Lega pro, Ghirelli: «La lettera non doveva circolare. Sulle ipotesi deciderà il consiglio»
Il presidente della terza categoria professionistica: «Il virus ha solo peggiorato le cose. Dobbiamo fare cambiamenti»
lunedì 20 aprile 2020
2.18
«Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera. I presidenti l'avevano per preparare l'assemblea». A dichiararlo è Franco Ghirelli, presidente della Lega pro, commentando la fuga di notizie sull'ipotesi sorteggio per designare la quarta squadra da promuovere in serie B.
Nella sua nota, Ghirelli ritiene che chi ha fatto circolare la lettera «Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all'assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Ed, ora, leggo anche sulla Lega. Stiamo sereni, ago e filo , perché poi dovranno ognuno di loro dire , in consiglio federale, che cosa vorranno fare. Stiamo, tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al consiglio federale che è il dominus. La chiusura la deve deliberare il Consiglio federale, certamente tenendo in grande considerazione la delibera, ove ci fosse, dell'assemblea di Lega Pro. Ma come si fa a discutere senza una proposta? Per questo doveva rimanere la proposta all'interno della Lega proprio per correttezza istituzionale ed, anche, per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale. In merito alle singole ipotesi non mi esprimo per correttezza all'assemblea. Non voglio ricordare il passato a chi parla di spirito di squadra, per non alzare la polemica e per amor di patria. Questa confusione cerca di far dimenticare il secondo punto all'odg in assemblea. Per essere credibili come Serie C dobbiamo sapere che il maledetto virus ha solo accelerato e drammatizzato la situazione già complicata e quindi dobbiamo procedere verso il cambiamento. Non parliamo di aggiustamenti; con PwC, ci siamo posti il tema del Piano Strategico per la serie C. Dico le parole chiave: discontinuità per ripartire in modo strutturato , per riformare e reinventare. dobbiamo avere il coraggio di abbandonare la strada dei fallimenti di questi anni. e' questa riforma vera che mette paura».
Nella sua nota, Ghirelli ritiene che chi ha fatto circolare la lettera «Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all'assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Ed, ora, leggo anche sulla Lega. Stiamo sereni, ago e filo , perché poi dovranno ognuno di loro dire , in consiglio federale, che cosa vorranno fare. Stiamo, tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al consiglio federale che è il dominus. La chiusura la deve deliberare il Consiglio federale, certamente tenendo in grande considerazione la delibera, ove ci fosse, dell'assemblea di Lega Pro. Ma come si fa a discutere senza una proposta? Per questo doveva rimanere la proposta all'interno della Lega proprio per correttezza istituzionale ed, anche, per evitare prese di posizioni senza senso di qualche componente che è meglio che studi la regolamentazione federale. In merito alle singole ipotesi non mi esprimo per correttezza all'assemblea. Non voglio ricordare il passato a chi parla di spirito di squadra, per non alzare la polemica e per amor di patria. Questa confusione cerca di far dimenticare il secondo punto all'odg in assemblea. Per essere credibili come Serie C dobbiamo sapere che il maledetto virus ha solo accelerato e drammatizzato la situazione già complicata e quindi dobbiamo procedere verso il cambiamento. Non parliamo di aggiustamenti; con PwC, ci siamo posti il tema del Piano Strategico per la serie C. Dico le parole chiave: discontinuità per ripartire in modo strutturato , per riformare e reinventare. dobbiamo avere il coraggio di abbandonare la strada dei fallimenti di questi anni. e' questa riforma vera che mette paura».