Il Bari non segna, con il Cosenza è 0-0 al San Nicola
I biancorossi producono occasioni nel primo tempo senza sfondare. Altro passo falso dei galletti
sabato 23 dicembre 2023
18.16
Altro passo falso del Bari, che al San Nicola fa 0-0 con il Cosenza, davanti a 17.646 spettatori (8.809 abbonati, 1.290 tifosi ospiti, settore esaurito). I biancorossi, soprattutto nel primo tempo, fanno una buona partita e creano occasioni, ma senza riuscire a concretizzare. Clamoroso l'errore di Achik al 16', che tutto solo spara addosso a Micai. In mezzo anche un palo scheggiato da Benali e tanta buona volontà, non accompagnata da un'adeguata ferocia negli ultimi metri di campo, a conferma di tutte le lacune della rosa.
Nel finale Marino gioca anche la carta della disperazione, mandando in campo Menez, alla ricerca di una giocata miracolosa per venire a capo della matassa Cosenza, che invece "rischia" anche di vincerla con qualche giocata estemporanea.
È la fotografia perfetta di questo Bari, che chiude con una delusione l'ultima in casa di un 2023 in cui si è passati dal sogno all'ansia. I galletti salgono a 22 punti, che valgono un undicesimo posto senza infamia e senza lode. I risultati del weekend hanno da una parte un sapore amaro (la Sampdoria perde in casa contro la Feralpisalò), dall'altra mettono una certa apprensione, perché Pisa e Reggiana si avvicinano a -1 e -2 dai galletti. Nel giorno di Santo Stefano si andrà a Genova per sfidare la Sampdoria, per salvare il salvabile nel girone d'andata, in attesa di risposte chiare dal mercato.
Mister Marino ripropone il suo 4-3-3, orfano però dell'infortunato Koutsoupias, rilevato a centrocampo da Edjouma per completare il reparto con Benali e Maita. In difesa tutto come da previsioni: Brenno in porta, capitan Di Cesare e Vicari in mezzo, Dorval e Ricci sulle fasce. In attacco rientra Sibilli che si posiziona a destra, con Achik a sinistra e Nasti (ex della partita) al centro.
Mister Caserta vara il 3-5-2 per il suo Cosenza: in porta Micai (altro ex di turno), difesa composta da Meroni (c)-Venturi-Fontanarosa, a centrocampo Rispoli-Zuccon-Praszelik-Florenzi-Martino, in avanti Mazzocchi affianca Tutino, anche lui ex della partita.
Il primo squillo, al 6'' è del Cosenza con la punizione insidiosa di Florenzi messa in corner da Brenno. Sull'angolo successivo mischione in area del Bari, il pallone arriva a Meroni che con il destro al volo manda alto. La risposta del Bari arriva al 9', sempre da palla ferma: punizione di Achik da destra, Edjouma ostacola l'uscita di Micai e favorisce l'intervento di capitan Di Cesare, che con il destro non inquadra lo specchio. L'occasione clamorosa per i galletti arriva al 16', con l'invenzione di Nasti nello spazio per Achik, che davanti a Micai centra in pieno la figura del portiere. I biancorossi col passare del tempo intensificano la qualità del proprio gioco e la presenza nell'area calabrese; al 18' Vicari svetta su un corner di Achik ma accarezza la faccia superiore della rete. Al 22' ancora Bari con il destro da fuori di Benali che scheggia il palo e muore sul fondo. Alla mezz'ora i galletti si rendono ancora pericolosi con l'iniziativa di Achik, che ruba il pallone a Fontanarosa ed entra in area, ma perde il tempo per servire Nasti solo al centro e viene rimontato dagli avversari. L'assolo dei padroni di casa produce un'altra occasione al 38', ma Micai si allunga e dice no al colpo di testa in tuffo di Nasti, ben servito da Achik. Al 47' l'ultima occasione del primo tempo, ma il destro di Sibilli da fuori finisce dirittamente tra le braccia di Micai.
