I Bari Club contro i De Laurentiis: «Dovete andare via!»
Comunicato de La Bari Siamo Noi sulla querelle delle ultime ore
giovedì 8 febbraio 2024
13.00
Prima la gaffe di Aurelio che sostanzialmente definisce il Bari una "seconda squadra", poi le scuse di Luigi che prende distanze dal papà dopo gli interventi di sindaco e assessore allo Sport. Infine le precisazioni di ADL sulle dichiarazioni rese in conferenza stampa a Castel Volturno.
Non si placano le polemiche all'indomani di una giornata che ha segnato forse una definitiva frattura tra la tifoseria del Bari e la proprietà della famiglia De Laurentiis. E dopo gli ultras, anche il Centro Coordinamento Bari Club - La Bari siamo Noi prende posizione con un duro comunicato che vi riportiamo integralmente:
«La Terra di Bari, i suoi tifosi (con i biglietti) i suoi imprenditori (con le sponsorizzazioni) i suoi politici (con le concessioni e gli investimenti sullo stadio) vi sono stati vicini come a nessuna proprietà nella storia della squadra della nostra città.
Ma con il vostro comportamento arrogante e sprezzante state solo rovinando un "giocattolo" che con tanta difficoltà stava riprendendo forma.
Dopo il calcioscommesse, dopo 2 fallimenti in 4 anni, dopo esser rimasti 2 giorni senza allenatore nel momento cruciale del campionato, pensavamo di aver subito tutte le umiliazioni possibili.
Non ci avete dato neanche il tempo di ricrederci con l'ingaggio di Iachini che dobbiamo subire questa ennesima mortificazione: "il Bari e la seconda squadra del Napoli".
Parole secche, parole che non danno spazio a fraintendimenti, parole di disprezzo totale verso un popolo (da voi stessi definito la 6' tifoseria d'Italia come numero di seguaci).
Ora non c'è più alternativa: dovete andar via!!!
La nostra passione, il nostro amore per questa maglia ci porterà a continuare a sostenere la squadra ed i ragazzi che vanno in campo ad onorare la maglia ma la nostra DIGNITÀ non ha prezzo e nella nostra città, nel NOSTRO STADIO non vi vogliamo vedere più.
Invitiamo tutti i tifosi a cantare ancora più forte, a intonare a squarciagola l'inno ad inizio partita per far salire fin al cielo il nostro orgoglio di esser baresi perché…La Bari siamo Noi».
Non si placano le polemiche all'indomani di una giornata che ha segnato forse una definitiva frattura tra la tifoseria del Bari e la proprietà della famiglia De Laurentiis. E dopo gli ultras, anche il Centro Coordinamento Bari Club - La Bari siamo Noi prende posizione con un duro comunicato che vi riportiamo integralmente:
«La Terra di Bari, i suoi tifosi (con i biglietti) i suoi imprenditori (con le sponsorizzazioni) i suoi politici (con le concessioni e gli investimenti sullo stadio) vi sono stati vicini come a nessuna proprietà nella storia della squadra della nostra città.
Ma con il vostro comportamento arrogante e sprezzante state solo rovinando un "giocattolo" che con tanta difficoltà stava riprendendo forma.
Dopo il calcioscommesse, dopo 2 fallimenti in 4 anni, dopo esser rimasti 2 giorni senza allenatore nel momento cruciale del campionato, pensavamo di aver subito tutte le umiliazioni possibili.
Non ci avete dato neanche il tempo di ricrederci con l'ingaggio di Iachini che dobbiamo subire questa ennesima mortificazione: "il Bari e la seconda squadra del Napoli".
Parole secche, parole che non danno spazio a fraintendimenti, parole di disprezzo totale verso un popolo (da voi stessi definito la 6' tifoseria d'Italia come numero di seguaci).
Ora non c'è più alternativa: dovete andar via!!!
La nostra passione, il nostro amore per questa maglia ci porterà a continuare a sostenere la squadra ed i ragazzi che vanno in campo ad onorare la maglia ma la nostra DIGNITÀ non ha prezzo e nella nostra città, nel NOSTRO STADIO non vi vogliamo vedere più.
Invitiamo tutti i tifosi a cantare ancora più forte, a intonare a squarciagola l'inno ad inizio partita per far salire fin al cielo il nostro orgoglio di esser baresi perché…La Bari siamo Noi».