Mignani: «Ternana squadra ferita, troveremo ambiente caldo»
Il tecnico biancorosso pronto alla sfida del "Libero Liberati"
venerdì 17 marzo 2023
13.42
«Ternana squadra ferita, troveremo certamente un ambiente caldo».
Così Michele Mignani, allenatore del Bari, alla vigilia della partenza del gruppo squadra per la città umbra. Una vigilia caratterizzata dalla carica che mister Lucarelli aveva suonato in vista di domenica pomeriggio.
E dunque prima della sfida del "Libero Liberati" il pensiero va inevitabilmente alla gara d'andata: «In casa con la Ternana una delle migliori partite della stagione. Avevamo tanta voglia di riprendere la nostra marcia dopo tre sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Dobbiamo isolarci da tutto quello che è successo fino ad oggi e dobbiamo fare punti per rimpinguare continuamente la nostra classifica».
La solidità difensiva ritrovata è anche frutta di un percorso del gruppo e non in tutte le partite, secondo l'allenatore genovese, si può dominare, bisogna anche inevitabilmente soffrire. Terni, tuttavia, potrebbe essere una partita molto diversa da quella interna contro il Frosinone.
Stuzzicato sul sostituto di Maiello, Mignani ha evidenziato come «Maita possa fare il mediano con caratteristiche diverse da Maiello, che non è replicabile. Quando Maita ha fatto quel ruolo, abbiamo comunque fatto sempre buone prestazioni. Da questo punto di vista sono tranquillo».
I margini di errore a questo punto della stagione sono davvero pochi. «Più ci avviciniamo alla fine - ha rimarcato il tecnico ligure - e meno margini di errore ci sono. Credo che questo periodo vada affrontato nella maniera giusta, sapendo che ogni partita è determinante, un punto in più o in meno può fare la differenza, ma dobbiamo viverla in maniera spensierata, senza farci opprimere. La squadra ha avuto continuità di prestazioni - ha quindi sottolineato - e questo è l'aspetto più importante per un gruppo. A Terni far risultato è una piccola grande impresa».
Mancheranno Ceter e Folorunsho, che resta ancora fuori per quella infiammazione al ginocchio che ne ha compromesso la fase centrale della stagione.
Sul ruolo di sottopunta, infine, Mignani si è soffermato sul momento di forma di Benedetti e di Botta: «Benedetti ha fatto bene sulla trequarti, in modo diverso da Botta, Benali o Bellomo. Può dunque farlo come piace a me. Tuttavia deciderò all'ultimo insieme allo staff. Botta, invece, quando tornò lo scorso anno non era sui suoi livelli. Quest'anno l'ho trovato cresciuto, anche sotto l'aspetto della partecipazione al gioco. L'anno scorso magari ha determinato di più, ma talvolta ha preso la squadra per mano, per esempio a Como dove forzai la mano e gli feci fare la mezzala. Questa settimana l'ho visto veramente bene», è stata la sua conclusione.
Così Michele Mignani, allenatore del Bari, alla vigilia della partenza del gruppo squadra per la città umbra. Una vigilia caratterizzata dalla carica che mister Lucarelli aveva suonato in vista di domenica pomeriggio.
E dunque prima della sfida del "Libero Liberati" il pensiero va inevitabilmente alla gara d'andata: «In casa con la Ternana una delle migliori partite della stagione. Avevamo tanta voglia di riprendere la nostra marcia dopo tre sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Dobbiamo isolarci da tutto quello che è successo fino ad oggi e dobbiamo fare punti per rimpinguare continuamente la nostra classifica».
La solidità difensiva ritrovata è anche frutta di un percorso del gruppo e non in tutte le partite, secondo l'allenatore genovese, si può dominare, bisogna anche inevitabilmente soffrire. Terni, tuttavia, potrebbe essere una partita molto diversa da quella interna contro il Frosinone.
Stuzzicato sul sostituto di Maiello, Mignani ha evidenziato come «Maita possa fare il mediano con caratteristiche diverse da Maiello, che non è replicabile. Quando Maita ha fatto quel ruolo, abbiamo comunque fatto sempre buone prestazioni. Da questo punto di vista sono tranquillo».
I margini di errore a questo punto della stagione sono davvero pochi. «Più ci avviciniamo alla fine - ha rimarcato il tecnico ligure - e meno margini di errore ci sono. Credo che questo periodo vada affrontato nella maniera giusta, sapendo che ogni partita è determinante, un punto in più o in meno può fare la differenza, ma dobbiamo viverla in maniera spensierata, senza farci opprimere. La squadra ha avuto continuità di prestazioni - ha quindi sottolineato - e questo è l'aspetto più importante per un gruppo. A Terni far risultato è una piccola grande impresa».
Mancheranno Ceter e Folorunsho, che resta ancora fuori per quella infiammazione al ginocchio che ne ha compromesso la fase centrale della stagione.
Sul ruolo di sottopunta, infine, Mignani si è soffermato sul momento di forma di Benedetti e di Botta: «Benedetti ha fatto bene sulla trequarti, in modo diverso da Botta, Benali o Bellomo. Può dunque farlo come piace a me. Tuttavia deciderò all'ultimo insieme allo staff. Botta, invece, quando tornò lo scorso anno non era sui suoi livelli. Quest'anno l'ho trovato cresciuto, anche sotto l'aspetto della partecipazione al gioco. L'anno scorso magari ha determinato di più, ma talvolta ha preso la squadra per mano, per esempio a Como dove forzai la mano e gli feci fare la mezzala. Questa settimana l'ho visto veramente bene», è stata la sua conclusione.