Monterosi-Bari 0-1, Mignani: «Partita difficile, bravi nella gestione». Menichini: «Goal? Sembrava fuorigioco»
Il tecnico: «Importante ripartire così dopo la pausa, ora restiamo lucidi». Polverino: «Contento del clean sheet. Frattali? Vorrebbe avere i miei piedi»
mercoledì 2 febbraio 2022
17.11
Tre punti importanti, presi con il minimo sforzo: il Bari esce dalla trasferta contro il Monterosi con una vittoria 0-1, effetto dell'autorete di Verde sul finire del primo tempo. «Sono partite difficili, in cui il minimo errore ti può costare caro - l'analisi di mister Michele Mignani a fine gara. I ritmi non erano altissimi, c'era più caldo del solito ed entrambi ne abbiamo risentito. Abbiamo gestito la palla, abbiamo creato i presupposti per far più goal. Rispetto a Pagani abbiamo gestito meglio, senza subire quasi mai. Non era facile fare due vittorie in due trasferte, è bene non dare mai nulla per scontato. Non avevamo grosse alternative in mezzo al campo, ma sono contento. Bene anche Polverino: non ha avuto molto lavoro da fare ma è stato tranquillo».
Il tecnico continua: «Ero particolarmente felice perché siamo stati fuori cinque giorni. Le trasferte sono sempre insidiose rispetto a quando giochi sul tuo campo. Non guardo quelle dietro di noi, ma so che non molleranno fino all'ultimo. Era importante ripartire così dopo la pausa, ora rimaniamo lucidi e continuiamo a lavorare. La squadra deve lavorare ancora, anche se abbiamo lavorato a tratti per via del Covid. Se recuperiamo squalificati e qualche acciaccato abbiamo la possibilità di alternare».
Buona la prova da trequartista di D'Errico, che Mignani commenta così: «Oggi è stata una partita diversa. Contro un 4-4-2 è difficile trovare spazi, ma D'Errico ha giocato tante palle, ha trovato gli spazi e ha fatto una buona gara. Ho giocatori molto duttili, non avevo dubbi; semplicemente la poca abitudine a giocare in un ruolo può richiedere più tempo. Quando troviamo squadre aggressive preferiamo rinviare e trovare altre situazioni per muovere la palla. I loro attaccanti ci hanno tolto la linea di passaggio sul play, anche se Maiello ha fatto una grande partita ed è cresciuto. Dobbiamo continuare a giocare così. Galano? Mi piace perché è un attaccante che toglie punti di riferimento. Ha fatto un allenamento, lo avrei messo dentro solo in caso di bisogno. Può fare il trequarti ma anche la seconda punta o l'attaccante esterno che dalla trequarti si allarga e va a trovare il suo territorio naturale».
Protagonista anche il portiere Emanuele Polverino, che all'esordio in maglia Bari torna a casa con zero goal subiti: «Ero molto emozionato per la prima partita con il Bari. Lo staff e i miei compagni mi hanno aiutato molto, sono contento per la prestazione della squadra, che un po' è anche mia. Mi mancava giocare, ma lavorare ogni giorno con un portiere come Frattali può solo aiutare. È stata una bella emozione e una bella vittoria; sei punti in tre giorni sono una bella motivazione per il nostro percorso. Ringrazio tutti per la fiducia, soprattutto il mister che mi aiuta e mi dà consigli. Frattali? È un portiere forti, lavorare con lui aiuta. A lui ruberei l'esperienza e la sicurezza; se avesse i miei piedi sarebbe ancora più forte. Mi piace molto giocare con i piedi, mi trovo bene anche se il mio lavoro è parare. Qui devi essere sempre concentrato perché da un momento all'altro ti ritrovi a giocare; è capitato oggi in una partita difficile che ci ha dato una bella vittoria. Polito? Gli dovevo un "clean sheet" perché mi dà consigli, mi aiuta molto e mi ha portato in una piazza importante come Bari. Sono contento di non aver preso goal».
