La Lega pro insiste: «Impossibile riprendere la stagione». Si va verso i playoff
Il consiglio direttivo ha ribadito le difficoltà della serie C, ma la riforma è rimandata. Spareggi al via dal 28 giugno?
sabato 30 maggio 2020
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La Lega pro ribadisce la propria volontà di non proseguire con la stagione regolare, riprendendo da dove si era interrotto prima del lockdown. La scelta è emersa dal consiglio direttivo tenutosi ieri, alla presenza del presidente Figc Gabriele Gravina e presieduto da Franco Ghirelli, numero uno della terza lega professionistica del calcio italiano. Unica certezza: la riforma della serie C slitta alla stagione 2021/2022.
Per quanto riguarda la ripresa, però, sembra scontata la promozione delle prime tre (Monza, Vicenza e Reggina) e la retrocessione in serie D delle ultime (Gozzano, Rimini e Rieti, più Rende e Bisceglie per distacco). La soluzione più probabile è la disputa dei soli playout e playoff, questi ultimi a ranghi ridotti, con partenza orientativamente fissata per la data del 28 giugno, così da consentire alle squadre di riprendere con gli allenamenti e arrivare in campo con il giusto grado di preparazione. L'ultima parola spetterà al consiglio Figc del prossimo 8 giugno, anche per capire le modalità di svolgimento degli spareggi promozione, a cui parteciperebbe il Bari (secondo nel girone C), e le squadre che scenderebbero effettivamente in campo. Probabile che la prima partita ufficiale dopo lo stop sia la finale di coppa Italia serie C fra Ternana e Juventus U23.
Il consiglio direttivo della Lega Pro si è riunito questo pomeriggio alla presenza del presidente federale, Gabriele Gravina.
Nel suo intervento il Presidente Gravina da un lato ha puntualizzato gli interventi posti in essere dalla Federazione a sostegno delle società di Lega Pro e dei loro tesserati, dall'altro ha delineato il percorso tracciato dal Consiglio Federale con la delibera 196/A dello scorso 20 maggio ai fini della ripresa del campionati delle leghe professionistiche.
Una delibera quanto mai attuale dopo che nella giornata di ieri il Ministro Spadafora ha annunciato che dal prossimo 20 giugno sarà possibile riprendere i campionati.
A tal proposito il presidente federale nell'evidenziare la portata interpretativa dell'art. 218 del decreto Rilancio che consente alla Federazione di adottare "anche in deroga alle vigenti disposizioni dell'ordinamento sportivo provvedimenti relativi alla prosecuzione e alla conclusione dei campionati professionistici e dilettantistici" ma non di attuare la riforma dei campionati, ha ribadito l'esigenza di ripensare al format dei campionati già dalla stagione sportiva 2021/2022 in un'ottica di sistema all'interno del quale la Lega Pro vedrà valorizzato il proprio fondamentale ruolo di formatrice di giovani talenti.
I consiglieri, dopo aver ringraziato il presidente per la disponibilità dimostrata, si sono confrontati relativamente alle modalità di applicazione per la Lega Pro della delibera 196/A del 20 maggio.
A tal proposito hanno condiviso la necessità di comunicare alla Federazione la impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020 – termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del consiglio federale – e conseguentemente di rimettere allo stesso Consiglio federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera.
Per quanto riguarda la ripresa, però, sembra scontata la promozione delle prime tre (Monza, Vicenza e Reggina) e la retrocessione in serie D delle ultime (Gozzano, Rimini e Rieti, più Rende e Bisceglie per distacco). La soluzione più probabile è la disputa dei soli playout e playoff, questi ultimi a ranghi ridotti, con partenza orientativamente fissata per la data del 28 giugno, così da consentire alle squadre di riprendere con gli allenamenti e arrivare in campo con il giusto grado di preparazione. L'ultima parola spetterà al consiglio Figc del prossimo 8 giugno, anche per capire le modalità di svolgimento degli spareggi promozione, a cui parteciperebbe il Bari (secondo nel girone C), e le squadre che scenderebbero effettivamente in campo. Probabile che la prima partita ufficiale dopo lo stop sia la finale di coppa Italia serie C fra Ternana e Juventus U23.
Il comunicato della Lega pro
Il consiglio direttivo della Lega Pro si è riunito questo pomeriggio alla presenza del presidente federale, Gabriele Gravina.
Nel suo intervento il Presidente Gravina da un lato ha puntualizzato gli interventi posti in essere dalla Federazione a sostegno delle società di Lega Pro e dei loro tesserati, dall'altro ha delineato il percorso tracciato dal Consiglio Federale con la delibera 196/A dello scorso 20 maggio ai fini della ripresa del campionati delle leghe professionistiche.
Una delibera quanto mai attuale dopo che nella giornata di ieri il Ministro Spadafora ha annunciato che dal prossimo 20 giugno sarà possibile riprendere i campionati.
A tal proposito il presidente federale nell'evidenziare la portata interpretativa dell'art. 218 del decreto Rilancio che consente alla Federazione di adottare "anche in deroga alle vigenti disposizioni dell'ordinamento sportivo provvedimenti relativi alla prosecuzione e alla conclusione dei campionati professionistici e dilettantistici" ma non di attuare la riforma dei campionati, ha ribadito l'esigenza di ripensare al format dei campionati già dalla stagione sportiva 2021/2022 in un'ottica di sistema all'interno del quale la Lega Pro vedrà valorizzato il proprio fondamentale ruolo di formatrice di giovani talenti.
I consiglieri, dopo aver ringraziato il presidente per la disponibilità dimostrata, si sono confrontati relativamente alle modalità di applicazione per la Lega Pro della delibera 196/A del 20 maggio.
A tal proposito hanno condiviso la necessità di comunicare alla Federazione la impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020 – termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del consiglio federale – e conseguentemente di rimettere allo stesso Consiglio federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera.