Mignani prima del Cittadella: «Non guardo gli altri. Teniamo lumicino promozione diretta acceso»
Conferenza stampa del mister prima della sfida di lunedì 1° maggio ai veneti
sabato 29 aprile 2023
10.31
«Questa è la stagione più importante della mia carriera. Dobbiamo pensare solo a finire in bellezza».
Così Michele Mignani in conferenza stampa prima della sfida tra Bari e Cittadella di lunedì 1° maggio al San Nicola.
SUL GENOA
«Se non avessimo vinto a Pisa - ha spiegato Mignani - non avremmo tenuto acceso il lumicino per la promozione diretta. Inutile dire che se il Genoa fa tre vittorie su tre è in serie A. Quindi noi dobbiamo pensare a noi stessi e che passa dalla partita col Cittadella quel lumicino di speranza. Non guardo alle polemiche che arrivano da Genova, non mi interessano, pensiamo solo a fare bene noi».
L'AVVERSARIO DI GIORNATA
«Il Cittadella è una buona squadra - ha continuato il tecnico ligure -, che non muore mai e che ha bisogno di punti. Anche nelle difficoltà riesce a venirne fuori. Livello di difficoltà quindi per noi elevato».
MORACHIOLI, BELLOMO, ESPOSITO
«Anche cambiando il numero degli addendi il risultato può non cambiare. A volte hanno giocato, a volte no, ma siamo nella parte più importante della stagione e se non dovessero capire che sono tutti importanti sarebbe molto grave».
NON SONO UN INTEGRALISTA
«Non mi ritengo un integralista - ha ribadito - ma un allenatore che crede che la sua squadra di calcio debba saper far bene una cosa. Cambiare continuamente sempre toglie certezze. Quando fai risultati non sempre c'è l'esigenza di cambiare, ma puoi trovare situazioni in corsa differenti e cambiare. Quando però provi a farlo devi sempre tenerti certezze dietro. Nelle ultime partite, ma anche in passato, abbiamo utilizzato un sistema di gioco diverso, però penso che bisogna essere lucidi nel capire quando farlo. Si tratta di una crescita per me, che non sono un allenatore espertissimo».
DI CESARE CI SARÀ
Stuzzicato dalle domande in sala stampa, Mignani ha ribadito che lunedì Di Cesare ci sarà, magari con una mascherina protettiva, mentre salteranno certamente la gara Vicari squalificato e Maiello, che sta recuperando dall'infortunio. Rientra certamente Scheidler, mentre si valutano le condizioni di Folorunsho. Per Ceter c'è una gestione dei carichi di lavoro per far sì che possa dare il suo contributo.
NESSUN GOL SU CALCIO D'ANGOLO
Mignani ha anche evidenziato il suo rammarico per gli zero gol realizzato su calcio diretto dalla bandierina: «Ci lavoriamo in settimana, cercando di trovare soluzioni, a volte li calciamo bene e a volte no. A Pisa secondo me siamo stati pericolosi, ma adesso dobbiamo buttarla dentro, perché i calci piazzati sono importanti e noi lo abbiamo fatto pochissimo».
ELOGIO A BELLOMO
«Io apprezzo tantissimo Bellomo sotto tutti gli aspetti. Da quando è arrivato non ha mai cambiato atteggiamento, sia che abbia giocato, sia che sia stato fuori. Non ha mai cambiato spirito e positività all'interno del gruppo. Ci vorrebbero tanti Bellomo in una squadra e tutte le volte che ha giocato ha dato il 100% di se stesso. Lui è un valore aggiunto per questa squadra, è forte per la categoria e porta mentalità e baresità».
STESSA FORMAZIONE DI PISA?
Mignani non ha svelato le sue intenzioni, ma ha sottolineato come ci siamo 5-6 calciatori che a Pisa non hanno giocato dall'inizio che si stanno allenando bene. Sono in corso valutazioni in questo senso.
LA PROBABILE FORMAZIONE
Mignani ha confermato la presenza di Di Cesare e Zuzek al centro della difesa. Pertanto una probabile formazione potrebbe essere questa: Caprile in porta, Pucino a destra, Di Cesare e Zuzek centrali, con Ricci che potrebbe essere preferito a Mazzotta a sinistra. Centrocampo composto da Maita, Benedetti e Bellomo, con ballottaggio Morachioli-Botta a seconda del modulo. In avanti spazio alla coppia Cheddira-Esposito, anche se certamente Antenucci sarà della partita, magari a gara in corso.
