"Il calcio è di tutti": presentato il progetto "Bari for special"

Giancaspro: «Che sia l'inizio di un percorso che sensibilizzi i miei colleghi»

martedì 5 dicembre 2017 16.57
A cura di Gianluca Battista
Emozioni forti, quelle che si sono respirate questo pomeriggio nella sala stampa dello Stadio San Nicola.

L'FC Bari 1908 ha presentato il progetto "Bari for special", che intende creare una quarta categoria in cui possano giocare ragazzi con diagnosi di disagio psichico. Un progetto, è bene sottolinearlo, che parte dal capoluogo pugliese e che vede la società di Strada Torrebella in prima linea a livello nazionale.

L'idea è sostenuta dal Governo e ha visto la spinta decisiva anche del Senato della Repubblica.

In apertura delle conferenza stampa, il presidente Cosmo Giancaspro ha sottolineato «l'importanza quasi strategica di questo progetto per quel che riguarda la nostra visione del calcio nel futuro». L'imprenditore molfettese ha poi posto l'accento sull'immenso aspetto valoriale che deriva da operazioni di questo genere, anche in un calcio-business, dove tutto dovrebbe essere danaro.

«Questi sono valori che purtroppo si sono persi col progresso economico della nazione. Spero invece - ha rimarcato Giancaspro - che l'inizio, qui da Bari, sia solo il principio di un percorso che sensibilizzi tutti i miei colleghi».

Commossi i saluti del presidente del Coni Puglia, Vito Tisci, e soprattutto quello di Valentina Battistini, responsabile nazionale del progetto "Quarta Categoria", la quale ha dedicato una lettera ai ragazzi presenti in sala stampa: «Allenatevi sempre, aiutate il compagno, fatevi spiegare le decisioni dell'arbitro a casa, litigate in campo, perché in campo si può anche litigare, ma ricordatevi che siete una squadra», ha detto con la voce rotta dall'emozione. E poi la Battistini ha ricordato come sia per lei vera la frase «al sud si piange due volte, quando si arriva e quando si va via», evidenziando lo straordinario legame emotivo creatosi con i referenti baresi del progetto.

Tra di essi Stefania D'Elia, madre e coordinatrice regionale, che ha sottolineato l'importanza dell'inclusione sociale e l'approccio che la società moderna dovrebbe avere a queste tematiche: «C'è bisogno - ha detto con la consapevolezza di chi è volontaria perché toccata in prima persona - di instaurare un rapporto bio-psico-sociale con la disabilità. Bisogna lavorare sul territorio, sul contesto sociale, sugli altri. Non esiste la diversità - ha evidenziato - ma esiste la vita nelle varie forme in cui essa si coniuga ed una di esse è quella dei nostri figli, di cui noi siamo particolarmente orgogliosi».

Si tratta quindi di un progetto di portata potenzialmente grandiosa, perché grazie ad esso sarà possibile mettere in rete competenze professionali ed esperienze di vita vissuta, tutto a beneficio di ragazzi per i quali, come ha spiegato il dott. Paolo Giannini dell'ASL Bari, «anche passare la palla può essere un gesto complesso».

Finale di conferenza stampa con la proiezione degli allenamenti presso i campi della "Angelo De Palo" a Palese e con la consegna di una targa ricordo al presidente Giancaspro da parte di due giovani calciatori.

"Il calcio è di tutti. Il calcio è felicità", recitava lo slogan proiettato in sala stampa a corredo di un video che mostrava i progressi di questi giovanissimi. Ed il sapore pieno della felicità assomiglia tanto ai sorrisi di quei calciatori davvero speciali.

Prima uscita stagionale prevista per il 16 dicembre a Molfetta.