Longo prima della Samp: «Calciatori arrivati tutti funzionali all'idea di gioco»

L'allenatore del Bari ha parlato in conferenza stampa prima della partenza per Genova

venerdì 30 agosto 2024 12.10
A cura di Gianluca Battista
Mister Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match che opporrà il suo Bari a Marassi alla Sampdoria. Queste le sue parole spacchettate per argomenti trattati.

I TRE NUOVI ARRIVI
«Spero che si possa arrivare a parlare di calcio il più presto possibile. Affrontare quattro partite con mercato aperto non è stato facile per me e per i calciatori. Questi tre calciatori verranno a darci la possibilità di mantenere durante le partite un livello più alto, perché abbiamo tre frecce in più in squadra. Simic è un giocatore con grande fisicità ed esperienza, Lella è un giocatore di quantità in mezzo al campo ed ultimamente ha giocato anche a due con Di Francesco, anche se nasce mezzala. Falletti ci dà fantasia, è bravo nell'uno contro uno, ci dà imprevedibilità. Sono giocatori funzionali rispetto all'idea di gioco e di caratteristiche da inserire».

POSSIBILI COLPI DELL'ULTIM'ORA
«Lista over è chiusa, quindi o cediamo qualche giocatore oppure ci sarà bisogno di fare altri ragionamenti. Ma a queste cose ci stanno pensando Magalini e Di Cesare a Milano».

INCOGNITA SAMP
«Ci sono incognite perché loro cambiano allenatore e potrebbero cambiare scenari tecnico-tattici. Ma abbiamo una certezza: andare lì a fare una grande prestazione, perché troveremo un avversario forte e motivato e che cercherà davanti al proprio pubblico di dare una scossa caratteriale come voluto dalla società. Quindi ci aspettiamo un avversario agguerrito, ma noi dobbiamo esserlo ancor di più, dobbiamo fare una partita con coraggio, perché abbiamo bisogno di fare punti come e più di loro».

CASO RICCI
«La situazione Ricci è stata spiegata secondo me bene; non ho lasciato nulla in sospeso niente e nessuno dicendo quello che dovevo dire. La situazione è chiara. Se dovesse andare per andare a giocare, bene, diversamente rimane un giocatore del Bari a tutti gli effetti e quindi si metterà a disposizione».

FASE DI NON POSSESSO
«Dobbiamo migliorare molto non solo in fase di non possesso, ma sotto molti aspetti. Siamo però all'inizio di un percorso, dopo che c'è stato un cambiamento notevole sia nel modo di giocare in fase di possesso, sia in fase di non possesso. Non dimentichiamoci che nelle prime due partite la squadra ha subito gol da palle inattive, non ricordo occasioni costruite dalle nostre avversarie, sia Juve Stabia sia Modena, non ricordo parate di Radunovic importanti. Anche col Sassuolo si è sofferto 20 minuti, ma abbiamo preso gol alla prima occasione vera, o forse alla seconda dopo un tiro deviato. Quindi bisogna ragionare con equilibrio, dobbiamo migliorare senza dubbio, ma va analizzata la dinamica collettiva. Non cambia molto avere due trequarti ed una punta o un trequarti e due punte, poiché l'impianto difensivo rimane pressoché simile, ma ribadisco che dobbiamo lavorare molto per i dettagli singoli e collettivi. Ne stiamo discutendo coi ragazzi proprio per arrivare più pronti a determinate situazioni che si creano durante le partite. Avessimo subito tante occasioni e tiri in porta lo avrei detto, ma i dati sono oggettivi. L'atteggiamento dovrà sempre essere base, perché su quella base si può fare la differenza».

NOVAKOVICH E LASAGNA
«Secondo me hanno ampi margini di miglioramento: in primis perché l'intesa tra di loro è solo all'inizio e devono conoscersi meglio, capire tempo e spazi da occupare e devono anche migliorare la loro condizione. Sappiamo che Novakovich, alto 1,90, è un giocatore di struttura. Aiuta la squadra con grande disponibilità e sacrificio. Ed un giocatore come Kevin (Lasagna) può trarne beneficio. »

RADUNOVIC
«Noi crediamo in lui, lo scorso anno è stato fermo tante partite quindi questo è l'inizio. Sicuramente anche lui può crescere e darci qualcosa in più sia in fatto di prestazioni, sia di personalità. Ma è uno che dà tanto in allenamento, mi sta piacendo e sono sicuro che anche lui abbia ampi margini di miglioramento».

"CASO" PUCINO
«Ho visto intervista, penso che vada interpretata nella maniera corretta. Sono quelle disamine che vanno fatte bene: lui ha voluto difendere il gruppo storico, lo fa con cognizione di causa, tanti di quei giocatori hanno fatto finale playoff. Non erano fenomeni prima e non sono scarsi adesso. Sono parte di uno zoccolo duro del Bari che merita di stare qua. Volere rinforzi non lede la stima su quel gruppo precedente. Va messa consapevolezza che solo quel gruppo non ci permetterebbe di arrivare dove vogliamo. Se guardiamo l'anno dei playoff, c'erano dentro che cinque o sei giocatori che calcano campi di serie A, quindi è normale che quei quattro o cinque calciatore debbono aiutare gli altri a performare. Vedo quanto detto da Pucino come stimolo».