Galano-Brienza goal, il Bari chiude con vittoria. 2-0 al Carpi e sesto posto
Due reti nel primo tempo: ok l’ultima della stagione regolare. Ai playoff sarà sfida interna col Cittadella
venerdì 18 maggio 2018
22.30
Una passerella o poco più: nonostante il Carpi abbia onorato l'impegno pur non avendo nulla da chiedere al campionato, il Bari trionfa 2-0 al San Nicola e chiude con una bella vittoria la stagione regolare. La decidono le reti di Galano e Brienza, due recuperi importantissimi in vista dei playoff.
Il Bari chiude al sesto posto in classifica, a pari punti (67) con il Venezia (0-0 col Pescara), in vantaggio degli scontri diretti. Ai quarti di finale sarà sfida al Cittadella, ospite sabato 26 maggio (ore 18) al San Nicola per un confronto in gara unica.
Le Scelte
Per l'ultimo Bari della stagione regolare Grosso vara un ampio turn-over, conservando però l'assetto di base con il 4-3-3. Micai difende i pali alle spalle della difesa, dove si rivede Anderson e soprattutto Oikonomou, che fa coppia con Marrone; Balkovec completa il reparto a sinistra. In mediana un turno di riposo per Basha, sostituito in cabina di regia da Henderson, con Tello e Iocolano nel ruolo di mezze ali. In avanti tocca a Galano e Brienza offrire supporto sulle ali al centrale Nenè.
Calabro risponde schierando il Carpi con il 3-5-2: Pachonik, l'ex Ligi e Poli compongono lo schieramento difensivo davanti a Serraiocco. Jelenic, Verna, Sabbione, Mbaye e Calapai (subentrato all'ultimo per Pasciuti, bloccato nel riscaldamento) agiscono a centrocampo in supporto dell coppia Garritano-Melchiorri.
La Partita
Fase di studio ridotta ai minimi termini, col Carpi che gioca con la mente sgombra dalle pressioni e va subito vicino al vantaggio: al 4' Melchiorri trova il corridoio giusto per lanciare alle spalle della difesa Garritano, stoppato solo da una super parata di piedi di Micai. Il Bari risponde andando a pungere il Carpi sul suo lato destro, da dove Iocolano e Balkovec mettono in mezzo un paio di cross interessanti ma senza esito. È, però, nettamente il Carpi a farsi preferire nelle scoppiettanti fasi iniziali del match: al 12' Garritano centra in pieno la traversa su colpo di testa, chiamando Micai a un'altra bella parata sulla successiva ribattuta di Melchiorri. Al 22' la timida risposta del Bari affidata a Iocolano, che dal limite dell'area calcia angolato ma debole, permettendo a Serraiocco di rifugiarsi in corner. La partita va avanti a folate, senza che i due centrocampi riescano a prendere il sopravvento l'uno sull'altro. Al 25' Nené s'improvvisa assist-man, ma il suo cross basso non viene intercettato né da Calano né da Iocolano. È il preludio per il goal del vantaggio: Nené fa ancora una volta il suggeritore, premiando con un preciso lancio da centrocampo lo scatto di Galano, che con freddezza batte Serraiocco con un tunnel di destro. Nel fase centrale del primo tempo c'è spazio solo per le annotazioni da almanacco: al 29' ammonito il carpigiano Mbaye, mentre al 33' Sabbione alza bandiera bianca per infortunio, sostituito da Mbakogu che rende lo schieramento emiliano più marcatamente offensivo. Sul gong della prima frazione un altro lampo biancorosso: al 44' Anderson serve sul breve Ciccio Brienza, che dal limite dell'area lascia partire un mancino terra-aria che non lascia scampo a Serraiocco: 2-0.
A un primo tempo frizzante corrisponde un inizio di ripresa sonnacchioso, prima di una nuovo improvvisa fiammata. Il primo squillo è carpigiano, con la percussione centrale al 14' di Pachonik, che però apre troppo l'angolo della sua conclusione. Passa appena 1' e il Carpi ci riprova con Mbakogu, che sbuca alle spalle di Marrone e Balkovec chiamando Micai a un'altra grande parata sul suo destro incrociato. Verso la metà della ripresa la girandola dei cambi lascia posto solo a qualche intervento sopra le righe dei carpigiani: al 22' Ligi entra duro su Nené e si guadagna il giallo, che invece l'arbitro Pillitteri risparmia a Mbakogu per un brutto fallo su Henderson. Un episodio che fa perdere la testa a Grosso, allontanato dal campo per le troppe proteste. Nel frattempo Calabro toglie Jelenic per far posto a Saric; nei biancorossi pugliesi Cissè per Iocolano. Al 29' è ancora il Carpi a farsi pericoloso, ma il colpo di tacco volante di Melchiorri su azione d'angolo finisce docile tra le braccia di Micai. La risposta del Bari arriva al 31' con Cissé, che però strozza troppo il sinistro su cross di Tello. Nel finale gli ultimi cambi: al 38' nel Bari fuori Galano per Improta e nel Carpi fuori Pachonik per Bittante. La partita, però, non ha più nulla da dire: dopo 3' di recupero parte la festa del Bari. Ora testa ai playoff.
