Igea Virtus-Bari 0-3, Cornacchini: «Ottimo approccio. Vittoria meritata»
Il mister: «Difesa a 3? Soluzione interessante ma ci dobbiamo lavorare. Brienza? Si vede la qualità». D'Ignazio: «Grande gruppo»
domenica 7 ottobre 2018
18.21
Tutto facile per il Bari anche alle prese con una trasferta insidiosa come quella di Barcellona Pozzo di Gotto. I biancorossi regolano con un netto 0-3 l'Igea Virtus, mantenendo il primato in classifica a punteggio pieno, con 4 vittorie nelle prime 4. Soddisfatto mister Cornacchini, che dalla zona mista dello stadio d'Alcontres analizza così la gara: «Questa è una squadra che ha voglia di risultati e che lavora insieme per lo stesso obiettivo. I ragazzi li ho visti bene, solo un po' stanchi verso la fine. La difficoltà era riuscire a capire come affrontare squadre di questa categoria, soprattutto in campi complicati; l'abbiamo interpretata bene e abbiamo vinto meritatamente. L'approccio è stato giusto; se vuoi vincere questo campionato devi essere bravo in casa e soprattutto fuori, in questi campi difficili. I ragazzi hanno fatto le cose bene, con la testa giusta. Abbiamo avuto un paio di situazioni in cui dovevamo essere più bravi nell'ultimo passaggio ma le soluzioni si possono trovare anche da fuori o su piazzato come abbiamo fatto. Se fanno goal anche gli altri oltre agli attaccanti è una cosa positiva».
Nel finale anche una piccola prova con la difesa a 3, a punteggio ormai acquisito: «Ci dobbiamo lavorare tanto ancora - spiega Cornacchini. Va benissimo quando trovi due attaccanti come i loro oggi. I nostri quinti devono spingere di più, ma resta un'alternativa importante perché i miei giocatori sanno fare un po' tutto».
Una gara che è coincisa con in ritorno in campo di Brienza, un valore aggiunto per questo Bari: «Brienza non lo scopro io, la sua qualità in mezzo al campo si è vista nel momento in cui gestiva la palla. È un po' indietro di condizione rispetto agli altri, ma sa dare la serenità giusta a tutti gli altri».
Squadra a punteggio pieno a quota 12, ma il tecnico non si fa ingannare e pensa già alla partita di domenica, quando al San Nicola arriverà una Turris già con l'acqua alla gola: «Non vedo la classifica; mi interessa preparare bene questa settimana perché abbiamo una partita sulla carta complicata», è il monito di Coracchini, che coglie l'occasione per elogiare ancora i tifosi biancorossi, accorsi di nuovo in massa al seguito del Bari. «Anche oggi sono stati strepitosi. L'unica cosa che non è da Serie D sono loro. Complimenti a loro che ci stanno seguendo con grande voglia e siamo molto contenti. Ci fa bene», conclude il mister.
Protagonista con il goal del vantaggio e con una partita di grande sostanza il terzino sinistro Luigi D'Ignazio, che nel post-gara dice: «Il Bari è una grande squadra, fatta di grandi uomini. Con noi giocano calciatori che non hanno mai fatto questa categoria e che però si sono già immedesimati, lavorando addirittura più di noi giovani».
Per lui il primo goal in carriera, dopo quelli realizzati nel settore giovanile: «Dopo il goal ho sentito grande calore da parte dei compagni; hanno esultato quasi più di me. L'ho cercato, ma il portiere poteva fare di più. Io lavoro per il bene della squadra perché abbiamo tutti un obiettivo comune. Il mister fa le sue scelte, noi dobbiamo impegnarci per raggiungere l'obiettivo. La dedica è per mio zio che non c'è più».
C'è spazio anche per qualche piccolo retroscena sul suo arrivo in biancorosso e sulla sua posizione in campo: «Appena mi hanno offerto Bari non ho potuto rifiutare, nonostante avessi il contratto da professionista col Napoli. Io sono più bravo a offendere che a difendere, ma comunque me la cavo in entrambe le fasi».
Nel finale anche una piccola prova con la difesa a 3, a punteggio ormai acquisito: «Ci dobbiamo lavorare tanto ancora - spiega Cornacchini. Va benissimo quando trovi due attaccanti come i loro oggi. I nostri quinti devono spingere di più, ma resta un'alternativa importante perché i miei giocatori sanno fare un po' tutto».
Una gara che è coincisa con in ritorno in campo di Brienza, un valore aggiunto per questo Bari: «Brienza non lo scopro io, la sua qualità in mezzo al campo si è vista nel momento in cui gestiva la palla. È un po' indietro di condizione rispetto agli altri, ma sa dare la serenità giusta a tutti gli altri».
Squadra a punteggio pieno a quota 12, ma il tecnico non si fa ingannare e pensa già alla partita di domenica, quando al San Nicola arriverà una Turris già con l'acqua alla gola: «Non vedo la classifica; mi interessa preparare bene questa settimana perché abbiamo una partita sulla carta complicata», è il monito di Coracchini, che coglie l'occasione per elogiare ancora i tifosi biancorossi, accorsi di nuovo in massa al seguito del Bari. «Anche oggi sono stati strepitosi. L'unica cosa che non è da Serie D sono loro. Complimenti a loro che ci stanno seguendo con grande voglia e siamo molto contenti. Ci fa bene», conclude il mister.
Protagonista con il goal del vantaggio e con una partita di grande sostanza il terzino sinistro Luigi D'Ignazio, che nel post-gara dice: «Il Bari è una grande squadra, fatta di grandi uomini. Con noi giocano calciatori che non hanno mai fatto questa categoria e che però si sono già immedesimati, lavorando addirittura più di noi giovani».
Per lui il primo goal in carriera, dopo quelli realizzati nel settore giovanile: «Dopo il goal ho sentito grande calore da parte dei compagni; hanno esultato quasi più di me. L'ho cercato, ma il portiere poteva fare di più. Io lavoro per il bene della squadra perché abbiamo tutti un obiettivo comune. Il mister fa le sue scelte, noi dobbiamo impegnarci per raggiungere l'obiettivo. La dedica è per mio zio che non c'è più».
C'è spazio anche per qualche piccolo retroscena sul suo arrivo in biancorosso e sulla sua posizione in campo: «Appena mi hanno offerto Bari non ho potuto rifiutare, nonostante avessi il contratto da professionista col Napoli. Io sono più bravo a offendere che a difendere, ma comunque me la cavo in entrambe le fasi».