Longo verso Sassuolo-Bari: «Non metto due punte perchè lo scrivono i giornali »

Biancorossi impegnati domenica 9 marzo sul campo della capolista

sabato 8 marzo 2025 11.20
A cura di Gianluca Battista
Vigilia di Sassuolo-Bari con la consueta conferenza stampa di mister Moreno Longo. Poco prima della partenza per l'Emilia, il tecnico piemontese ha sviscerato con i giornalisti le principali tematiche riguardanti stato di forma della squadra, atteggiamento e modulo.
Queste le sue dichiarazioni spacchettate per argomento.

IL MOMENTO DELLA SQUADRA
«La squadra ha lavorato bene in settimana. Abbiamo da valutare Favilli, Lella e Pucino. Lo faremo nella rifinitura di oggi. I risultari degli altri? Non ci interessano, le partite vanno affrontate sempre al meglio. Dobbiamo fare partita perfetta con la prima della classe, che ha tanti interpreti da serie A. Dobbiamo avere voglia di mettere in campo una sana incoscienza per fare punti. Il bello del calcio è che le partite vanno giocate».

TREQUARTISTI
«Nel girone di andata lavoravamo col trequartista, sbagliavamo tanti gol e pensavamo fosse un fattore individuale con Sibilli. Capita. Se parliamo di Falletti, Bellomo,Manzari o Pereiro ognuno ha avuto un suo percorso. Manzari non è titolare nella Carrarese, Bellomo si è ritagliato spazio, Falletti ha avuto alti e bassi e Pereiro lo stiamo portando al livello degli altri».

AVVERSARIO
«Dobbiamo avere gioco di squadra e comvinzione contro un grande avversario. Non ci sono altre possibilità per fare risultato. Al di là di ciò che sceglieremo di fare, c'è poi ciò che ti permette l'avversario ed in questo caso è un avversaria prima in tutte le classifiche».

DIFESA
«Recuperiamo Vicari e diciamo che Tripaldelli si è dimostrato all'altezza con tre diagonali contro la Samp. Pensiamo anche a possibilità di giocare a quattro».

LE PUNTE
«Due punte? Non decido in base a cosa scrivono i giornali. All'andata abbiamo giocato spesso col trequartista e con una punta o con due trequarti ed una punta e la produzione offensiva è stata ottima. Non dipende dal modulo, ma dall'atteggiamento della squadra».