Il Bari ai playoff, Melini: «Prezzi ridotti per riempire lo stadio»
La consigliera d'opposizione: «Il patron del club fa il bello e il cattivo tempo. Venga incontro ai baresi»
sabato 19 maggio 2018
16.59
Il Bari è ai playoff promozione per andare in Serie A. La notizia è vecchia già di un paio di settimane, considerato che la partita di ieri altro non ha fatto se non sancire il sesto posto finale.
L'entusiasmo in città è in costante crescita; un dato in controtendenza con quanto successo durante tutta la stagione quando, eccezion fatta per il derby interno col Foggia, il tifo è stato piuttosto tiepido con Grosso e la sua squadra. Ecco, quindi, che torna la proposta - già in passato ventilata - di abbassare drasticamente i prezzi dei biglietti per invogliare i tifosi biancorossi a ritornare in massa sui gradoni del San Nicola per spingere la squadra nelle gare interne dei playoff.
Stavolta a farsi megafono di questa proposta, mai passata effettivamente di moda, è la consigliera comunale d'opposizione Irma Melini: «Vi ricordate quando la Società calcistica ridusse i biglietti dello stadio? Secondo me la qualificazione ai playoff può essere una buona occasione per tornare a riempire lo Stadio San Nicola per sostenere a gran voce la nostra squadra», scrive Melini sulla sua pagina Facebook. «Non occorre avere la tessera del tifoso per comprendere che l'affetto dei baresi verso la squadra diventa per la squadra stessa il miglior sostegno per vincere!», prosegue.
Cariche di senso politico e non strettamente sportivo sono le parole che seguono: «Visto che il Patron del Bari fa il bello e cattivo tempo con il Comune, almeno potrebbe venire in contro ai reali proprietari dello Stadio: i baresi!».
La proposta, come detto, non è nuova: era stata caldeggiata già quando la squadra era in lotta per conquistare un posto ai playoff. In quell'occasione si registrò una vera e propria rivolta social degli abbonati contro i tifosi "da 1 euro" oppure detti "occasionali". Il discorso abbassamento prezzi sembra avere maggiore dignità ora, dal momento che le gare interne dei playoff sono escluse dall'abbonamento, che dà al possessore esclusivamente un diritto di prelazione sul ticket d'ingresso. «Sono certa che squadra e città possano essere un connubio vincente! Ovviamente, riconoscendo il diritto di prelazione agli abbonati», conclude Melini smorzando sul nascere la polemica.
L'entusiasmo in città è in costante crescita; un dato in controtendenza con quanto successo durante tutta la stagione quando, eccezion fatta per il derby interno col Foggia, il tifo è stato piuttosto tiepido con Grosso e la sua squadra. Ecco, quindi, che torna la proposta - già in passato ventilata - di abbassare drasticamente i prezzi dei biglietti per invogliare i tifosi biancorossi a ritornare in massa sui gradoni del San Nicola per spingere la squadra nelle gare interne dei playoff.
Stavolta a farsi megafono di questa proposta, mai passata effettivamente di moda, è la consigliera comunale d'opposizione Irma Melini: «Vi ricordate quando la Società calcistica ridusse i biglietti dello stadio? Secondo me la qualificazione ai playoff può essere una buona occasione per tornare a riempire lo Stadio San Nicola per sostenere a gran voce la nostra squadra», scrive Melini sulla sua pagina Facebook. «Non occorre avere la tessera del tifoso per comprendere che l'affetto dei baresi verso la squadra diventa per la squadra stessa il miglior sostegno per vincere!», prosegue.
Cariche di senso politico e non strettamente sportivo sono le parole che seguono: «Visto che il Patron del Bari fa il bello e cattivo tempo con il Comune, almeno potrebbe venire in contro ai reali proprietari dello Stadio: i baresi!».
La proposta, come detto, non è nuova: era stata caldeggiata già quando la squadra era in lotta per conquistare un posto ai playoff. In quell'occasione si registrò una vera e propria rivolta social degli abbonati contro i tifosi "da 1 euro" oppure detti "occasionali". Il discorso abbassamento prezzi sembra avere maggiore dignità ora, dal momento che le gare interne dei playoff sono escluse dall'abbonamento, che dà al possessore esclusivamente un diritto di prelazione sul ticket d'ingresso. «Sono certa che squadra e città possano essere un connubio vincente! Ovviamente, riconoscendo il diritto di prelazione agli abbonati», conclude Melini smorzando sul nascere la polemica.