Così Michele Mignani in conferenza stampa prima della sfida tra Bari e Cittadella di lunedì 1° maggio al San Nicola.
SUL GENOA
«Se non avessimo vinto a Pisa - ha spiegato Mignani - non avremmo tenuto acceso il lumicino per la promozione diretta. Inutile dire che se il Genoa fa tre vittorie su tre è in serie A. Quindi noi dobbiamo pensare a noi stessi e che passa dalla partita col Cittadella quel lumicino di speranza. Non guardo alle polemiche che arrivano da Genova, non mi interessano, pensiamo solo a fare bene noi».
L'AVVERSARIO DI GIORNATA
«Il Cittadella è una buona squadra - ha continuato il tecnico ligure -, che non muore mai e che ha bisogno di punti. Anche nelle difficoltà riesce a venirne fuori. Livello di difficoltà quindi per noi elevato».
MORACHIOLI, BELLOMO, ESPOSITO
«Anche cambiando il numero degli addendi il risultato può non cambiare. A volte hanno giocato, a volte no, ma siamo nella parte più importante della stagione e se non dovessero capire che sono tutti importanti sarebbe molto grave».
NON SONO UN INTEGRALISTA
«Non mi ritengo un integralista - ha ribadito - ma un allenatore che crede che la sua squadra di calcio debba saper far bene una cosa. Cambiare continuamente sempre toglie certezze. Quando fai risultati non sempre c'è l'esigenza di cambiare, ma puoi trovare situazioni in corsa differenti e cambiare. Quando però provi a farlo devi sempre tenerti certezze dietro. Nelle ultime partite, ma anche in passato, abbiamo utilizzato un sistema di gioco diverso, però penso che bisogna essere lucidi nel capire quando farlo. Si tratta di una crescita per me, che non sono un allenatore espertissimo».
DI CESARE CI SARÀ
Stuzzicato dalle domande in sala stampa, Mignani ha ribadito che lunedì Di Cesare ci sarà, magari con una mascherina protettiva, mentre salteranno certamente la gara Vicari squalificato e Maiello, che sta recuperando dall'infortunio. Rientra certamente Scheidler, mentre si valutano le condizioni di Folorunsho. Per Ceter c'è una gestione dei carichi di lavoro per far sì che possa dare il suo contributo.
NESSUN GOL SU CALCIO D'ANGOLO
Mignani ha anche evidenziato il suo rammarico per gli zero gol realizzato su calcio diretto dalla bandierina: «Ci lavoriamo in settimana, cercando di trovare soluzioni, a volte li calciamo bene e a volte no. A Pisa secondo me siamo stati pericolosi, ma adesso dobbiamo buttarla dentro, perché i calci piazzati sono importanti e noi lo abbiamo fatto pochissimo».
ELOGIO A BELLOMO
«Io apprezzo tantissimo Bellomo sotto tutti gli aspetti. Da quando è arrivato non ha mai cambiato atteggiamento, sia che abbia giocato, sia che sia stato fuori. Non ha mai cambiato spirito e positività all'interno del gruppo. Ci vorrebbero tanti Bellomo in una squadra e tutte le volte che ha giocato ha dato il 100% di se stesso. Lui è un valore aggiunto per questa squadra, è forte per la categoria e porta mentalità e baresità».
STESSA FORMAZIONE DI PISA?
Mignani non ha svelato le sue intenzioni, ma ha sottolineato come ci siamo 5-6 calciatori che a Pisa non hanno giocato dall'inizio che si stanno allenando bene. Sono in corso valutazioni in questo senso.
LA PROBABILE FORMAZIONE
Mignani ha confermato la presenza di Di Cesare e Zuzek al centro della difesa. Pertanto una probabile formazione potrebbe essere questa: Caprile in porta, Pucino a destra, Di Cesare e Zuzek centrali, con Ricci che potrebbe essere preferito a Mazzotta a sinistra. Centrocampo composto da Maita, Benedetti e Bellomo, con ballottaggio Morachioli-Botta a seconda del modulo. In avanti spazio alla coppia Cheddira-Esposito, anche se certamente Antenucci sarà della partita, magari a gara in corso.