Iemmello risponde a Dorval, è 1-1 tra Bari e Catanzaro al San Nicola

Biancorossi avanti nel primo tempo, ma non la chiudono e vengono beffati nella ripresa

venerdì 18 ottobre 2024 22.29
A cura di Riccardo Resta
Settimo risultato utile di fila per il Bari, che però continua a non vincere. Al San Nicola, nell'anticipo della nona giornata di serie B, i galletti non vanno oltre il pareggio 1-1 contro il Catanzaro. Davanti a 18.615 spettatori (7.154 abbonati, 707 tifosi ospiti), decidono le reti di Dorval alla mezz'ora e di Iemmello al 75', per fissare un segno X che lascia i biancorossi con tanti rimpianti.

La squadra di Longo, infatti, come sempre esprime un buon calcio, ma non le chiude. Nella ripresa, pesa come un macigno l'occasione clamorosa fallita da Sibilli, che fa il paio con altre buone chance non trasformate da Lasagna, Falletti e compagnia; fino a rischiare, nel finale, la beffa da parte dei calabresi, rianimati dall'ingresso di D'Alessandro. A salvare i biancorossi, nei fatti, un paio di parate di Radunovic, che dice no al colpaccio ospite.

Con questo pareggio, il Bari sale a dieci punti in classifica, a metà del guado per una squadra che ancora non sa cosa vuole fare da grande.

Le scelte


Mister Moreno Longo conferma il suo 3-5-2, con una sola novità rispetto alla squadra che ha pareggiato a Cremona. L'acciaccato Oliveri, sulla destra, viene sostituito da Favasuli, con Dorval dall'altra parte e nel mezzo Maita, Benali e Falletti a fare da mezzala di squilibrio. Sulla trequarti agisce Sibilli, alle spalle di Lasagna; in difesa, davanti a Radunovic, spazio a Pucino, capitan Vicari e Mantovani.

Il Catanzaro di Caserta risponde con il 4-3-3 a sorpresa: Pigliacelli in porta, Situm-Bonini-Brighenti-Scognamillo dietro, Pontisso-Petriccione-Koutsoupias in mezzo, Compagnon e Biasci ai lati di capitan Iemmello.

La zampata di Dorval


A partire meglio è il Bari, che dopo qualche imprecisione in fase d'appoggio al 4' ha una grande occasione in contropiede: Favasuli va nello spazio da Lasagna, che calcia in porta ma trova l'opposizione di Pigliacelli con i piedi. Al 9 il Catanzaro risponde con il tiro cross da sinistra di Biasci, che attraversa tutta l'area senza trovare la deviazione in porta. Al 15' è ancora Bari, con il cross di un ispirato Favasuli da destra, pallone in mezzo per Mantovani che va di testa ma senza mettere ansia a Pigliacelli; il difensore biancorosso ha la peggio nello scontro aereo con Compagnon, e rientra in campo con un vistoso turbante sulla testa. Il gioco nelle fasi centrali della ripresa rimane tambureggiante, ma senza grandi squilli; al 25' Biasci entra in area e tira, ma direttamente tra le braccia di Radunovic. Il Bari squilla ancora al 29', con un'azione in area di Lasagna che la lascia lì per Dorval, a cui manca il tempo del tiro. È, però, solo la prova generale del goal biancorosso, che arriva proprio con Dorval alla mezz'ora: il terzino biancorosso irrompe nel cuore dell'area con il destro dopo il tentativo di girata di Sibilli su cross di Pucino da destra. I galletti, trovato il vantaggio, spingono sulle ali dell'entusiasmo: al 37' Maita calcia da fuori dopo l'incursione del solito Dorval, ma Pigliacelli si distende e respinge. Il portiere dei calabresi si supera anche al 43' sul bolide mancino di Lasagna scagliato dalla distanza. In pieno recupero del primo tempo ci pensa Mantovani a mettere una pezza in scivolata sul destro potente di Koutsoupias da fuori.

Occasione Sibilli


A inizio ripresa, con il risultato da recuperare, mister Caserta opera un doppio cambio: nel Catanzaro dentro La Mantia e Pompetti al posto di Biasci e Petriccione. È comunque il Bari a dettare i ritmi, a fare la partita e a creare le migliori occasioni: al 52' Maita va via a centrocampo nello stretto e lancia Sibilli in una vera e propria prateria, ma il trequartista biancorosso apre troppo il piattone destro e spedisce largo. Caserta, con il Catanzaro ancora in difficoltà, corre ulteriormente ai ripari: dentro D'Alessandro, fuori Compagnon per un assetto maggiormente offensivo. Non basta, però, per togliere certezze al Bari, che continua a macinare il suo gioco senza, però, trovare lo spunto per il raddoppio; al 59' Lasagna ci prova col mancino dal limite, ma non inquadra il bersaglio grosso.

