Mignani in vista del Catanzaro: «Pronti fisicamente. Conterà la testa»
Conferenza stampa del tecnico biancorosso alla vigilia del match
sabato 23 settembre 2023
10.18
Conferenza stampa di mister Michele Mignani in vista della sfida tra Bari e Catanzaro, che si disputerà allo stadio San Nicola domani, domenica 24 settembre, a partire dalle 16.15. Tanti gli spunti di riflessione alla vigilia di una partita che tutto l'ambiente biancorosso spera possa significare una svolta nella stagione dei galletti, sinora asfittici sotto porta e senza un gioco convincente. Come sempre noi cerchiamo di fare sintesi e di proporvi le sue parole.
ATTEGGIAMENTO
«Dobbiamo attaccare per vincere la partita. Abbiamo fame di vincerla davanti al nostro pubblico, speriamo di fare meglio di loro»
DIAW
«Diaw sta meglio, oggi abbiamo ultimo allenamento, ma dovrebbe essere dei nostri. Di Cesare la scorsa settimana ha avuto un piccolo fastidio e Zuzek stava meglio di lui. Oggi sta bene»
IL CATANZARO
«Catanzaro ha numero importantissimi, non ha cambiato molto ed è già competitivo per la serie B. Gioca un calcio moderno e molto propositivo ed offre una infinità di insidie. Hanno tanti giocatori che possono darci fastidio. Dal canto nostro abbiamo lavorato per difenderci quando lo si dovrà fare e di cercare di far loro male quando se ne presenterà l'opportunità. Ho pensato che lo 0-5 col Parma possa cambiare in loro l'atteggiamento, ma hanno perso pochissime partite nell'ultimo anno. Hanno possibilità da neopromossa di perdere qualche partita. Io ho visto la partita col Parma, e senza togliere nulla agli emiliani, al Parma è andato tutto bene ed al Catanzaro tutto storto. Penso che domani affronteremo una squadra con le sue certezze che si porta dietro da un bel po'. Poi è chiaro che all'interno di una partita ci sono più momenti e dobbiamo leggerli bene. Vivarini è un amico ed abbiamo fatto corso di Coverciano insieme e stavamo spesso insieme. Poi ci siamo sentiti, per scambiarci idee. Si tratta di una persona, di un uomo che stimo. È un allenatore bravo, che vorrà fare punti per la sua squadra, è persona equilibrata che credo non debba dimostrare nulla a nessuno. A Bari è arrivato ad un passo dalla promozione nell'anno del Covid e merita solo complimenti da parte mia».
L'ATTEGGIAMENTO OFFENSIVO
«Essere pericolosi non vuol dire schierare cinque attaccanti. Stiamo lavorando per questo. Purtroppo, secondo me, il nostro campionato è iniziato a fine mercato ed abbiamo perso un calciatore su cui abbiamo puntato come Diaw. Adesso si stanno mettendo al passo coloro i quali sono arrivati più tardi, ma dobbiamo spingere sull'acceleratore».
NON SI GUARDA LA CLASSIFICA
«Guardare la classifica ora, non serve. Sono straconvinto che a fine stagione tutti hanno i punti che si meritano. In questo momento la classifica non è veritiera per i recuperi. Ora non la guardo, ma so bene che per stare nelle prime posizioni devi dare continuità di risultati, soprattutto di vittorie».
KOUTSOUPIAS
«Koutsoupias è un calciatore che mi piace molto, ho grande considerazione di lui e penso che questa settimana possa rientrare nei miei pensieri. La scorsa settimana ho fatto scelte diverse».
SITUAZIONE ATTACCANTI
«Non abbiamo mai avuto Diaw, Aramu sta crescendo di condizione, Achik viene dalla C e deve lavorare tanto con noi per capire quali siano le sue caratteristiche. Akpa Chuckwu può giocare coi grandi a livello fisico, poi però deve crescere tecnicamente e tatticamente. Ogni tanto, come è normale a 18 anni, ci fa vedere belle cose, altre si capisce che deve migliorare molto».
POTENZIALITÀ DELLA SQUADRA
«Sono curioso di capire quello che può essere, quanto possiamo crescere. Secondo me col Palermo abbiamo fatto un'ottima partenza. Questa credo sia una squadra ancora da scoprire, ma bisogna farlo con serenità ed entusiasmo attraverso il lavoro. Durante un percorso possono esserci intoppi, ma ciò che conta è il risultato finale».
CONDIZIONE FISICA
«Fisicamente stanno quasi tutti bene. È la testa che fa tutto. Spesso vi racconto che una squadra quando sta vincendo magari non attacca in maniera forsennata e quando sta perdendo si vota all'attacco. So solo che la nostra condizione fisica sia ottima».
ESCLUSIONI ECCELLENTI?
