Iachini: «Dobbiamo reagire, non dobbiamo mollare di un centimetro»
Conferenza stampa del tecnico del Bari a 48 ore dalla sfida di Como
giovedì 11 aprile 2024
13.39
Beppe Iachini ha tenuto questa mattina, 11 aprile, la sua rituale conferenza stampa pre-partita in vista della trasferta del Bari a Como. Il match è in programma sabato 13 aprile al "Sinigaglia". Fischio d'inizio alle 14.00. Di seguito le sue dichiarazioni:
I GOL SUBITI AD INIZIO GARA
«Peccato per quell'autorete contro la Cremonese ma nelle ultime partite i singoli episodi ci hanno penalizzato, siamo stati poco fortunati, abbiamo avuto due o tre palle gol, con Diaw, Morachioli, Di Cesare e Beppe Sibilli per pareggiare la partita e rimetterla su binari giusti. Però questo non deve portarci ad accampare alibi. Noi dobbiamo essere più forti di tutto e reagire. Personalmente non penso di dover rimproverare nulla alla mia squadra, perché abbiamo creato palle gol, ma dobbiamo essere più cinici sotto porta. Quella situazione che ha portato allo 0-2 è facilmente leggibile, per esempio e ci abbiamo lavorato su per correggerla. Però non dobbiamo mollare di un centimetro».
L'AVVERSARIO
«Su un campo come quello del Como ci vuole grande rispetto, ma dobbiamo avere anche grande personalità e coraggio, cua dei particolari, per non dare vantaggi ad un avversario che già di suo è molto forte. Per fare risultato dovremo essere perfetti, sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Loro sono primi in casa per rendimento? Il calcio non è una scienza esatta. L'imponderabile è sempre dietro l'angolo, ma ci devi mettere del tuo. Se andiamo lì timorosi contro una squadra che ha fatto un mercato importante e con grande esperienza, difficile che ne verremo fuori. Serve coraggio per alzare le percentuali di fare risultato».
L'AMBIENTE
«Non mi aspettavo una situazione così complicata. La contestazione ci poteva pure stare, ma mi aspettavo quattro cinque punti in più, perché penso che la squadra li meritasse, abbiamo costruito molto in alcune partite ed abbiamo raccolto poco. Non si può fare altro che battere il ferro finché la ruota non girerà».
LA MENTALITÀ
«In settimana spingiamo, lavoriamo molto, la squadra deve farlo con ancora maggiore convinzione. Voglio che si giochino partite con grande mentalità, organizzazione e coraggio. Per quello che vedo la prestazione della squadra c'è, ma ora dobbiamo far girare gli episodi. A parte Bolzano la squadra è sempre stata in partita e meritava più punti. Ecco, ci serve una scintilla che riaccenda l'entusiasmo e che ci porti a fare partite quasi perfette per portare a casa risultati. Però ho fiducia perché nonostante gli episodi negativi la squadra ha sempre reagito, ma ora serve mettere la palla dentro».
SIBILLI, DIAW E PUSCAS
«Sibilli squalificato? Anche coi ragazzi non siamo stati fortunati. Abbiamo perso Kallon, in ogni partita ne avevamo un paio fuori per influenza, poi Menez non ha recuperato. Insomma, non è stato facile. Diaw lo abbiamo sempre sul filo, dipende dai medici. Quanto a Puscas, dopo Modena aveva una certa pressione e noi avevamo recuperato proprio Diaw. Ho voluto togliergli quella pressione, quella zavorra. Ora è di nuovo più sereno ed ho fiducia che possa fare dei gol importanti per noi»
A PROPOSITO DI BRENNO
«Brenno osservato speciale? Ma tutti i giocatori sono osservati, pure Natuzzi. Con lui, come con altri va analizzata la situazione, c'è bisogno di mandare in campo gente libera di testa, dobbiamo avere l'atteggiamento che serve per il finale di stagione».
NASTI
«Lui deve essere pronto con la rabbia e la cattiveria che serve».
CHE MODULO A COMO?