Il secondo tempo si apre con una cattiva notizia per i biancorossi, che lasciano negli spogliatoi capitan Di Cesare (colpito da febbre e vomito), rilevato da Zuzek. Nel Cosenza esce Florenzi per far posto a Voca. I galletti iniziano la ripresa con lo stesso piglio del primo tempo, e nei primi minuti vanno al tiro due volte con Dorval e Sibilli, senza trovare il bersaglio grosso. La risposta dei rossoblù arriva al 52' con la conclusione di Mazzocchi dal limite, allungata in corner da Brenno. Sul calcio d'angolo successivo il Bari ha un'ottima occasione in contropiede, ma Achik spreca malamente l'ottimo pallone di Maita facendosi rimontare dalla difesa ospite. All'improvviso la partita si fa più scoppiettante, anche per merito del Cosenza che gradualmente esce dal guscio: al 54' Mazzocchi gira al volo su un cross di Rispoli, ma il suo destro muore sulla parte superiore della traversa.
A inaugurare la girandola dei cambi è il Cosenza: mister Caserta richiama Zuccon e Rispoli, per mandare dentro Calo e Cimino. Marino, davanti a un Bari che gira bene, non cambia gli uomini in campo; i biancorossi al 59' vanno ancora al tiro con Achik, che con una punizione da posizione defilata manda il pallone ad accarezzare la traversa. Il Cosenza si rifà vedere al 63' con il colpo di testa di Mazzocchi, contrastato da Zuzek in angolo; sul corner successivo la spizzata aerea di Fontanarosa finisce di poco sul fondo. Caserta attinge ancora alla panchina, facendo entrare Sgarbi al posto di Fontanarosa, nel tentativo di rinforzare la retroguardia. Marino risponde con gli ingressi di Aramu e Bellomo, per Achik e Maita.
Negli ultimi minuti il Bari prova a portare a casa la posta piena da una partita ben giocata, ma da cui emergono tutti i limiti in fase realizzativa; al 79' Edjouma ci prova con un mancino da fuori ma non inquadra lo specchio, poi Aramu (82') appoggia debolmente di testa tra le braccia di Micai su un buon cross di Sibilli. Il pallone non entra, e allora Marino gioca il tutto per tutto inserendo Acampora e l'acclamatissimo Menez al posto di Edjouma e Nasti. Nel Cosenza esce Tutino per far posto a Crespi, che al 90' sfiora il palo con un destro a giro da fuori. Al 91' il Bari ci prova ancora con il colpo di testa di Vicari su angolo di Bellomo, ma il pallone finisce alto. Di fatto, l'ultimo sussulto della partita è l'espulsione per doppio giallo a Praszelik che lascia il Cosenza in dieci per le ultime battute del recupero. Al triplice fischio del signor Gualtieri è ancora una delusione per i galletti, ormai sempre più risucchiati verso la zona playout.
Marcatori:
Bari (4-3-3): Brenno, Dorval, Di Cesare (c) (1'st Zuzek), Vicari, Ricci, Edjouma (38'st Acampora), Benali, Maita (30'st Bellomo), Achik (30'st Aramu), Nasti (38'st Menez), Sibilli
A disp.: Pissardo, Matino, Faggi, Pucino, Ahmetaj, Morachioli, Frabotta
All. P. Marino
Cosenza (3-5-2): Micai, Rispoli (10'st Cimino), Fontanarosa (29'st Sgarbi), Tutino (39'st Crespi), Meroni (c), Venturi, Praszelik, Martino, Mazzocchi, Florenzi (1'st Voca), Zuccon (10'st Calò)
A disp.: Marson, Forte, D'Orazio, Arioli, Zilli, Viviani, La Vardera
All. F. Caserta
Arbitro: Sig. Francesco Cosso (Reggio Calabria); assistenti: Sig. Andrea Zingarelli (Siena) e Sig. Fabrizio Aniello Ricciardi (Ancona). Quarto Ufficiale: Sig. Valerio Pezzopane (L'Aquila). VAR: Matteo Gariglio (Pinerolo), AVAR: Oreste Muto (Torre Annunziata)
Ammoniti: Di Cesare (B), Ricci (B), Benali (B), Florenzi (C), Nasti (B), Cimino (C), Sibilli (B)
Espulsi: 48'st Praszelik (C)
Angoli: 7-7
Rec.: 2'pt; 4'st
Note:
Stadio San Nicola; cielo sereno, 18°C, terreno in ottime condizioni; 17.646 spettatori (8.809 abbonati; 1.290 tifosi ospiti, settore esaurito)
Nel finale Marino gioca anche la carta della disperazione, mandando in campo Menez, alla ricerca di una giocata miracolosa per venire a capo della matassa Cosenza, che invece "rischia" anche di vincerla con qualche giocata estemporanea.