«Ci sono dei giocatori, nella testa di un allenatore, che anche quando non sono al 100% possono essere utili alla squadra. Il primo anno, lasciai in panchina Antenucci, ad esempio. Guardo ciò che penso possa essere il meglio per la squadra, la scorsa settimana ho lasciato fuori il capitano per Zuzek. Ci sono calciatori che lasci fuori a malincuore, perché pensi possano essere sempre utili, ma cerco sempre di fare le scelte migliori per la squadra».
LE PAROLE DI MICHELE MIGNANI
ATTEGGIAMENTO
«Dobbiamo attaccare per vincere la partita. Abbiamo fame di vincerla davanti al nostro pubblico, speriamo di fare meglio di loro»
DIAW
«Diaw sta meglio, oggi abbiamo ultimo allenamento, ma dovrebbe essere dei nostri. Di Cesare la scorsa settimana ha avuto un piccolo fastidio e Zuzek stava meglio di lui. Oggi sta bene»
IL CATANZARO
«Catanzaro ha numero importantissimi, non ha cambiato molto ed è già competitivo per la serie B. Gioca un calcio moderno e molto propositivo ed offre una infinità di insidie. Hanno tanti giocatori che possono darci fastidio. Dal canto nostro abbiamo lavorato per difenderci quando lo si dovrà fare e di cercare di far loro male quando se ne presenterà l'opportunità. Ho pensato che lo 0-5 col Parma possa cambiare in loro l'atteggiamento, ma hanno perso pochissime partite nell'ultimo anno. Hanno possibilità da neopromossa di perdere qualche partita. Io ho visto la partita col Parma, e senza togliere nulla agli emiliani, al Parma è andato tutto bene ed al Catanzaro tutto storto. Penso che domani affronteremo una squadra con le sue certezze che si porta dietro da un bel po'. Poi è chiaro che all'interno di una partita ci sono più momenti e dobbiamo leggerli bene. Vivarini è un amico ed abbiamo fatto corso di Coverciano insieme e stavamo spesso insieme. Poi ci siamo sentiti, per scambiarci idee. Si tratta di una persona, di un uomo che stimo. È un allenatore bravo, che vorrà fare punti per la sua squadra, è persona equilibrata che credo non debba dimostrare nulla a nessuno. A Bari è arrivato ad un passo dalla promozione nell'anno del Covid e merita solo complimenti da parte mia».
L'ATTEGGIAMENTO OFFENSIVO
«Essere pericolosi non vuol dire schierare cinque attaccanti. Stiamo lavorando per questo. Purtroppo, secondo me, il nostro campionato è iniziato a fine mercato ed abbiamo perso un calciatore su cui abbiamo puntato come Diaw. Adesso si stanno mettendo al passo coloro i quali sono arrivati più tardi, ma dobbiamo spingere sull'acceleratore».
NON SI GUARDA LA CLASSIFICA
«Guardare la classifica ora, non serve. Sono straconvinto che a fine stagione tutti hanno i punti che si meritano. In questo momento la classifica non è veritiera per i recuperi. Ora non la guardo, ma so bene che per stare nelle prime posizioni devi dare continuità di risultati, soprattutto di vittorie».
KOUTSOUPIAS
«Koutsoupias è un calciatore che mi piace molto, ho grande considerazione di lui e penso che questa settimana possa rientrare nei miei pensieri. La scorsa settimana ho fatto scelte diverse».
SITUAZIONE ATTACCANTI
«Non abbiamo mai avuto Diaw, Aramu sta crescendo di condizione, Achik viene dalla C e deve lavorare tanto con noi per capire quali siano le sue caratteristiche. Akpa Chuckwu può giocare coi grandi a livello fisico, poi però deve crescere tecnicamente e tatticamente. Ogni tanto, come è normale a 18 anni, ci fa vedere belle cose, altre si capisce che deve migliorare molto».
POTENZIALITÀ DELLA SQUADRA
«Sono curioso di capire quello che può essere, quanto possiamo crescere. Secondo me col Palermo abbiamo fatto un'ottima partenza. Questa credo sia una squadra ancora da scoprire, ma bisogna farlo con serenità ed entusiasmo attraverso il lavoro. Durante un percorso possono esserci intoppi, ma ciò che conta è il risultato finale».
CONDIZIONE FISICA
«Fisicamente stanno quasi tutti bene. È la testa che fa tutto. Spesso vi racconto che una squadra quando sta vincendo magari non attacca in maniera forsennata e quando sta perdendo si vota all'attacco. So solo che la nostra condizione fisica sia ottima».
ESCLUSIONI ECCELLENTI?
«Ci sono dei giocatori, nella testa di un allenatore, che anche quando non sono al 100% possono essere utili alla squadra. Il primo anno, lasciai in panchina Antenucci, ad esempio. Guardo ciò che penso possa essere il meglio per la squadra, la scorsa settimana ho lasciato fuori il capitano per Zuzek. Ci sono calciatori che lasci fuori a malincuore, perché pensi possano essere sempre utili, ma cerco sempre di fare le scelte migliori per la squadra».