Longo verso la Reggiana: «Nessuna frecciata alla società. Tra noi massima compattezza»
Conferenza stampa dell'allenatore del Bari a 48 ore dal match contro gli emiliani
giovedì 31 ottobre 2024
18.22
Torna a parlare Moreno Longo, a due giorni dal match contro la Carrarese ed a 48 ore dalla partita che metterà il suo Bari di fronte alla Reggiana.
Il tecnico biancorosso è tornato sul post-partita di martedì scorso, evidenziando come alcune sue dichiarazioni siano state fraintese o ingigantite: «Non era mia intenzione lanciare alcuna frecciata alla società. Sono in costante contatto con presidente e direttore e se devo dire qualcosa ce la diciamo. C'è unità di intenti, massima compattezza, sintonia e un gruppo solido. Ho parlato di più aspetti perché era normale dire che se si creano false aspettative rischiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Dobbiamo vedere sia il bicchiere mezzo pieno, sia quello mezzo vuoto, anche se io preferisco vedere il primo. Il mio riferimento è alla programmazione, che ti permette di costruire. Questo è un anno di ripartenza, non dobbiamo vedere il bicchiere mezzo vuoto ma quello che abbiamo a disposizione. Dobbiamo continuare, insistere e perseverare, abbiamo la qualità per migliorare e ovviare alle difficoltà. Importante un ambiento unito, che sia positivo».
Sulla mancanza di cattiveria sotto porta, Longo ha evidenziato come si tratti di un «percorso» e come ci sia rammarico per non essere riusciti a trarre il massimo risultato, spesso giocando meglio degli avversari. «C'è volontà di ritrovare il prima possibile la vittoria - ha spiegato - e dopo le prime due sconfitte non era facile».
Poi Longo si è soffermato su alcuni singoli: «Maiello - ha rimarcato l'allenatore - ha attraversato un periodo particolare all'inizio, per una serie di acciacchi che ne avevano limitato l'impiego. Ad oggi lo ritengo recuperato a tutti gli effetti. Di Manzari invece siamo contenti e sappiamo che può essere una carta importante ed un po' tutti i cambi sono entrati bene contro la Carrarese. Manzari si candida sempre a giocare dall'inizio. Se l'abbiamo preso è perché crediamo possa darci una mano. Su Falletti posso dire che dovrebbe rientrare tra 20 giorni. Sgarbi invece col cambio modulo ha avuto difficoltà, ma deve saper dimostrare il suo valore nelle difficoltà». Quanto a Sibilli ed alle sue prestazioni e corrente alternata, Longo è stato chiaro: «Veniva da un infortunio. Lui non deve pensare alla stagione passata perché su di lui ci sono grandi aspettative. Deve stare sereno, pensare a fare ciò che sa fare. È forte, ha tanta qualità e non deve dimostrare niente, almeno a me».
Quanto agli avversari, secondo Longo la «Reggiana ha giocatori di qualità e passo, riesce a cambiare pelle spesso e quindi guai ad abbassare la guardia», nonostante un periodo non felice dei granata.
A centrocampo potrebbe anche esservi qualche cambio, in base a chi ha giocato di più, mentre sugli esterni sembra recuperato completamente per i 90 minuti Oliveri, nonostante Longo abbia visto in piena crescita Favasuli contro la Carrarese.
Difficile dire sin d'ora chi potrà giocare, sta di fatto che piazza e società di aspetto i 3 punti che possono rilanciare il Bari in zona playoff.
Il tecnico biancorosso è tornato sul post-partita di martedì scorso, evidenziando come alcune sue dichiarazioni siano state fraintese o ingigantite: «Non era mia intenzione lanciare alcuna frecciata alla società. Sono in costante contatto con presidente e direttore e se devo dire qualcosa ce la diciamo. C'è unità di intenti, massima compattezza, sintonia e un gruppo solido. Ho parlato di più aspetti perché era normale dire che se si creano false aspettative rischiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Dobbiamo vedere sia il bicchiere mezzo pieno, sia quello mezzo vuoto, anche se io preferisco vedere il primo. Il mio riferimento è alla programmazione, che ti permette di costruire. Questo è un anno di ripartenza, non dobbiamo vedere il bicchiere mezzo vuoto ma quello che abbiamo a disposizione. Dobbiamo continuare, insistere e perseverare, abbiamo la qualità per migliorare e ovviare alle difficoltà. Importante un ambiento unito, che sia positivo».
Sulla mancanza di cattiveria sotto porta, Longo ha evidenziato come si tratti di un «percorso» e come ci sia rammarico per non essere riusciti a trarre il massimo risultato, spesso giocando meglio degli avversari. «C'è volontà di ritrovare il prima possibile la vittoria - ha spiegato - e dopo le prime due sconfitte non era facile».
Poi Longo si è soffermato su alcuni singoli: «Maiello - ha rimarcato l'allenatore - ha attraversato un periodo particolare all'inizio, per una serie di acciacchi che ne avevano limitato l'impiego. Ad oggi lo ritengo recuperato a tutti gli effetti. Di Manzari invece siamo contenti e sappiamo che può essere una carta importante ed un po' tutti i cambi sono entrati bene contro la Carrarese. Manzari si candida sempre a giocare dall'inizio. Se l'abbiamo preso è perché crediamo possa darci una mano. Su Falletti posso dire che dovrebbe rientrare tra 20 giorni. Sgarbi invece col cambio modulo ha avuto difficoltà, ma deve saper dimostrare il suo valore nelle difficoltà». Quanto a Sibilli ed alle sue prestazioni e corrente alternata, Longo è stato chiaro: «Veniva da un infortunio. Lui non deve pensare alla stagione passata perché su di lui ci sono grandi aspettative. Deve stare sereno, pensare a fare ciò che sa fare. È forte, ha tanta qualità e non deve dimostrare niente, almeno a me».
Quanto agli avversari, secondo Longo la «Reggiana ha giocatori di qualità e passo, riesce a cambiare pelle spesso e quindi guai ad abbassare la guardia», nonostante un periodo non felice dei granata.
A centrocampo potrebbe anche esservi qualche cambio, in base a chi ha giocato di più, mentre sugli esterni sembra recuperato completamente per i 90 minuti Oliveri, nonostante Longo abbia visto in piena crescita Favasuli contro la Carrarese.
Difficile dire sin d'ora chi potrà giocare, sta di fatto che piazza e società di aspetto i 3 punti che possono rilanciare il Bari in zona playoff.