Il Bari non si ferma più. Antenucci-Cheddira, 1-2 al Venezia e primato
Succede tutto nella ripresa al Penzo: biancorossi avanti, poi il pari di Ceccaroni e nel finale il rigore decisivo dell’italo-marocchino
sabato 8 ottobre 2022
16.01
Il Bari è inarrestabile: i galletti mettono a segno la quarta vittoria di fila andando a espugnare il Penzo, campo del Venezia battuto 1-2 dall'arrembante squadra di Mignani. Succede tutto nella ripresa: vantaggio biancorosso dopo 30'' con Antenucci (servito da Cheddira), pareggio lagunare al 70' con Ceccaroni di testa, ma al minuto 83' Cheddira (ottavo goal, a segno da sette giornate consecutive) mette la sua firma su rigore. Un successo meritato da parte dei biancorossi, autori di una prestazione gagliarda sul campo di una squadra che l'anno scorso faceva la serie A. Con questi tre punti ulteriori, il Bari sale a quota 18, che vale il primato solitario (Brescia fermato 1-1 in casa dal Cittadella, la Reggina giocherà il derby con il Cosenza alle 16:15). Una grande gioia per i 1.585 tifosi biancorossi che hanno seguito la squadra in laguna, e per tutti quelli collegati da casa; il popolo barese ora sogna davvero.
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, con una sola variazione rispetto alla squadra che sabato scorso ha rifilato sei goal al Brescia. Davanti a Caprile, torna Pucino sulla destra in difesa (panchina per Dorval), insieme a Di Cesare-Vicari-Ricci. A centrocampo conferme per Maita-Maiello-Folorunsho, con Bellomo ancora alle spalle di Cheddira-Antenucci. Mister Javorcic risponde con il 3-5-2: Wisniewski-Modolo-Ceccaroni in difesa, Zampano-Andersen-Busio-Cuisance-Haps a centrocampo, davanti la coppia Novakovich-Pohjnpalo. Tutti davanti a Joronen.
Primo tempo contraddistinto dall'equilibrio al Penzo. L'avvio è di marca Bari, che già dopo 50'' va al tiro con Maiello, ben servito da Maita; palla alta. Il Venezia prova a uscire, ma chi ne ha di più in fase iniziale è la squadra di Mignani: galletti al tiro con Cheddira (11', para Joronen) e Ricci (15', fuori di poco). I giri del motore biancorossi si alzano, e al 16' il Bari crea una grossa occasione: Cheddira sfonda a destra, tiro-cross in mezzo per il solissimo Folorunsho, anticipato solo dalla smanacciata di Joronen alla disperata. Al 27' è ancora Bari, ma Bellomo non trova il piatto decisivo. Nella seconda parte di frazione, però, il Venezia si ricompatta e contrattacca: Pohjnpalo (28') prima non arriva su un suggerimento profondo di Cuisance, poi (34') da breve distanza non riesce a convertire in rete il cross da destra di Zampano. Al 37' Andersen manda a lato con il destro su punizione.
In avvio di ripresa, il Bari esce a cannone, fa la voce grossa e a passa in vantaggio al 46': Bellomo serve in verticale Cheddira alle spalle della difesa, tocco in mezzo per Antenucci che con un dolce pallonetto batte Joronen. Al 50' il Bari va ancora vicino al goal: cross basso di Bellomo, tacco di Cheddira fermato sulla linea da Modulo. Al 52' sono ancora i biancorossi a farsi pericolosi, con lo scambio stretto tra Cheddira e Antenucci che manda l'italo-maricchino al tiro e chiama Joronen a salvarsi in angolo. Javorcic prova a cambiare qualcosa per dare più fantasia alla manovra: dentro Cheryshev e Tessman, fuori Novakovich e Andersen. Al 63' il Bari va vicinissimo al raddoppio: su angolo di Bellomo la palla arriva a Cheddira che calcia a colpo sicuro col mancino, ma sulla traiettoria c'è Folorunsho che devia fuori. Al 68' il Bari trova il secondo goal con Bellomo, che però era in fuorigioco sul lancio di Maiello.
I lagunari, però, reagiscono e al 70' trovano il pareggio: cross da angolo di Cuisance, spunta Ceccaroni in mezzo a cinque maglie biancorosse e di testa la mette alle spalle di Caprile. Mignani passa alle contromosse, mandando in campo D'Errico e Salcedo al posto di Bellomo e Antenucci, poi anche Benedetti per Maita; nel Venezia esce Busio ed entra Fiordilino. Al 75' è ancora Venezia pericoloso con Tessman, che incrocia col destro e chiama Caprile a un intervento in presa bassa.