Cambi


Dopo l'ora di gioco, anche Longo procede con i cambi per ridisegnare il suo Bari: dentro Manzari al posto di Sibilli, che si porta sulla coscienza il goal del raddoppio divorato. A farsi preferire è sempre e comunque il Bari, che dopo il tiro insidioso di Koutsoupias (65', fuori di poco), va di nuovo vicino alla rete con l'assolo di Falletti, che fa break a centrocampo e arriva al tiro con il destro, ma spedisce fuori dal limite. Il Catanzaro risponde al 67' con Pontisso, bravo a incunearsi in area e a calciare, ma c'è Radunovic che gli dice di no distendendosi sulla sua sinistra. È l'ultima azione proprio di Pontisso, sostituito da Coulibaly per dare ancora più peso alla manovra offensiva dei giallorossi.

Beffa


Il Bari, dopo aver visto le ennesime occasioni sfumate (prima con Lasagna, poi con Benali), subisce al 75' l'ennesima beffa di chi non sa chiudere le partite: il Catanzaro pareggia con Iemmello, che dal limite riceve un assist arretrato di La Mantia e piazza il piattone destro alle spalle di Radunovic. Spalle al muro, nel tentativo di riportarsi avanti, Longo cambia assetto, mandando dentro Favilli e Tripaldelli al posto di Lasagna e Favasuli, e poi Novakovich e Obaretin al posto di Maita e Dorval, per il passaggio a un assetto ultra offensivo. I galletti, però, si sbilanciano troppo, e lasciano praterie al Catanzaro: al minuto 82' D'Alessandro parte in contropiede e apre a sinistra per Iemmello, che va con il piattone destro ma trova la risposta super di Radunovic a salvare la porta biancorossa.

Assalti finali


Lo squilibrio tattico voluto da Longo crea ulteriori spazi per il Catanzaro, che al minuto 85' va vicino al colpaccio con l'incursione di D'Alessandro, fermato sul più bello da Vicari. Il finale si fa incandescente, soprattutto per via delle proteste provenienti dalla panchina ospite; in pochi minuti Caserta rimedia un doppio giallo e la conseguente espulsione, che lascia il Catanzaro senza il proprio allenatore per gli ultimi assalti. Nel recupero il Catanzaro, dopo il tiro sparato fuori da Coulibaly, gioca l'ultima carta: fuori Iemmello, dentro Buso. Non c'è, però, più tempo: al triplice fischio del signor Colombo, le due squadre si dividono la posta in palio.

9a g. Serie BKT: Bari-Catanzaro 1-1


Marcatori: 30'pt Dorval (B), 29'st Iemmello (C)

Bari (3-5-2): Radunovic, Pucino, Vicari (c), Mantovani, Favasuli (29'st Tripaldelli), Maita (36'st Novakovich), Benali, Falletti, Dorval (36'st Obaretin), Sibilli (18'st Manzari), Lasagna (29'st Favilli)
A disp.: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Maiello, Simic, Saco
All. M. Longo

Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli, Brighenti, Scognamillo, Bonini, Compagnon (12'st D'Alessandro), Pontisso (22'st Coulibaly), Petriccione (1'st Pompetti), Koutsoupias, Situm, Biasci (1'st La Mantia), Iemmello (48'st Buso)
A disp.: Dini, Antonini, Brignola, Ceresoli, Seck, Cassandro, Pittarello
All. F. Caserta

Arbitro: Sig. Andrea Colombo (Como); assistenti: Sig. Marco D'Ascanio (Ancona) e Sig. Claudio Barone (Roma1). Quarto Ufficiale: Sig. Andrea Zanotti (Rimini). VAR: Daniele Minelli (Varese) AVAR: Orlando Pagnotta (Nocera Inferiore)
Ammoniti: Biasci (C), Petriccione (C), Benali (B), Maita (B), Pucino (B)
Espulsi:
Angoli: 2-4
Rec.: 5'pt; 5'st
Note: al 43'st secondo giallo a mister Caserta, entrambi per proteste
Stadio San Nicola, Bari; cielo nuvoloso, 28°C, terreno in buone condizioni; 18.615 spettatori (7.154 abbonati; 707 tifosi ospiti)