La società al fianco della squadra, la SSC Bari riparte dalle sue nuove certezze
A Cascia è arrivato anche il presidente De Laurentiis, mentre Auteri e Perrotta duettano. Sul mercato in arrivo i primi colpi
lunedì 31 agosto 2020
«Non c'è bisogno di un direttore generale, ci sono io a occuparmi del club». L'affermazione perentoria è di Luigi De Laurentiis, pronunciata in occasione della presentazione di Giancarlo Romairone come nuovo direttore sportivo della SSC Bari. Un concetto, quello della vicinanza della proprietà alla società e alla squadra, ribadito nelle ultime ore dall'amministratore unico del club biancorosso. Non con le parole, quelle che di solito si porta via il vento, ma con i fatti: DeLa ha raggiunto i ragazzi di mister Gaetano Auteri, Romairone e tutto lo staff tecnico nel ritiro di Cascia, dove resterà fino a martedì 8 settembre, giorno previsto per il rientro a Bari.
Un gesto solo apparentemente semplice, banale, quasi scontato. Anche l'anno scorso De Laurentiis era in ritiro con la squadra a Bedollo, ma le condizioni ambientali e societarie erano piuttosto diverse da quelle attuali. A luglio 2019 si veniva dall'entusiasmo della promozione e del ritorno fra i professionisti e c'era il calore del pubblico ad accompagnare il nascente Bari in versione serie C, guidato all'epoca da Cornacchini, nonostante gli scetticismi della piazza.
Ora, invece, è tutto diverso. Il Bari ha l'obbligo di rimettersi in piedi dopo aver visto sfumare all'ultimo atto il sogno della B, in quella sciagurata finale persa contro la Reggiana, e il conseguente divorzio da Vivarini. E per farlo la macchina biancorossa riparte da certezze nuove: l'obiettivo è creare quella compattezza fra tutte le componenti del club che lo stesso Romairone indicava, nella medesima conferenza stampa, come la pietra angolare del romanzo che i biancorossi si apprestano a scrivere, sperando stavolta in un finale lieto.
Per questo appare fondamentale la presenza del "timoniere" in ritiro, il momento in cui si gettano le fondazioni della stagione e che il Bari (come tutte le altre squadre) dovrà vivere senza il calore dei suoi tifosi, costretti a guardare con il cannocchiale dal pericoloso nemico chiamato Covid-19. Un compito, quello di far sentire la propria vicinanza alla squadra, al quale De Laurentiis junior non si è sottratto, e che anzi ha accettato con entusiasmo. Al nuovo mister fa bene un'iniezione di fiducia da parte di dirigenza e società: il compito a cui è chiamato Auteri è delicato e tutt'altro che semplice. Il tecnico siciliano arriva per portate in squadra esperienza e mentalità da serie C (uno dei grossi deficit della passata gestione tecnica), abbinate a quella filosofia di calcio armonico e spumeggiante di cui la piazza barese è tanto avida.
Il mister, da parte sua, ha già dimostrato di essere entrato in sintonia con i suoi calciatori, spiegando concetti sul calcio dilettandosi a duettare con il difensore/chitarrista Perrotta sulle note di Battisti e Venditti in favore di telecamera, come si vede nel video pubblicato sui social della SSC Bari. E anche questo è un segnale positivo, che fa trasparire la serenità di un gruppo che ha già aperto le porte ad Auteri, guida saggia e persona alla mano (nonché discreto cantante).
Questa, poi, dovrebbe essere la settimana decisiva anche per i primi botti di mercato. Pare ormai cosa fatta l'ingaggio di Cristian Andreoni (terzino destro 28enne il cui contratto con l'Ascoli finisce oggi) e Leonardo Candellone (attaccante centrale di proprietà del Pordenone), due pedine importanti su cui il Bari proverà a costruire il suo prossimo futuro, con la consapevolezza di non poter più fallire l'obiettivo della B, messo nel mirino da tutte le componenti di un club e di una piazza pronti a remare nella stessa direzione.
Foto e video: SSC Bari
Un gesto solo apparentemente semplice, banale, quasi scontato. Anche l'anno scorso De Laurentiis era in ritiro con la squadra a Bedollo, ma le condizioni ambientali e societarie erano piuttosto diverse da quelle attuali. A luglio 2019 si veniva dall'entusiasmo della promozione e del ritorno fra i professionisti e c'era il calore del pubblico ad accompagnare il nascente Bari in versione serie C, guidato all'epoca da Cornacchini, nonostante gli scetticismi della piazza.
Ora, invece, è tutto diverso. Il Bari ha l'obbligo di rimettersi in piedi dopo aver visto sfumare all'ultimo atto il sogno della B, in quella sciagurata finale persa contro la Reggiana, e il conseguente divorzio da Vivarini. E per farlo la macchina biancorossa riparte da certezze nuove: l'obiettivo è creare quella compattezza fra tutte le componenti del club che lo stesso Romairone indicava, nella medesima conferenza stampa, come la pietra angolare del romanzo che i biancorossi si apprestano a scrivere, sperando stavolta in un finale lieto.
Per questo appare fondamentale la presenza del "timoniere" in ritiro, il momento in cui si gettano le fondazioni della stagione e che il Bari (come tutte le altre squadre) dovrà vivere senza il calore dei suoi tifosi, costretti a guardare con il cannocchiale dal pericoloso nemico chiamato Covid-19. Un compito, quello di far sentire la propria vicinanza alla squadra, al quale De Laurentiis junior non si è sottratto, e che anzi ha accettato con entusiasmo. Al nuovo mister fa bene un'iniezione di fiducia da parte di dirigenza e società: il compito a cui è chiamato Auteri è delicato e tutt'altro che semplice. Il tecnico siciliano arriva per portate in squadra esperienza e mentalità da serie C (uno dei grossi deficit della passata gestione tecnica), abbinate a quella filosofia di calcio armonico e spumeggiante di cui la piazza barese è tanto avida.
Il mister, da parte sua, ha già dimostrato di essere entrato in sintonia con i suoi calciatori, spiegando concetti sul calcio dilettandosi a duettare con il difensore/chitarrista Perrotta sulle note di Battisti e Venditti in favore di telecamera, come si vede nel video pubblicato sui social della SSC Bari. E anche questo è un segnale positivo, che fa trasparire la serenità di un gruppo che ha già aperto le porte ad Auteri, guida saggia e persona alla mano (nonché discreto cantante).
Questa, poi, dovrebbe essere la settimana decisiva anche per i primi botti di mercato. Pare ormai cosa fatta l'ingaggio di Cristian Andreoni (terzino destro 28enne il cui contratto con l'Ascoli finisce oggi) e Leonardo Candellone (attaccante centrale di proprietà del Pordenone), due pedine importanti su cui il Bari proverà a costruire il suo prossimo futuro, con la consapevolezza di non poter più fallire l'obiettivo della B, messo nel mirino da tutte le componenti di un club e di una piazza pronti a remare nella stessa direzione.
Foto e video: SSC Bari