Il Bari assorbe il colpo e non perde lucidità, continuando a proporre il suo gioco fatto di ripartenze veloci. Al minuto 82' i galletti vanno ancora profondi, con Cheddira che riceve da Salcedo e si invola verso la porta, Joronen si vede saltato e abbatte l'attaccante del Bari (ammonito il finlandese); per il signor Giua è rigore, che lo stesso Cheddira trasforma al minuto 83' con freddezza. Javorcic si gioca le ultime carte: dentro Johnsen e Pierini, out Cuisance e Zampano. Mignani, invece, si copre nel finale con Mazzotta e Terranova per Ricci e Cheddira; il Bari passa alla difesa a cinque, per non rischiare nulla sia sulle palle alte sia in manovra. È proprio Terranova a fermare di testa Pohjnpalo su cross di Pietrini da destra al 1' di recupero. Al 94' c'è gloria anche per Caprile, che con un felino colpo di reni devia in angolo il bolide di Pierini da fuori. Negli ultimi secondi c'è tempo anche per le proteste del Venezia: sospetto tocco di mano in area di Di Cesare, poi Pohjnpalo va giù dopo un contatto con lo stesso Di Cesare. Il signor Giua prima fischia la fine, poi la conferma dopo un consulto Var. Di certo c'è solo che il Bari non si ferma più: quattro vittorie consecutive e primato: i galletti sempre più squadra rivelazione della serie B.
8a g. Serie BKT: Venezia-Bari 1-2
Marcatori: 1'st Antenucci (B), 25'st Ceccaroni (V)
Venezia (3-5-2) : Joronen, Wisniewski, Modolo (c), Ceccaroni, Zampano (39'st Pierini), Andersen (9'st Tessmann), Busio (29'st Fiordilino), Cuisance (39'st Johnsen), Haps, Pohjanpalo, Novakovic (9'st Cherychev)
A disp.: Oliveira, Devries,Ceppitelli, Candela, Svoboda, Zabala, Harvey
All. I. Javoric
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci (44'st Ricci), Maita (32'st Benedetti), Maiello, Folorunsho, Bellomo (26'st D'Errico), Cheddira (44'st Terranova), Antenucci (26'st Salcedo)
A disp.: Frattali, Botta, Zuzek, Scheidler, Ceter, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Antonio Giua (Olbia); assistenti: Sig. Stefano Del Giovane (Albano Laziale) e Sig. Christian Rossi (La Spezia). Quarto Ufficiale: Sig. Alessandro Di Graci (Como). VAR: Aleandro Di Paolo (Avezzano), AVAR: Salvatore Affatato (Vco)
Ammoniti: Antenucci (B), Di Cesare (B), Pucino (B), Haps (V), Joronen (B)
Angoli: 9-8
Rec.: 1'pt, 4'st
Note:
Stadio 'Pier Luigi Penzo', Venezia; sereno, 28°C circa, terreno in ottime condizioni; spettatori 6.473 (958 abbonati; 1.585 tifosi ospiti)
Le scelte
Mignani conferma il suo 4-3-1-2, con una sola variazione rispetto alla squadra che sabato scorso ha rifilato sei goal al Brescia. Davanti a Caprile, torna Pucino sulla destra in difesa (panchina per Dorval), insieme a Di Cesare-Vicari-Ricci. A centrocampo conferme per Maita-Maiello-Folorunsho, con Bellomo ancora alle spalle di Cheddira-Antenucci. Mister Javorcic risponde con il 3-5-2: Wisniewski-Modolo-Ceccaroni in difesa, Zampano-Andersen-Busio-Cuisance-Haps a centrocampo, davanti la coppia Novakovich-Pohjnpalo. Tutti davanti a Joronen.
Equilibrio
Primo tempo contraddistinto dall'equilibrio al Penzo. L'avvio è di marca Bari, che già dopo 50'' va al tiro con Maiello, ben servito da Maita; palla alta. Il Venezia prova a uscire, ma chi ne ha di più in fase iniziale è la squadra di Mignani: galletti al tiro con Cheddira (11', para Joronen) e Ricci (15', fuori di poco). I giri del motore biancorossi si alzano, e al 16' il Bari crea una grossa occasione: Cheddira sfonda a destra, tiro-cross in mezzo per il solissimo Folorunsho, anticipato solo dalla smanacciata di Joronen alla disperata. Al 27' è ancora Bari, ma Bellomo non trova il piatto decisivo. Nella seconda parte di frazione, però, il Venezia si ricompatta e contrattacca: Pohjnpalo (28') prima non arriva su un suggerimento profondo di Cuisance, poi (34') da breve distanza non riesce a convertire in rete il cross da destra di Zampano. Al 37' Andersen manda a lato con il destro su punizione.
Subito Bari
In avvio di ripresa, il Bari esce a cannone, fa la voce grossa e a passa in vantaggio al 46': Bellomo serve in verticale Cheddira alle spalle della difesa, tocco in mezzo per Antenucci che con un dolce pallonetto batte Joronen. Al 50' il Bari va ancora vicino al goal: cross basso di Bellomo, tacco di Cheddira fermato sulla linea da Modulo. Al 52' sono ancora i biancorossi a farsi pericolosi, con lo scambio stretto tra Cheddira e Antenucci che manda l'italo-maricchino al tiro e chiama Joronen a salvarsi in angolo. Javorcic prova a cambiare qualcosa per dare più fantasia alla manovra: dentro Cheryshev e Tessman, fuori Novakovich e Andersen. Al 63' il Bari va vicinissimo al raddoppio: su angolo di Bellomo la palla arriva a Cheddira che calcia a colpo sicuro col mancino, ma sulla traiettoria c'è Folorunsho che devia fuori. Al 68' il Bari trova il secondo goal con Bellomo, che però era in fuorigioco sul lancio di Maiello.
Pari lagunare
I lagunari, però, reagiscono e al 70' trovano il pareggio: cross da angolo di Cuisance, spunta Ceccaroni in mezzo a cinque maglie biancorosse e di testa la mette alle spalle di Caprile. Mignani passa alle contromosse, mandando in campo D'Errico e Salcedo al posto di Bellomo e Antenucci, poi anche Benedetti per Maita; nel Venezia esce Busio ed entra Fiordilino. Al 75' è ancora Venezia pericoloso con Tessman, che incrocia col destro e chiama Caprile a un intervento in presa bassa.
Ancora "Walino"
Il Bari assorbe il colpo e non perde lucidità, continuando a proporre il suo gioco fatto di ripartenze veloci. Al minuto 82' i galletti vanno ancora profondi, con Cheddira che riceve da Salcedo e si invola verso la porta, Joronen si vede saltato e abbatte l'attaccante del Bari (ammonito il finlandese); per il signor Giua è rigore, che lo stesso Cheddira trasforma al minuto 83' con freddezza. Javorcic si gioca le ultime carte: dentro Johnsen e Pierini, out Cuisance e Zampano. Mignani, invece, si copre nel finale con Mazzotta e Terranova per Ricci e Cheddira; il Bari passa alla difesa a cinque, per non rischiare nulla sia sulle palle alte sia in manovra. È proprio Terranova a fermare di testa Pohjnpalo su cross di Pietrini da destra al 1' di recupero. Al 94' c'è gloria anche per Caprile, che con un felino colpo di reni devia in angolo il bolide di Pierini da fuori. Negli ultimi secondi c'è tempo anche per le proteste del Venezia: sospetto tocco di mano in area di Di Cesare, poi Pohjnpalo va giù dopo un contatto con lo stesso Di Cesare. Il signor Giua prima fischia la fine, poi la conferma dopo un consulto Var. Di certo c'è solo che il Bari non si ferma più: quattro vittorie consecutive e primato: i galletti sempre più squadra rivelazione della serie B.
Venezia-Bari, il tabellino
8a g. Serie BKT: Venezia-Bari 1-2
Marcatori: 1'st Antenucci (B), 25'st Ceccaroni (V)
Venezia (3-5-2) : Joronen, Wisniewski, Modolo (c), Ceccaroni, Zampano (39'st Pierini), Andersen (9'st Tessmann), Busio (29'st Fiordilino), Cuisance (39'st Johnsen), Haps, Pohjanpalo, Novakovic (9'st Cherychev)
A disp.: Oliveira, Devries,Ceppitelli, Candela, Svoboda, Zabala, Harvey
All. I. Javoric
Bari (4-3-1-2): Caprile, Pucino, Di Cesare (c), Vicari, Ricci (44'st Ricci), Maita (32'st Benedetti), Maiello, Folorunsho, Bellomo (26'st D'Errico), Cheddira (44'st Terranova), Antenucci (26'st Salcedo)
A disp.: Frattali, Botta, Zuzek, Scheidler, Ceter, Dorval, Mallamo
All. M. Mignani
Arbitro: Sig. Antonio Giua (Olbia); assistenti: Sig. Stefano Del Giovane (Albano Laziale) e Sig. Christian Rossi (La Spezia). Quarto Ufficiale: Sig. Alessandro Di Graci (Como). VAR: Aleandro Di Paolo (Avezzano), AVAR: Salvatore Affatato (Vco)
Ammoniti: Antenucci (B), Di Cesare (B), Pucino (B), Haps (V), Joronen (B)
Angoli: 9-8
Rec.: 1'pt, 4'st
Note:
Stadio 'Pier Luigi Penzo', Venezia; sereno, 28°C circa, terreno in ottime condizioni; spettatori 6.473 (958 abbonati; 1.585 tifosi ospiti)