Longo prima di Cremona: «Per sostituire Lella provate più soluzioni»
Stamane la conferenza stampa del tecnico del Bari alla vigilia della partenza per la Lombardia
venerdì 4 ottobre 2024
14.43
«Coli Saco è il sostituto naturale di Lella, ma abbiamo provato più soluzioni ed abbiamo lavorato per schierarci anche in base a come giocherà l'avversario. Maiello e Sibilli possono entrambi giocare. È normale che giocando da mezzala hai compiti diversi da eseguire. Possiamo anche concedere qualcosa a livello di non possesso, perché la Cremonese ha tante soluzioni offensive e sa giocare con più moduli. Noi potremmo anche concedere qualcosa nella fase di non possesso, ma possiamo guadagnarne in fase di possesso. Quindi faremo scelte anche in base alle soluzioni della Cremonese».
Parola di Moreno Longo alla vigilia della trasferta in Lombardia, dove il Bari cercherà conferme domenica 6 ottobre.
Longo si è anche soffermato sugli avversari che giocano con un modulo speculare solitamente e sono una squadra di prima fascia: «Non farò dichiarazioni retoriche su come è stata costruita la Cremonese, sul fatto che sono tra i favoriti - ha spiegato il tecnico del Bari - Credo sia una squadra con pochi limiti e non è comunque la prima volta che troviamo una squadra ferita, che deve fare la partita contro di noi. È già successo con Sampdoria e Frosinone. Sono certo che ci metteranno agonismo e intensità e giocheranno poco di fioretto. Sono maestri nel possesso palla e schierano diversi specialisti dei ruoli. La Cremonese è avanti a noi in tutto, non solo per la costruzione dell'organico e per cifra spesa. Ma noi dobbiamo lo stesso andare a Cremona e fare la nostra partita», ha asserito Longo.
Il tecnico piemontese ha anche evidenziato che lui ed i suoi ragazzi stanno lavorando per creare un'identità ben precisa e l'esempio di alto livello da prendere in considerazione è quello della reazione della Juve a Lipsia in Champions League, sotto di un gol e di un uomo, ha poi vinto. Longo non "osa" paragonarsi a Motta ma vuole il medesimo atteggiamento dai suoi.
Su Favilli, Longo è stato chiaro: «In questo momento è quello più indietro ma per forza di cose. Può capitare con poco lavoro nelle gambe e penso che dopo la sosta sarà in una condizione migliore di quella attuale». L'allenatore del Bari ha quindi ripetuto ho parlato in maniera chiara che reputa Bellomo «importante per questa squadra. Sta bene però per come giochiamo ci vogliono caratteristiche differenti. Facciamo un calcio basato sulle coppie, in cui il motore può fare la differenza. Bellomo sa che deve lavorare per fare questo e che può essere utile anche a partita in corsa».
Simic in pieno recupero di forma, mentre Manzari per Longo è penalizzato dal modulo utilizzato, sebbene stia lavorando sodo. Infine il passaggio sulla "cooperativa del gol", dieci marcatori differenti in sette gare: «Sicuramente è un fattore positivo, è importante che tutti possano dare il loro apporto in termini di gol. In questo senso, l'assenza di Lella ci toglie un calciatore che ci aveva dato una caratteristica mancante in termini di corsa, di forza fisica ed anche di inserimento. Coli Saco è il sostituto naturale, ma starà a noi trovare un equilibrio chiunque scenda in campo».
Parola di Moreno Longo alla vigilia della trasferta in Lombardia, dove il Bari cercherà conferme domenica 6 ottobre.
Longo si è anche soffermato sugli avversari che giocano con un modulo speculare solitamente e sono una squadra di prima fascia: «Non farò dichiarazioni retoriche su come è stata costruita la Cremonese, sul fatto che sono tra i favoriti - ha spiegato il tecnico del Bari - Credo sia una squadra con pochi limiti e non è comunque la prima volta che troviamo una squadra ferita, che deve fare la partita contro di noi. È già successo con Sampdoria e Frosinone. Sono certo che ci metteranno agonismo e intensità e giocheranno poco di fioretto. Sono maestri nel possesso palla e schierano diversi specialisti dei ruoli. La Cremonese è avanti a noi in tutto, non solo per la costruzione dell'organico e per cifra spesa. Ma noi dobbiamo lo stesso andare a Cremona e fare la nostra partita», ha asserito Longo.
Il tecnico piemontese ha anche evidenziato che lui ed i suoi ragazzi stanno lavorando per creare un'identità ben precisa e l'esempio di alto livello da prendere in considerazione è quello della reazione della Juve a Lipsia in Champions League, sotto di un gol e di un uomo, ha poi vinto. Longo non "osa" paragonarsi a Motta ma vuole il medesimo atteggiamento dai suoi.
Su Favilli, Longo è stato chiaro: «In questo momento è quello più indietro ma per forza di cose. Può capitare con poco lavoro nelle gambe e penso che dopo la sosta sarà in una condizione migliore di quella attuale». L'allenatore del Bari ha quindi ripetuto ho parlato in maniera chiara che reputa Bellomo «importante per questa squadra. Sta bene però per come giochiamo ci vogliono caratteristiche differenti. Facciamo un calcio basato sulle coppie, in cui il motore può fare la differenza. Bellomo sa che deve lavorare per fare questo e che può essere utile anche a partita in corsa».
Simic in pieno recupero di forma, mentre Manzari per Longo è penalizzato dal modulo utilizzato, sebbene stia lavorando sodo. Infine il passaggio sulla "cooperativa del gol", dieci marcatori differenti in sette gare: «Sicuramente è un fattore positivo, è importante che tutti possano dare il loro apporto in termini di gol. In questo senso, l'assenza di Lella ci toglie un calciatore che ci aveva dato una caratteristica mancante in termini di corsa, di forza fisica ed anche di inserimento. Coli Saco è il sostituto naturale, ma starà a noi trovare un equilibrio chiunque scenda in campo».