Grosso chiede ai suoi ritmo e intensità

Le sue parole alla vigilia del recupero contro lo Spezia

lunedì 12 marzo 2018 15.26
A cura di Gianluca Battista
«Quella contro lo Spezia sarà un'altra gara ostica. Vogliamo continuare sul percorso intrapreso e fare un'ottima partita. Questo recupero è un jolly di cui poter usufruire e dovremo farlo nostro in tutte le maniere».

Piglio delle migliori occasioni e testa che guarda avanti, senza dimenticare gli errori commessi dai suoi uomini contro la Pro Vercelli. Fabio Grosso ha parlato oggi in conferenza stampa, alla vigilia di un recupero fondamentale per il prosieguo della stagione dei galletti.

Poi il richiamo ad un duplice impegno che per gli addetti ai lavori è un crocevia fondamentale, ma Grosso la pensa diversamente: «Spezia e Cittadella partite verità? Per me è ancora presto per parlare di partite verità o cruciali. Quella di domani è certamente importante perché vogliamo ottenere i tre punti e sono certo che sarà una gara difficile».

«Non so come ci presentiamo, perché abbiamo bisogno delle energie che servono per fare una grande partita. Ci vorranno ritmo e intensità dall'inizio alla fine», ha proseguito il tecnico abruzzese tracciando la rotta per il match contro i liguri, reduci dal pareggio interno in rimonta contro la Ternana.

Punzecchiato da qualche domanda dei giornalisti, Grosso è poi brevemente tornato sull'atteggiamento del Bari nella prima frazione contro la Pro Vercelli: «Il primo tempo? Volevamo fare certamente meglio - ha ammesso -, ma è anche vero che gli avversari hanno tante energie nella prima frazione. Ribadisco che avremmo dovuto fare meglio, abbiamo fatto un possesso sterile ed a volte avremmo potuto accelerare, ma non lo abbiamo fatto. Dobbiamo migliorare, senza dubbio».

Infine, nonostante i mugugni di molti tifosi, Grosso ha difeso la scelta degli esterni d'attacco: «Galano e Anderson - ha sottolineato - sono stati proposti in un momento di difficoltà. Un assetto che ci ha portato tre vittorie, sfiorando la quarta sabato. Non bisogna soffermarsi però sui singoli, ma guardare l'intera squadra. Al di là delle qualità espresse in campo - ha chiosato -, sono dell'idea che molto dipende da quanto ogni giocatore mette in campo. Ed in quest'ottica penso che possiamo tutti fare di più senza dubbio».