Il Bari chiude al sesto posto in classifica, a pari punti (67) con il Venezia (0-0 col Pescara), in vantaggio degli scontri diretti. Ai quarti di finale sarà sfida al Cittadella, ospite sabato 26 maggio (ore 18) al San Nicola per un confronto in gara unica.
Le Scelte
Per l'ultimo Bari della stagione regolare Grosso vara un ampio turn-over, conservando però l'assetto di base con il 4-3-3. Micai difende i pali alle spalle della difesa, dove si rivede Anderson e soprattutto Oikonomou, che fa coppia con Marrone; Balkovec completa il reparto a sinistra. In mediana un turno di riposo per Basha, sostituito in cabina di regia da Henderson, con Tello e Iocolano nel ruolo di mezze ali. In avanti tocca a Galano e Brienza offrire supporto sulle ali al centrale Nenè.
Calabro risponde schierando il Carpi con il 3-5-2: Pachonik, l'ex Ligi e Poli compongono lo schieramento difensivo davanti a Serraiocco. Jelenic, Verna, Sabbione, Mbaye e Calapai (subentrato all'ultimo per Pasciuti, bloccato nel riscaldamento) agiscono a centrocampo in supporto dell coppia Garritano-Melchiorri.
La Partita
Fase di studio ridotta ai minimi termini, col Carpi che gioca con la mente sgombra dalle pressioni e va subito vicino al vantaggio: al 4' Melchiorri trova il corridoio giusto per lanciare alle spalle della difesa Garritano, stoppato solo da una super parata di piedi di Micai. Il Bari risponde andando a pungere il Carpi sul suo lato destro, da dove Iocolano e Balkovec mettono in mezzo un paio di cross interessanti ma senza esito. È, però, nettamente il Carpi a farsi preferire nelle scoppiettanti fasi iniziali del match: al 12' Garritano centra in pieno la traversa su colpo di testa, chiamando Micai a un'altra bella parata sulla successiva ribattuta di Melchiorri. Al 22' la timida risposta del Bari affidata a Iocolano, che dal limite dell'area calcia angolato ma debole, permettendo a Serraiocco di rifugiarsi in corner. La partita va avanti a folate, senza che i due centrocampi riescano a prendere il sopravvento l'uno sull'altro. Al 25' Nené s'improvvisa assist-man, ma il suo cross basso non viene intercettato né da Calano né da Iocolano. È il preludio per il goal del vantaggio: Nené fa ancora una volta il suggeritore, premiando con un preciso lancio da centrocampo lo scatto di Galano, che con freddezza batte Serraiocco con un tunnel di destro. Nel fase centrale del primo tempo c'è spazio solo per le annotazioni da almanacco: al 29' ammonito il carpigiano Mbaye, mentre al 33' Sabbione alza bandiera bianca per infortunio, sostituito da Mbakogu che rende lo schieramento emiliano più marcatamente offensivo. Sul gong della prima frazione un altro lampo biancorosso: al 44' Anderson serve sul breve Ciccio Brienza, che dal limite dell'area lascia partire un mancino terra-aria che non lascia scampo a Serraiocco: 2-0.
A un primo tempo frizzante corrisponde un inizio di ripresa sonnacchioso, prima di una nuovo improvvisa fiammata. Il primo squillo è carpigiano, con la percussione centrale al 14' di Pachonik, che però apre troppo l'angolo della sua conclusione. Passa appena 1' e il Carpi ci riprova con Mbakogu, che sbuca alle spalle di Marrone e Balkovec chiamando Micai a un'altra grande parata sul suo destro incrociato. Verso la metà della ripresa la girandola dei cambi lascia posto solo a qualche intervento sopra le righe dei carpigiani: al 22' Ligi entra duro su Nené e si guadagna il giallo, che invece l'arbitro Pillitteri risparmia a Mbakogu per un brutto fallo su Henderson. Un episodio che fa perdere la testa a Grosso, allontanato dal campo per le troppe proteste. Nel frattempo Calabro toglie Jelenic per far posto a Saric; nei biancorossi pugliesi Cissè per Iocolano. Al 29' è ancora il Carpi a farsi pericoloso, ma il colpo di tacco volante di Melchiorri su azione d'angolo finisce docile tra le braccia di Micai. La risposta del Bari arriva al 31' con Cissé, che però strozza troppo il sinistro su cross di Tello. Nel finale gli ultimi cambi: al 38' nel Bari fuori Galano per Improta e nel Carpi fuori Pachonik per Bittante. La partita, però, non ha più nulla da dire: dopo 3' di recupero parte la festa del Bari. Ora testa ai playoff.