La Waterpolo Bari batte in casa Aquademia e si laurea prima del girone: ora i playoff per la A

La compagine cittadina si impone con un punteggio di 12 a 6. Prima sfida ora il 18 maggio prossimo

martedì 7 maggio 2024 12.36
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Netta. Che non lascia dubbi sulla squadra più forte del girone, la prima per punti di tutta la serie B nazionale. La Waterpolo Bari batte 12 a 6 Aquademia nell'ultima partita della stagione regolare del girone 3 della serie B di pallanuoto e si laurea campione del torneo con 42 punti collezionati, frutto di due sole sconfitte e la seconda migliore difesa di tutti e quattro i gironi. Un bottino maturato giocando di fatto anche le partite casalinghe in trasferta, dovendo disputare i match interni a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per l'indisponibilità dello Stadio del Nuoto. Situazione che non permette neanche di svolgere nelle migliori condizioni gli allenamenti dei ragazzi di Paolo Baiardini, che hanno avuto il merito di non mollare mai e crescere sotto la guida sapiente del tecnico dello staff della Nazionale di Campagna. Il nucleo dei ragazzi Campioni d'Italia Under 18 2022 ha di fatto dominato la stagione regolare e ora è pronto ad affrontare i playoff per la promozione in A.

La prima sfida è in programma il prossimo sabato 18 maggio contro la quarta del Grione 4, vale a dire il Cus Palermo. Mercoledì 22 il ritorno con i siciliani (il 25 l'eventuale terza sfida).

La vittoria contro Aquademia non è stata mai in discussione (sugli spalti anche l'assessore comunale allo Sport Pietro Petruzzelli). Capitan Gigi Foglio e compagni non hanno mai abbassato la guardia e il risultato finale è stato una naturale conseguenza delle forza viste in acqua. Prima frazione terminata sul 3 a 0, la seconda sul 6 a 0, la terza sull'8 a 2. Spazio poi anche ai giovanissimi Cutrignelli e Abbruzzese, al debutto a soli 16 anni.
Due le reti di giornata di Foglio, tre quelle di Davide e di Andrea Lamacchia, e ancora due per Sifanno e una a testa per Moretti e Scolletta. Soddisfatto a fine gara Baiardini.

"La partita è andata bene – spiega l'allenatore biancorosso - l'abbiamo messa subito sui binari giusti e questo ci ha consentito anche di far giocare con buon minutaggio i 2008 Cutrignelli e Abbruzzese. Avevo chiesto ai ragazzi massima concentrazione e ci sono riusciti. Vincere il campionato è un premio ai loro sforzi, al loro impegno quotidiano, alla loro capacità e tenacia di andare ogni altro ostacolo. Questi ragazzi in ambito nazionale (40 squadre di B totali) hanno formato la squadra che ha fatto più punti, la seconda per numero di sconfitte totali e la seconda miglior difesa generale. Il tutto non avendo possibilità di allenarsi in un campo regolarmente, quindi – aggiunge ancora l'allenatore - anche impossibilitati a giocare amichevoli e non avendo una piscina casalinga a disposizione per affrontare il campionato. Da quando ci sono io i ragazzi hanno solo giocato ed imparato a vincere in trasferta questo è il mio rammarico più grande perché so che il pubblico di Bari non avrebbe fatto mancare mai il suo apporto caloroso alla crescita di questi ragazzi, perché di giovani ragazzi esclusivamente baresi si parla. Ora però ci sono i playoff che sono tutta un altra cosa. Dobbiamo mettere da parte la gioia per la vittoria e concentrarci sulle prossime partite. Vorremo chiaramente – conclude - essere protagonisti anche qui del nostro percorso di crescita sapendo che potremo sbagliare poche volte".

Un plauso a tutta la squadra e allo staff tecnico arriva anche dal presidente della Waterpolo Bari, Emanuele Merlini.

"Lo stesso gruppo che due anni fa ha conquistato il titolo italiano Under 18 – spiega - ha vinto il campionato di serie B con un record di punti che ci vede primi di categoria in Italia. Dietro un successo del genere c'è un lavoro lungo dieci anni ed è la sintesi di centinaia di atleti, famiglie e tecnici. Ma questo è il momento di guardare avanti e fare di tutto affinché tutto questo possa continuare ad esistere ed evolversi sul territorio senza dover emigrare alla ricerca di un 'minimo vitale' che significherebbe solo un inevitabile declino".

Archiviata la festa, ora testa, gambe e braccia concentrate per le sfide promozione.