Marino prima dello Spezia: «Dobbiamo sbagliare meno nel palleggio»
La sfida sarà l'anticipo del venerdì sera della 17ª giornata di serie B
giovedì 14 dicembre 2023
13.04
Conferenza stampa del tecnico del Bari, Pasquale Marino, alla vigilia della sfida che opporrà i galletti allo Spezia, in una trasferta chiave per il prosieguo della stagione biancorossa. La gara è in programma al "Picco" alle 20.30 di venerdì 15 dicembre.
In sintesi il pensiero dell'allenatore di Marsala per ciascun argomento toccato con i giornalisti.
IL GIOCO
«Dobbiamo essere più aggressivi, non sbagliare nel palleggio, nelle ultime partite abbiamo perso tanti palloni ed in questo dobbiamo migliorare».
BENALI
«Benali può far bene da mediano, ha già fatto bene nelle gare in cui ha giocato. In questo momento in organico è colui il quale può giocare davanti alla difesa. Ha personalità, è sempre smarcato, di fa vedere e vede il gioco».
MENEZ E ACAMPORA
«Menez ha bisogno di allenarsi con noi e chiaramente è un giocatore importante. Quando lo recuperiamo, dal mio punto di vista non deve più uscire. Su Acampora dico che ci sono calciatori che hanno bisogno di tempo, il suo valore non si discute. Al momento non è al top della condizione fisica e mentale, ma all'inizio della mia gestione da mediano, pur non essendo il suo ruolo, ha ben figurato. Potrà anche riposare qualche partita, ma il giocatore non si può discutere. Mi auguro torni presto ai suoi livelli».
IL MODULO
«La necessità della squadra prima era una, ora è un'altra. In questo momento abbiamo bisogno in avanti e quindi giochiamo a 4. Prima difendevamo a 3 sulla carta, ma poi scalavamo in 4. L'importante è applicare il modulo in maniera dinamica, tutto dipende da come lo interpretiamo, non di certo dai numeri».
EDJOUMA
«È sicuramente in crescita, fatica ancora nel palleggio in mezzo al campo, però negli ultimi metri lui è sempre lì. Nel 4-3-3 le mezzali devono inserirsi e lui lo fa. Il ragazzo ha margini notevoli di miglioramento, rispetto a prima è già un altro giocatore».
SENZA SIBILLI
«Appare scontato che da punta centrale sia Nasti a dover giocare. Sul resto vedremo domani, parlo prima con la squadra».
INUTILE PARLARE DI MERCATO
«In questo momento mi tengo quelli che ho e me li tengo stretti. Questi ragazzi stanno lavorando per invertire la rotta e mi pare che qualche punto lo abbiamo fatto. Posso pensare solo al presente che si chiama Spezia. Quando si vince, si lavora meglio e se parlo di pressione voglio dire questo: con le vittorie si affrontano le partite in una certa maniera, quando si perde è diverso. C'è stata una buona reazione e devo portare chi è indietro, anche dal punto di vista psicologico, al livello degli altri. Dobbiamo stare vicini a questi ragazzi».
TROPPI GOL SUBITI
«Nelle ultime partite abbiamo preso gol da calci piazzati e gli errori commessi li abbiamo pagati cari. Non è solo la fase difensiva che va migliorata, ma tutto il complesso. Penso, come detto, che dobbiamo avere continuità durante la stessa partita, non solo tra una partita e l'altra».
L'AVVERSARIO VISTO DA EX
«A La Spezia per me solo bei ricordi, abbiamo fatto un bel percorso, con calciatori che si sono poi affermati in A. Entrambe le squadre hanno perso una partita importante a giugno (loro lo spareggio col Verona). Il nostro percorso di crescita passa da una partita insidiosa, perché i nostri avversari hanno vinto ed avranno un ambiente caldo dalla loro. Quando è tornato Guido Angelozzi a La Spezia ha impostato la squadra in una certa maniera. C'erano tanti giocatori che cambiammo, è stata stagione di rinnovamento. Arrivammo ai playoff, ma in una porzione di stagione potevamo anche ambire ad altro. Poi non si parlò d'altro che dei punti che ci avrebbero tolto per il tesseramento di Okereke e perdemmo quattro partite su cinque in un mese. Abbiamo perso punti anche con squadre in zona retrocessione e perdemmo un po' la concentrazione».
