Longo prima di Cremonese-Bari: «Voglio vedere passi in avanti»

E sul mercato è chiaro: «Sette-otto squadre davanti a noi per investimenti. Su alcuni calciatori impossibile arrivare»

venerdì 9 agosto 2024 11.21
A cura di Gianluca Battista
È stato un Moreno Longo schietto, a tratti forse amaro, quello che si è presentato questa mattina, 9 agosto, in conferenza stampa allo Stadio San Nicola, la prima in vista della stagione ufficiale che scatterà di fatto sabato 10 agosto, alle 18.00, in quel di Cremona, dove i biancorossi sfideranno la Cremonese per il primo turno di Coppa Italia. Il match sarà trasmesso alle 18.00, in diretta, sul Canale 20 di Mediaset.

A poche ore dalla partenza per la Lombardia, il tecnico piemontese si è soffermato sulla trasferta impegnativa: «Affronteremo una squadra candidata a vincere il campionato, questo è certo, ma il Bari arriva bene a questa partita perché abbiamo lavorato bene. Più che sugli altri dobbiamo concentrarci su noi stessi e quindi dobbiamo focalizzarci sui nostri miglioramenti. Stiamo affrontando un percorso che per forza di cose passerà da cose positive a cose negative, ma dobbiamo crescere, così diventeremo squadra. A Cremona andiamo per fare un altro passo avanti, confrontandoci con una squadra candidata alla vittoria finale, voglio vedere una squadra che cerca di prendersi ciò che vuole», ha spiegato l'allenatore dei galletti. Al momento, ha evidenziato, non c'è un reparto che si sta comportando meglio degli altri, pur essendo al lavoro su schemi differenti rispetto a quanto facevano molti calciatori in un recente passato.

Proprio lavoro svolto sin qui, Longo ha ripetuto di essere contento della «disponibilità da parte dei ragazzi, perché quello che vedete è frutto di quanto fanno nel quotidiano. Mi fanno piacere i complimenti, ma sono complimenti del mese di agosto, periodo in cui il calcio va preso con le pinze più che in altri periodi, in cui incidono i carichi di lavoro che spostano equilibri. Focus sul lavoro e su un percorso lungo e tortuoso. Quanto all'impianto tattico, abbiamo da migliorare in tutte le fasi, siamo in una fase embrionale, pur avendo segnali positivi. Siamo alla ricerca di qualcosa per difesa e trequarti e questi sono gli obiettivi di mercato».

Ed a proposito di mercato, Longo è stato netto, a tratti fin troppo chiaro: «Esprimo un pensiero personale chiaro: davanti a noi ci sono 7-8 società - ha detto -, tra le quali penso a Cremonese, Sampdoria, Palermo, Sassuolo, Frosinone, Pisa, Brescia, senza considerare Modena e Spezia. Hanno budget importanti e con un mercato di B drogato da cifre spaventose, non puoi competere. Quindi dobbiamo essere bravi a fare tutto benissimo, perché a certi giocatori non possiamo arrivare. Bisogna costruire, evitando di mettere troppe risorse sul mercato ogni anno, tentare l'"all in", la B ti dà sempre modo di essere protagonista. Quando vesti la maglia del Bari devi giocare da protagonista, ma pur essendo io ambizioso ad oggi non possiamo pensare di andare in serie A direttamente. Non dobbiamo e non possiamo vendere fumo, ma essere concreti e reali. C'è necessità di costruire mattone dopo mattone, anche se poi fare una rosa con giocatori di proprietà, in questo mercato drogato, diventa difficile. Se fossi venuto a Bari per giocare per la salvezza, essendo ambizioso, non sarei venuto. Ma ad oggi dobbiamo guardare in faccia alla realtà ed essere sempre concreti senza prendere in giro nessuno».

Sulle ultime voci di un possibile interessamento per Falletti e Bonaiuto, Longo ha specificato che si tratta di profili confacenti al suo modo di giocare, ma che di concreto al momento non c'è nulla.

«Su Sgarbi, penso che Lorenzo stia lavorando bene - ha sottolineato Longo incalzato da una domanda - e con la disponibilità che sta dando potrà entrare negli automatismi ancora meglio. Alcune situazioni che lui in serie C colmava con la sua esuberanza fisica, in B sono diverse e quell'atteggiamento non basta più. Dovrà riconoscere meglio il gioco ed i tempi di inserimento. Sono convinto che sarà un calciatore che darà tanto al Bari».

Il tecnico piemontese si è anche detto contento dell'arrivo di Radunovic, che per lui è arrivato pronto avendo giocato le prime amichevoli col Cagliari, e di Mantovani, giocatore definito duttile perché nella difesa a 3 può fare tutti i ruoli ed ha un potenziale buono. Sarà a disposizione presto.

Lui, Moreno Longo, sembra carico, pronto ad un lavoro ancor più intenso di quello già portato avanti in questo primo mese da tecnico del Bari, in cui è già riuscito a dare un'identità abbastanza chiara alla squadra, ma è sembrato anche un Longo amaro, che attende qualche rinforzo e che è conscio di quanta fatica ci sia da fare nei prossimi mesi per tenere la squadra sui livelli a cui ambisce la piazza.