step da mettere. Tutto si può far meglio, ma il primo tempo è stato di qualità e personalità. Si poteva attaccare la profondità con più frequenza, osando con giocate tra le linee; ma questo è per essere pignoli e non lasciare niente al caso. Complimenti ai ragazzi che hanno fatto una bella partita. Abbiamo accettato la parità numerica nel primo tempo, senza snaturarci. Nella ripresa quando si è messo 4-2-3-1 abbiamo scelto di fare un'uscita differente per tenerci la superiorità dietro, perché nelle transizioni possiamo fare sempre male. Sono contento per l'azione del secondo goal, ci stiamo lavorando tanto perché sappiamo quanto sia importante questo tipo di soluzione. Nel ruolo di Dorval bisogna fare tre-quattro goal l'anno, è un passo avanti che fa parte dell'atteggiamento. Visto l'andamento della partita, forzare Sibilli e Lasagna sarebbe stato un rischio inutile. Favilli stava migliorando, se riusciamo a ritrovarlo è un giocatore di grande qualità. Se si vuole fare un calcio di un certo tipo, non si può non accettare la parità numerica dietro. Se non si può fare, allora ci si può difendere con un blocco più basso e osare; ma bisogna osare, la differenza la fa sempre come fai le cose. Benali? Ha stupito anche me, per volume e intensità. Ragazzo che macina chilometri e ci abbina la qualità. Ora deve pensare a recuperare».

Grande protagonista del match Mattia Maita, autore del primo goal, che dice: «Sono felice, non tanto per me quanto per la squadra e il gruppo che si sta creando. Tanti nuovi ci hanno dato entusiasmo; ringrazio tutti anche chi non gioca. Se andiamo così forte è grazie a tutti. Le decisioni spettano al mister, stiamo facendo abbastanza bene seguendo quello che ci dice e cerchiamo di riportarlo in campo la domenica. Contento per la vittoria, cerchiamo continuità. Se riesci a far goal e a non prenderlo, sei una macchina perfetta. Soprattutto chi è stato qui per tanto tempo ci tiene a far bene, perché poi sai che diventa pesante. Quando le cose vanno bene è tutto più facile, anche per chi entra. Cerchiamo di dare continuità per creare entusiasmo tra noi e i tifosi. La finale persa all'ultimo minuto, il matrimonio, un'estate un po' così; l'anno scorso non sono riuscito a prepararmi come faccio sempre. Quest'anno mi sono messo con la testa, ho cercato in tutti i modi di farmi trovar pronto; cercherò di continuare così. Pensiamo partita per partita, ci sono trappole a ogni angolo. Non c'è calendario semplice, bisogna dare continuità ai risultati; una vittoria dopo un pareggio ti dà uno sprint in più. Quando senti che la gamba va bene, che fai pressione, riesci a dare un input importante ed è difficile giocarci contro. Sappiamo quello che è successo questa estate; sono qui con entusiasmo, cerchiamo di portare avanti la squadra perché sappiamo cosa possono darci i tifosi. Goal? Ho visto la palla arrivare e il primo pensiero è stato stoppare e calciare. Lo dedico a ma figlia, a mia moglie, ai tifosi e alla nostra gente».