Mister Menichini, tecnico del Monterosi, pone l'accento invece sulla presunta posizione irregolare di Cheddira in occasione del goal-vittoria: «Abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato, con una rosa da serie B. Abbiamo fatto la nostra partita, ci siamo fatti sorprendere in occasione del goal anche se dalla panchina mi è sembrato fuorigioco. Il Bari ha gestito la palla, ha perso tempo ed è diventato tutto difficile. C'è qualche demerito nostro, ma anche molta buona gestione del Bari. Siamo una piccola realtà ma c'è molto entusiasmo e voglia di far bene. A volte siamo penalizzati, ma vogliamo solo quello che ci spetta per raccogliere ciò che meritiamo sul campo. Il Bari ha avuto occasioni per raddoppiare, ma noi potevamo fare meglio su qualche cambio di gioco per sfruttare meglio le fasce».
Il tecnico continua: «Ero particolarmente felice perché siamo stati fuori cinque giorni. Le trasferte sono sempre insidiose rispetto a quando giochi sul tuo campo. Non guardo quelle dietro di noi, ma so che non molleranno fino all'ultimo. Era importante ripartire così dopo la pausa, ora rimaniamo lucidi e continuiamo a lavorare. La squadra deve lavorare ancora, anche se abbiamo lavorato a tratti per via del Covid. Se recuperiamo squalificati e qualche acciaccato abbiamo la possibilità di alternare».
Buona la prova da trequartista di D'Errico, che Mignani commenta così: «Oggi è stata una partita diversa. Contro un 4-4-2 è difficile trovare spazi, ma D'Errico ha giocato tante palle, ha trovato gli spazi e ha fatto una buona gara. Ho giocatori molto duttili, non avevo dubbi; semplicemente la poca abitudine a giocare in un ruolo può richiedere più tempo. Quando troviamo squadre aggressive preferiamo rinviare e trovare altre situazioni per muovere la palla. I loro attaccanti ci hanno tolto la linea di passaggio sul play, anche se Maiello ha fatto una grande partita ed è cresciuto. Dobbiamo continuare a giocare così. Galano? Mi piace perché è un attaccante che toglie punti di riferimento. Ha fatto un allenamento, lo avrei messo dentro solo in caso di bisogno. Può fare il trequarti ma anche la seconda punta o l'attaccante esterno che dalla trequarti si allarga e va a trovare il suo territorio naturale».
Protagonista anche il portiere Emanuele Polverino, che all'esordio in maglia Bari torna a casa con zero goal subiti: «Ero molto emozionato per la prima partita con il Bari. Lo staff e i miei compagni mi hanno aiutato molto, sono contento per la prestazione della squadra, che un po' è anche mia. Mi mancava giocare, ma lavorare ogni giorno con un portiere come Frattali può solo aiutare. È stata una bella emozione e una bella vittoria; sei punti in tre giorni sono una bella motivazione per il nostro percorso. Ringrazio tutti per la fiducia, soprattutto il mister che mi aiuta e mi dà consigli. Frattali? È un portiere forti, lavorare con lui aiuta. A lui ruberei l'esperienza e la sicurezza; se avesse i miei piedi sarebbe ancora più forte. Mi piace molto giocare con i piedi, mi trovo bene anche se il mio lavoro è parare. Qui devi essere sempre concentrato perché da un momento all'altro ti ritrovi a giocare; è capitato oggi in una partita difficile che ci ha dato una bella vittoria. Polito? Gli dovevo un "clean sheet" perché mi dà consigli, mi aiuta molto e mi ha portato in una piazza importante come Bari. Sono contento di non aver preso goal».
Mister Menichini, tecnico del Monterosi, pone l'accento invece sulla presunta posizione irregolare di Cheddira in occasione del goal-vittoria: «Abbiamo affrontato la squadra più forte del campionato, con una rosa da serie B. Abbiamo fatto la nostra partita, ci siamo fatti sorprendere in occasione del goal anche se dalla panchina mi è sembrato fuorigioco. Il Bari ha gestito la palla, ha perso tempo ed è diventato tutto difficile. C'è qualche demerito nostro, ma anche molta buona gestione del Bari. Siamo una piccola realtà ma c'è molto entusiasmo e voglia di far bene. A volte siamo penalizzati, ma vogliamo solo quello che ci spetta per raccogliere ciò che meritiamo sul campo. Il Bari ha avuto occasioni per raddoppiare, ma noi potevamo fare meglio su qualche cambio di gioco per sfruttare meglio le fasce».