È la fotografia perfetta di questo Bari, che chiude con una delusione l'ultima in casa di un 2023 in cui si è passati dal sogno all'ansia. I galletti salgono a 22 punti, che valgono un undicesimo posto senza infamia e senza lode. I risultati del weekend hanno da una parte un sapore amaro (la Sampdoria perde in casa contro la Feralpisalò), dall'altra mettono una certa apprensione, perché Pisa e Reggiana si avvicinano a -1 e -2 dai galletti. Nel giorno di Santo Stefano si andrà a Genova per sfidare la Sampdoria, per salvare il salvabile nel girone d'andata, in attesa di risposte chiare dal mercato.
Tocca a Edjouma
Mister Marino ripropone il suo 4-3-3, orfano però dell'infortunato Koutsoupias, rilevato a centrocampo da Edjouma per completare il reparto con Benali e Maita. In difesa tutto come da previsioni: Brenno in porta, capitan Di Cesare e Vicari in mezzo, Dorval e Ricci sulle fasce. In attacco rientra Sibilli che si posiziona a destra, con Achik a sinistra e Nasti (ex della partita) al centro.
Mister Caserta vara il 3-5-2 per il suo Cosenza: in porta Micai (altro ex di turno), difesa composta da Meroni (c)-Venturi-Fontanarosa, a centrocampo Rispoli-Zuccon-Praszelik-Florenzi-Martino, in avanti Mazzocchi affianca Tutino, anche lui ex della partita.
Meglio il Bari
Il primo squillo, al 6'' è del Cosenza con la punizione insidiosa di Florenzi messa in corner da Brenno. Sull'angolo successivo mischione in area del Bari, il pallone arriva a Meroni che con il destro al volo manda alto. La risposta del Bari arriva al 9', sempre da palla ferma: punizione di Achik da destra, Edjouma ostacola l'uscita di Micai e favorisce l'intervento di capitan Di Cesare, che con il destro non inquadra lo specchio. L'occasione clamorosa per i galletti arriva al 16', con l'invenzione di Nasti nello spazio per Achik, che davanti a Micai centra in pieno la figura del portiere. I biancorossi col passare del tempo intensificano la qualità del proprio gioco e la presenza nell'area calabrese; al 18' Vicari svetta su un corner di Achik ma accarezza la faccia superiore della rete. Al 22' ancora Bari con il destro da fuori di Benali che scheggia il palo e muore sul fondo. Alla mezz'ora i galletti si rendono ancora pericolosi con l'iniziativa di Achik, che ruba il pallone a Fontanarosa ed entra in area, ma perde il tempo per servire Nasti solo al centro e viene rimontato dagli avversari. L'assolo dei padroni di casa produce un'altra occasione al 38', ma Micai si allunga e dice no al colpo di testa in tuffo di Nasti, ben servito da Achik. Al 47' l'ultima occasione del primo tempo, ma il destro di Sibilli da fuori finisce dirittamente tra le braccia di Micai.
Forfait Di Cesare
Il secondo tempo si apre con una cattiva notizia per i biancorossi, che lasciano negli spogliatoi capitan Di Cesare (colpito da febbre e vomito), rilevato da Zuzek. Nel Cosenza esce Florenzi per far posto a Voca. I galletti iniziano la ripresa con lo stesso piglio del primo tempo, e nei primi minuti vanno al tiro due volte con Dorval e Sibilli, senza trovare il bersaglio grosso. La risposta dei rossoblù arriva al 52' con la conclusione di Mazzocchi dal limite, allungata in corner da Brenno. Sul calcio d'angolo successivo il Bari ha un'ottima occasione in contropiede, ma Achik spreca malamente l'ottimo pallone di Maita facendosi rimontare dalla difesa ospite. All'improvviso la partita si fa più scoppiettante, anche per merito del Cosenza che gradualmente esce dal guscio: al 54' Mazzocchi gira al volo su un cross di Rispoli, ma il suo destro muore sulla parte superiore della traversa.
