I calciatori del Bari al fianco della società nella protesta, Frattali: «Brutta pagina»

Da Antenucci a Di Cesare, tutti condividono su Instagram le dure dichiarazioni di De Laurentiis. Il portiere: «Meritiamo rispetto»

venerdì 8 maggio 2020 0.17
Levata di scudi dei calciatori della SSC Bari, che si schierano apertamente al fianco della società per protestare contro la decisione dell'assemblea di Lega pro che ha individuato nella media punti il criterio per promuovere la quarta squadra in B, dopo Monza, Vicenza e Reggina, capoliste dei tre gironi. Un sistema che premierebbe il Carpi, attualmente terzo nel girone B con 26 partite disputate, contro le 27 della Reggio Audace e le 30 del Bari.

Su Instagram fioccano i repost delle dure dichiarazioni del presidente Luigi De Laurentiis, che ha parlato di «Criterio inaccettabile» e auspicato che la Figc rifiuti la proposta, promettendo azioni legali. Antenucci, Di Cesare, Simeri, Hamlili, Folorunsho, Berra, Corsinelli, Costa, Marfella, Maita e D'Ursi si sono uniti alla rabbia della società per quella che anche molti tifosi reputano una decisione ingiusta.

Duro è stato il commento del portiere Gigi Frattali, che sul suo profilo scrive: «Oggi si è scritta un pagina bruttissima di uno sport bellissimo al contrario di quanto è stato detto dal massimo esponente della Lega pro. Privarci della possibilità di dimostrare sul campo chi meriti veramente di salire in serie B sia, a detta di tutti, contro ogni etica sportiva visto anche il metodo scelto per decretare la quarta promossa. La nostra "colpa" è quella di aver disputato 4 partite in più, di cui una a porte chiuse, quando forse si doveva trattare tutti i gironi alla stessa maniera. Questo ha fatto sì che la nostra media punti si abbassasse così da non essere a detta loro la migliore seconda, cosa che invece saremmo stati se tutto fosse stato sospeso alla 26 giornata. Una città e una società gloriosa come il Bari non può vedersi delegittimare ciò che ha dimostrato, in campo da noi e fuori dai tifosi e dalla società, quel merito sportivo ampiamente guadagnato. La nostra idea è quella di giocare e andarci a prendere sul campo quello per cui lottiamo da inizio stagione perché penso che il campo sia l'unico giudice supremo del calcio, ma se non fosse possibile dico solo che Bari merita rispetto».