La SSC Bari saluta Antenucci. Ma sui social è rivolta
La lettera d'addio della società ed il grazie all'attaccante non convincono i tifosi
lunedì 10 luglio 2023
18.43
«41 gare, 4 stagioni in biancorosso e 63 esultanze per diventare il secondo miglior marcatore di sempre nella storia del Bari.
Con te abbiamo gioito, pianto, sofferto e combattuto; a ogni passo fatto insieme, insieme siamo cresciuti.
Grazie per l'esempio, la dedizione, l'impegno e per aver scritto insieme a noi un capitolo importante della storia biancorossa.
In bocca al lupo Mirco! E ricorda, questa sarà per sempre casa tua».
Con queste parole la SSC Bari ha salutato Mirco Antenucci, autentico pilastro della squadra in quattro lunghi e difficili anni, fatti di qualche gioia, ma più spesso di cocenti sofferenze. Il 38enne molisano è stato un esempio, in campo e fuori. Mai un muso lungo per qualche panchina di troppo, mai sopra le righe quando è stato decisivo. Uomo vero, calciatore dalla classe cristallina, colonna portante di un Bari che è ripartito dalla polvere.
L'aver scelto Ferrara, città bellissima e vivibile, non ha fatto per nulla infuriare i tifosi, che hanno compreso la scelta per il futuro della famiglia. Però, sia sulla pagina Facebook della società biancorossa, sia altrove, i supporters del Bari stanno manifestando in queste ore tutto il loro disappunto per la scelta del sodalizio di non rinnovare con un contratto congruo con il "lupo di Roccavivara".
Una scelta che fa il paio con i silenzi di questi giorni, che lasciano nello perplesso più d'uno.
Come sempre ci si aspetta che una conferenza stampa frizzante del direttore Ciro Polito, alla vigilia della partenza per il ritiro di Roccaraso, possa fugare i dubbi di più di un addetto ai lavori sugli obiettivi stagionali. È troppo presto, davvero troppo presto per parlare di questi aspetti, con un mercato che chiuderà il 31 agosto. Servono però chiarezza e meno silenzi, questo sì, per ridare slancio ad una piazza ferita prima dalla pugnalata di Pavoletti ed ora dall'addio di un idolo indiscusso, in campo e fuori.
Con te abbiamo gioito, pianto, sofferto e combattuto; a ogni passo fatto insieme, insieme siamo cresciuti.
Grazie per l'esempio, la dedizione, l'impegno e per aver scritto insieme a noi un capitolo importante della storia biancorossa.
In bocca al lupo Mirco! E ricorda, questa sarà per sempre casa tua».
Con queste parole la SSC Bari ha salutato Mirco Antenucci, autentico pilastro della squadra in quattro lunghi e difficili anni, fatti di qualche gioia, ma più spesso di cocenti sofferenze. Il 38enne molisano è stato un esempio, in campo e fuori. Mai un muso lungo per qualche panchina di troppo, mai sopra le righe quando è stato decisivo. Uomo vero, calciatore dalla classe cristallina, colonna portante di un Bari che è ripartito dalla polvere.
L'aver scelto Ferrara, città bellissima e vivibile, non ha fatto per nulla infuriare i tifosi, che hanno compreso la scelta per il futuro della famiglia. Però, sia sulla pagina Facebook della società biancorossa, sia altrove, i supporters del Bari stanno manifestando in queste ore tutto il loro disappunto per la scelta del sodalizio di non rinnovare con un contratto congruo con il "lupo di Roccavivara".
Una scelta che fa il paio con i silenzi di questi giorni, che lasciano nello perplesso più d'uno.
Come sempre ci si aspetta che una conferenza stampa frizzante del direttore Ciro Polito, alla vigilia della partenza per il ritiro di Roccaraso, possa fugare i dubbi di più di un addetto ai lavori sugli obiettivi stagionali. È troppo presto, davvero troppo presto per parlare di questi aspetti, con un mercato che chiuderà il 31 agosto. Servono però chiarezza e meno silenzi, questo sì, per ridare slancio ad una piazza ferita prima dalla pugnalata di Pavoletti ed ora dall'addio di un idolo indiscusso, in campo e fuori.