Longo chiede continuità al suo Bari
Conferenza stampa del tecnico piemontese alla vigilia della sfida con il Catanzaro
giovedì 17 ottobre 2024
14.13
L'allenatore del Bari, Moreno Longo, ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia della sfida al Catanzaro.
Per il tecnico piemontese è «il momento per fare punti e ingranare le marce alte», cercando una vittoria importante per la classifica e l'autostima, visto che Longo ritiene il Catanzaro «è un avversario di valore, per organico e per percorso negli ultimi anni. Loro sono una squadra che può renderci la vita difficile - ha ribadito - ma dobbiamo fare un prestazione importante per arrivare alla vittoria».
Non è escluso che il tecnico schieri nuovamente insieme Falletti e Sibilli, sebbene vi siano altre opzioni possibili: «conta la mentalità - ha sottolineato - e soprattutto dobbiamo trovare continuità nelle prestazioni». Mancherà ancora Lella, che finirà di scontare la squalifica, e senza di lui «il Bari perde di fisicità», ma Longo ha rassicurato tutti su soluzioni che possano esaltare le caratteristiche dei calciatori a disposizione.
Un peccato aver trasformato solo il 5,5% delle occasioni da gol, ma Longo ha tenuto a sottolineare che «ogni partita ha una sua storia e domani potrà prevalere chi farà meglio le cose provate». Con qualche punto in più, che il Bari meritava al netto di sviste arbitrali, probabilmente si starebbe parlando d'altro. «Ho detto ai miei ragazzi guai a pensarsi vittime. Bisogna pensare solo al campo e a non coltivare alibi. Capiteranno anche a noi episodi che sfavorirono altri e favorirono noi. Questo tema, quello degli arbitri, non può diventare qualcosa su cui focalizzarsi. A Cremona è vero che poteva esserci un rigore, ma abbiamo anche fallito due grosse palle gol poco prima».
Non ci sarà Matino, ma per il resto la truppa biancorossa sembra non dover subire altre defezioni. Dorval è in crescita, dopo aver rallentato per lo stop a fine estate, così come Coli Saco si sta inserendo sempre meglio e l'intero gruppo sembra aver preso la strada giusta dopo essersi amalgamato a fine mercato. «Altre squadre - ha chiarito Longo - come lo Spezia, hanno iniziato percorso lo scorso anno. Noi da 3 mesi. Non credo nel rischiare tutto sul mercato, ma in un percorso continuo di lavoro».
Infine un passaggio su chi non gioca spesso: «Per me è importante come quelli che giocano, il gruppo ha bisogno di tutti. Il calcio può essere una metafora della vita - ha rimarcato Longo -: qualche volta c'è bisogno di equilibrio, altre di cambiare. Loro sanno che possono mettermi in difficoltà attraverso il lavoro e ciò che conta per me nelle scelte è lo spirito che vedo».
Per il tecnico piemontese è «il momento per fare punti e ingranare le marce alte», cercando una vittoria importante per la classifica e l'autostima, visto che Longo ritiene il Catanzaro «è un avversario di valore, per organico e per percorso negli ultimi anni. Loro sono una squadra che può renderci la vita difficile - ha ribadito - ma dobbiamo fare un prestazione importante per arrivare alla vittoria».
Non è escluso che il tecnico schieri nuovamente insieme Falletti e Sibilli, sebbene vi siano altre opzioni possibili: «conta la mentalità - ha sottolineato - e soprattutto dobbiamo trovare continuità nelle prestazioni». Mancherà ancora Lella, che finirà di scontare la squalifica, e senza di lui «il Bari perde di fisicità», ma Longo ha rassicurato tutti su soluzioni che possano esaltare le caratteristiche dei calciatori a disposizione.
Un peccato aver trasformato solo il 5,5% delle occasioni da gol, ma Longo ha tenuto a sottolineare che «ogni partita ha una sua storia e domani potrà prevalere chi farà meglio le cose provate». Con qualche punto in più, che il Bari meritava al netto di sviste arbitrali, probabilmente si starebbe parlando d'altro. «Ho detto ai miei ragazzi guai a pensarsi vittime. Bisogna pensare solo al campo e a non coltivare alibi. Capiteranno anche a noi episodi che sfavorirono altri e favorirono noi. Questo tema, quello degli arbitri, non può diventare qualcosa su cui focalizzarsi. A Cremona è vero che poteva esserci un rigore, ma abbiamo anche fallito due grosse palle gol poco prima».
Non ci sarà Matino, ma per il resto la truppa biancorossa sembra non dover subire altre defezioni. Dorval è in crescita, dopo aver rallentato per lo stop a fine estate, così come Coli Saco si sta inserendo sempre meglio e l'intero gruppo sembra aver preso la strada giusta dopo essersi amalgamato a fine mercato. «Altre squadre - ha chiarito Longo - come lo Spezia, hanno iniziato percorso lo scorso anno. Noi da 3 mesi. Non credo nel rischiare tutto sul mercato, ma in un percorso continuo di lavoro».
Infine un passaggio su chi non gioca spesso: «Per me è importante come quelli che giocano, il gruppo ha bisogno di tutti. Il calcio può essere una metafora della vita - ha rimarcato Longo -: qualche volta c'è bisogno di equilibrio, altre di cambiare. Loro sanno che possono mettermi in difficoltà attraverso il lavoro e ciò che conta per me nelle scelte è lo spirito che vedo».