Cambi
A inaugurare la girandola dei cambi è il Cosenza: mister Caserta richiama Zuccon e Rispoli, per mandare dentro Calo e Cimino. Marino, davanti a un Bari che gira bene, non cambia gli uomini in campo; i biancorossi al 59' vanno ancora al tiro con Achik, che con una punizione da posizione defilata manda il pallone ad accarezzare la traversa. Il Cosenza si rifà vedere al 63' con il colpo di testa di Mazzocchi, contrastato da Zuzek in angolo; sul corner successivo la spizzata aerea di Fontanarosa finisce di poco sul fondo. Caserta attinge ancora alla panchina, facendo entrare Sgarbi al posto di Fontanarosa, nel tentativo di rinforzare la retroguardia. Marino risponde con gli ingressi di Aramu e Bellomo, per Achik e Maita.
La carta Menez
Negli ultimi minuti il Bari prova a portare a casa la posta piena da una partita ben giocata, ma da cui emergono tutti i limiti in fase realizzativa; al 79' Edjouma ci prova con un mancino da fuori ma non inquadra lo specchio, poi Aramu (82') appoggia debolmente di testa tra le braccia di Micai su un buon cross di Sibilli. Il pallone non entra, e allora Marino gioca il tutto per tutto inserendo Acampora e l'acclamatissimo Menez al posto di Edjouma e Nasti. Nel Cosenza esce Tutino per far posto a Crespi, che al 90' sfiora il palo con un destro a giro da fuori. Al 91' il Bari ci prova ancora con il colpo di testa di Vicari su angolo di Bellomo, ma il pallone finisce alto. Di fatto, l'ultimo sussulto della partita è l'espulsione per doppio giallo a Praszelik che lascia il Cosenza in dieci per le ultime battute del recupero. Al triplice fischio del signor Gualtieri è ancora una delusione per i galletti, ormai sempre più risucchiati verso la zona playout.
18a g. Serie BKT: Bari-Cosenza 0-0
Marcatori:
Bari (4-3-3): Brenno, Dorval, Di Cesare (c) (1'st Zuzek), Vicari, Ricci, Edjouma (38'st Acampora), Benali, Maita (30'st Bellomo), Achik (30'st Aramu), Nasti (38'st Menez), Sibilli
A disp.: Pissardo, Matino, Faggi, Pucino, Ahmetaj, Morachioli, Frabotta
All. P. Marino
Cosenza (3-5-2): Micai, Rispoli (10'st Cimino), Fontanarosa (29'st Sgarbi), Tutino (39'st Crespi), Meroni (c), Venturi, Praszelik, Martino, Mazzocchi, Florenzi (1'st Voca), Zuccon (10'st Calò)
A disp.: Marson, Forte, D'Orazio, Arioli, Zilli, Viviani, La Vardera
All. F. Caserta
Arbitro: Sig. Francesco Cosso (Reggio Calabria); assistenti: Sig. Andrea Zingarelli (Siena) e Sig. Fabrizio Aniello Ricciardi (Ancona). Quarto Ufficiale: Sig. Valerio Pezzopane (L'Aquila). VAR: Matteo Gariglio (Pinerolo), AVAR: Oreste Muto (Torre Annunziata)
Ammoniti: Di Cesare (B), Ricci (B), Benali (B), Florenzi (C), Nasti (B), Cimino (C), Sibilli (B)
Espulsi: 48'st Praszelik (C)
Angoli: 7-7
Rec.: 2'pt; 4'st
Note:
Stadio San Nicola; cielo sereno, 18°C, terreno in ottime condizioni; 17.646 spettatori (8.809 abbonati; 1.290 tifosi ospiti, settore esaurito)