In sintesi il pensiero dell'allenatore di Marsala per ciascun argomento toccato con i giornalisti.
IL GIOCO
«Dobbiamo essere più aggressivi, non sbagliare nel palleggio, nelle ultime partite abbiamo perso tanti palloni ed in questo dobbiamo migliorare».
BENALI
«Benali può far bene da mediano, ha già fatto bene nelle gare in cui ha giocato. In questo momento in organico è colui il quale può giocare davanti alla difesa. Ha personalità, è sempre smarcato, di fa vedere e vede il gioco».
MENEZ E ACAMPORA
«Menez ha bisogno di allenarsi con noi e chiaramente è un giocatore importante. Quando lo recuperiamo, dal mio punto di vista non deve più uscire. Su Acampora dico che ci sono calciatori che hanno bisogno di tempo, il suo valore non si discute. Al momento non è al top della condizione fisica e mentale, ma all'inizio della mia gestione da mediano, pur non essendo il suo ruolo, ha ben figurato. Potrà anche riposare qualche partita, ma il giocatore non si può discutere. Mi auguro torni presto ai suoi livelli».
IL MODULO
«La necessità della squadra prima era una, ora è un'altra. In questo momento abbiamo bisogno in avanti e quindi giochiamo a 4. Prima difendevamo a 3 sulla carta, ma poi scalavamo in 4. L'importante è applicare il modulo in maniera dinamica, tutto dipende da come lo interpretiamo, non di certo dai numeri».
EDJOUMA
«È sicuramente in crescita, fatica ancora nel palleggio in mezzo al campo, però negli ultimi metri lui è sempre lì. Nel 4-3-3 le mezzali devono inserirsi e lui lo fa. Il ragazzo ha margini notevoli di miglioramento, rispetto a prima è già un altro giocatore».
SENZA SIBILLI
«Appare scontato che da punta centrale sia Nasti a dover giocare. Sul resto vedremo domani, parlo prima con la squadra».
INUTILE PARLARE DI MERCATO
«In questo momento mi tengo quelli che ho e me li tengo stretti. Questi ragazzi stanno lavorando per invertire la rotta e mi pare che qualche punto lo abbiamo fatto. Posso pensare solo al presente che si chiama Spezia. Quando si vince, si lavora meglio e se parlo di pressione voglio dire questo: con le vittorie si affrontano le partite in una certa maniera, quando si perde è diverso. C'è stata una buona reazione e devo portare chi è indietro, anche dal punto di vista psicologico, al livello degli altri. Dobbiamo stare vicini a questi ragazzi».
TROPPI GOL SUBITI
«Nelle ultime partite abbiamo preso gol da calci piazzati e gli errori commessi li abbiamo pagati cari. Non è solo la fase difensiva che va migliorata, ma tutto il complesso. Penso, come detto, che dobbiamo avere continuità durante la stessa partita, non solo tra una partita e l'altra».
L'AVVERSARIO VISTO DA EX
«A La Spezia per me solo bei ricordi, abbiamo fatto un bel percorso, con calciatori che si sono poi affermati in A. Entrambe le squadre hanno perso una partita importante a giugno (loro lo spareggio col Verona). Il nostro percorso di crescita passa da una partita insidiosa, perché i nostri avversari hanno vinto ed avranno un ambiente caldo dalla loro. Quando è tornato Guido Angelozzi a La Spezia ha impostato la squadra in una certa maniera. C'erano tanti giocatori che cambiammo, è stata stagione di rinnovamento. Arrivammo ai playoff, ma in una porzione di stagione potevamo anche ambire ad altro. Poi non si parlò d'altro che dei punti che ci avrebbero tolto per il tesseramento di Okereke e perdemmo quattro partite su cinque in un mese. Abbiamo perso punti anche con squadre in zona retrocessione e perdemmo un po' la concentrazione».