Il Bari al convegno sul calcio in epoca di crisi, De Laurentiis: «Dopo il Covid ogni giorno una sfida»
Il presidente del club biancorosso fra i relatori del World football summit: «Digitale settore in cui si dovrà investire maggiormente»
martedì 7 luglio 2020
1.08
Squadra, pubblico, sponsor, salari, nuovi mercati. L'emergenza Covid19 ha cambiato profondamente la gestione dei club calcistici di tutto il mondo, ora chiamati a una nuova sfida: ripartire nel post lockdown.
Un compito che riguarda tutto il mondo del calcio e di cui ha discusso il presidente della SSC Bari Luigi De Laurentiis con Alexander Leitão (Orlando City Soccer Club), Emilio Butragueño (Real Madrid), Paul Barber (Brighton & Hove Albion) e Chad Biagini (Nolan partners), durante il panel al centro del panel «The story of a football club trough the crisis» al World Football Summit.
«Ogni giorno è una nuova sfida - dice De Laurentiis. Serve essere creativi sotto tutti i punti di vista. Ci sono diversi aspetti delicati a cui pensare dalla fase gestionale alla riapertura degli stadi in sicurezza. Su questo abbiamo presentato un protocollo al governatore della nostra Regione per lavorare insieme sul rientro dei tifosi allo stadio. In questi giorni sto anche parlando con tutti gli sponsor in prima persona, per capire dove vogliono andare, quali sono le loro risorse e se possiamo offrire loro qualcosa di diverso con delle nuove proposte. Sono tutti interventi necessari per rilanciare il sistema, insieme al lavoro che abbiamo fatto insieme ai nostri calciatori sulla questione salariale. Il digitale sarà sicuramente il settore in cui si dovrà investire maggiormente. Dal punto di vista comunicativo, durante la pandemia, uno degli aspetti più complessi è stato mantenere alto l'engagement dei nostri fan su tutte le piattaforme».
«Dall'inizio ho parlato con il digital team chiedendo loro di rivolgersi direttamente ai fan - prosegue il presidente del club biancorosso. Per me è importante creare uno storytelling e dare ai tifosi la possibilità di vedere il dietro le quinte, far conoscere come la squadra stava vivendo la situazione: abbiamo creato una sorta di diario, mentre I ragazzi si allenavano a casa, cucinavano, partecipavano alle challenge, abbiamo fatto conoscere le loro famiglie e i fan hanno avuto una presenza costante. Quella in cui siamo è una curva in risalita, stiamo tutti imparando e studiando nuove strade per il futuro. È un processo molto lungo in cui dovremo tutti sentirci sicuri in un ambiente aperto come lo stadio, ma nell'attesa abbiamo lanciato un'iniziativa per coinvolgere tutta la nostra community. Si chiama BARI IS BACK: si potranno appendere degli striscioni ai propri balconi per dimostrare che la città e la squadra sono tornati in una nuova era».
Un compito che riguarda tutto il mondo del calcio e di cui ha discusso il presidente della SSC Bari Luigi De Laurentiis con Alexander Leitão (Orlando City Soccer Club), Emilio Butragueño (Real Madrid), Paul Barber (Brighton & Hove Albion) e Chad Biagini (Nolan partners), durante il panel al centro del panel «The story of a football club trough the crisis» al World Football Summit.
«Ogni giorno è una nuova sfida - dice De Laurentiis. Serve essere creativi sotto tutti i punti di vista. Ci sono diversi aspetti delicati a cui pensare dalla fase gestionale alla riapertura degli stadi in sicurezza. Su questo abbiamo presentato un protocollo al governatore della nostra Regione per lavorare insieme sul rientro dei tifosi allo stadio. In questi giorni sto anche parlando con tutti gli sponsor in prima persona, per capire dove vogliono andare, quali sono le loro risorse e se possiamo offrire loro qualcosa di diverso con delle nuove proposte. Sono tutti interventi necessari per rilanciare il sistema, insieme al lavoro che abbiamo fatto insieme ai nostri calciatori sulla questione salariale. Il digitale sarà sicuramente il settore in cui si dovrà investire maggiormente. Dal punto di vista comunicativo, durante la pandemia, uno degli aspetti più complessi è stato mantenere alto l'engagement dei nostri fan su tutte le piattaforme».
«Dall'inizio ho parlato con il digital team chiedendo loro di rivolgersi direttamente ai fan - prosegue il presidente del club biancorosso. Per me è importante creare uno storytelling e dare ai tifosi la possibilità di vedere il dietro le quinte, far conoscere come la squadra stava vivendo la situazione: abbiamo creato una sorta di diario, mentre I ragazzi si allenavano a casa, cucinavano, partecipavano alle challenge, abbiamo fatto conoscere le loro famiglie e i fan hanno avuto una presenza costante. Quella in cui siamo è una curva in risalita, stiamo tutti imparando e studiando nuove strade per il futuro. È un processo molto lungo in cui dovremo tutti sentirci sicuri in un ambiente aperto come lo stadio, ma nell'attesa abbiamo lanciato un'iniziativa per coinvolgere tutta la nostra community. Si chiama BARI IS BACK: si potranno appendere degli striscioni ai propri balconi per dimostrare che la città e la squadra sono tornati in una nuova era».