«Abbiamo preparato due o tre situazione tattiche e questi dev'essere un'arma in più per noi, un modo per essere efficaci e fare male. Lavoriamo per avere varianti che garantiscano più imprevedibilità».
UNA CHANCE PER BELLOMO
«Beh sì, devo dire che è uno dei candidati per giocare, non so se dall'inizio o a gara in corso».
I GOL SUBITI AD INIZIO GARA
«Peccato per quell'autorete contro la Cremonese ma nelle ultime partite i singoli episodi ci hanno penalizzato, siamo stati poco fortunati, abbiamo avuto due o tre palle gol, con Diaw, Morachioli, Di Cesare e Beppe Sibilli per pareggiare la partita e rimetterla su binari giusti. Però questo non deve portarci ad accampare alibi. Noi dobbiamo essere più forti di tutto e reagire. Personalmente non penso di dover rimproverare nulla alla mia squadra, perché abbiamo creato palle gol, ma dobbiamo essere più cinici sotto porta. Quella situazione che ha portato allo 0-2 è facilmente leggibile, per esempio e ci abbiamo lavorato su per correggerla. Però non dobbiamo mollare di un centimetro».
L'AVVERSARIO
«Su un campo come quello del Como ci vuole grande rispetto, ma dobbiamo avere anche grande personalità e coraggio, cua dei particolari, per non dare vantaggi ad un avversario che già di suo è molto forte. Per fare risultato dovremo essere perfetti, sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Loro sono primi in casa per rendimento? Il calcio non è una scienza esatta. L'imponderabile è sempre dietro l'angolo, ma ci devi mettere del tuo. Se andiamo lì timorosi contro una squadra che ha fatto un mercato importante e con grande esperienza, difficile che ne verremo fuori. Serve coraggio per alzare le percentuali di fare risultato».
L'AMBIENTE
«Non mi aspettavo una situazione così complicata. La contestazione ci poteva pure stare, ma mi aspettavo quattro cinque punti in più, perché penso che la squadra li meritasse, abbiamo costruito molto in alcune partite ed abbiamo raccolto poco. Non si può fare altro che battere il ferro finché la ruota non girerà».
LA MENTALITÀ
«In settimana spingiamo, lavoriamo molto, la squadra deve farlo con ancora maggiore convinzione. Voglio che si giochino partite con grande mentalità, organizzazione e coraggio. Per quello che vedo la prestazione della squadra c'è, ma ora dobbiamo far girare gli episodi. A parte Bolzano la squadra è sempre stata in partita e meritava più punti. Ecco, ci serve una scintilla che riaccenda l'entusiasmo e che ci porti a fare partite quasi perfette per portare a casa risultati. Però ho fiducia perché nonostante gli episodi negativi la squadra ha sempre reagito, ma ora serve mettere la palla dentro».
SIBILLI, DIAW E PUSCAS
«Sibilli squalificato? Anche coi ragazzi non siamo stati fortunati. Abbiamo perso Kallon, in ogni partita ne avevamo un paio fuori per influenza, poi Menez non ha recuperato. Insomma, non è stato facile. Diaw lo abbiamo sempre sul filo, dipende dai medici. Quanto a Puscas, dopo Modena aveva una certa pressione e noi avevamo recuperato proprio Diaw. Ho voluto togliergli quella pressione, quella zavorra. Ora è di nuovo più sereno ed ho fiducia che possa fare dei gol importanti per noi»
A PROPOSITO DI BRENNO
«Brenno osservato speciale? Ma tutti i giocatori sono osservati, pure Natuzzi. Con lui, come con altri va analizzata la situazione, c'è bisogno di mandare in campo gente libera di testa, dobbiamo avere l'atteggiamento che serve per il finale di stagione».
NASTI
«Lui deve essere pronto con la rabbia e la cattiveria che serve».
CHE MODULO A COMO?
«Abbiamo preparato due o tre situazione tattiche e questi dev'essere un'arma in più per noi, un modo per essere efficaci e fare male. Lavoriamo per avere varianti che garantiscano più imprevedibilità».
UNA CHANCE PER BELLOMO
«Beh sì, devo dire che è uno dei candidati per giocare, non so se dall'inizio o a gara in corso».