Gli ultras del Bari vicini al dolore della città di Foggia
Striscione all'esterno del San Nicola per ricordare i tre giovani tifosi rossoneri morti di ritorno da Potenza
mercoledì 16 ottobre 2024
13.14
Ancora una dimostrazione di grande maturità dei gruppi della Curva Nord di Bari.
L'incidente stradale che ha coinvolto tre giovanissimi tifosi foggiani di ritorno dalla trasferta di Potenza, Gaetano Gentile (21 anni), Michele Biccari (17) e Samuel Del Grande (13) i loro nomi, ha sconvolto non solo la città di origine dei ragazzi, ma tutto il mondo ultras italiano. Anche all'esterno dello stadio San Nicola è apparso uno striscione nella serata di mercoledì 15 ottobre con la scritta: "Ultras oltre l'eternità! Riposate in pace".
Una passione enorme, che si coltiva sin dall'adolescenza, che porta talvolta a mettere da parte affetti, a spendere danaro destinabile ad altro, che unisce generazioni e ceti sociali. Così i gruppi della Nord barese hanno reso omaggio alle tre giovani vittime, le ennesime, di una macabra conta sulle strade italiane che andrebbe fermata.
Non c'è rivalità che tenga davanti al dolore, davanti allo strazio di famiglie per sempre segnate, di compagni e compagne di scuola di due dei tre ragazzi sgomenti per una perdita enorme. Il ricordo di Gaetano, Michele e Samuel si unisce dunque a quello di Francesco, l'ultras del gruppo Bulldog tragicamente scomparso poche ore prima ed a sua volta omaggiato da tifoserie avversarie.
Gli ultras, un mondo con un suo codice, si scoprono spesso una delle poche parti autentiche dell'ambiente calcio. Al netto di speculatori capaci di riempire cronache nazionali e che con gli ultras veri non hanno nulla a che vedere.
L'incidente stradale che ha coinvolto tre giovanissimi tifosi foggiani di ritorno dalla trasferta di Potenza, Gaetano Gentile (21 anni), Michele Biccari (17) e Samuel Del Grande (13) i loro nomi, ha sconvolto non solo la città di origine dei ragazzi, ma tutto il mondo ultras italiano. Anche all'esterno dello stadio San Nicola è apparso uno striscione nella serata di mercoledì 15 ottobre con la scritta: "Ultras oltre l'eternità! Riposate in pace".
Una passione enorme, che si coltiva sin dall'adolescenza, che porta talvolta a mettere da parte affetti, a spendere danaro destinabile ad altro, che unisce generazioni e ceti sociali. Così i gruppi della Nord barese hanno reso omaggio alle tre giovani vittime, le ennesime, di una macabra conta sulle strade italiane che andrebbe fermata.
Non c'è rivalità che tenga davanti al dolore, davanti allo strazio di famiglie per sempre segnate, di compagni e compagne di scuola di due dei tre ragazzi sgomenti per una perdita enorme. Il ricordo di Gaetano, Michele e Samuel si unisce dunque a quello di Francesco, l'ultras del gruppo Bulldog tragicamente scomparso poche ore prima ed a sua volta omaggiato da tifoserie avversarie.
Gli ultras, un mondo con un suo codice, si scoprono spesso una delle poche parti autentiche dell'ambiente calcio. Al netto di speculatori capaci di riempire cronache nazionali e che con gli ultras veri non hanno nulla a che vedere.