Palermo-Bari 1-1, Auteri: «Delitto non averla vinta». Frattali: «Complimenti a Lucca per il goal»
Il tecnico biancorosso: «Si possono sbagliare le giocate, ma non le scelte». Il portiere: «C'è rammarico, ora pensiamo all'anno nuovo»
mercoledì 23 dicembre 2020
17.45
«Quando riesci a creare quattro o cinque situazioni importanti per chiuderla vanno capitalizzate. Siamo stati un po' egoisti, dietro non abbiamo concesso nulla e siamo usciti in palleggio. Il calcio è così, il goal che abbiamo preso è incredibile». Così mister Gaetano Auteri dopo il pareggio per 1-1 del suo Bari in casa del Palermo.
Il tecnico analizza il mezzo passo falso dei biancorossi, alla luce soprattutto delle molte occasioni fallite nella ripresa, prima della punizione capolavoro di Lucca per il pareggio finale: «Il nostro demerito è non aver chiuso, abbiamo palleggiato provando a gestirla. Abbiamo sbagliato la scelta e la conclusione; devono rimanere la partita ma anche i due punti che abbiamo perso oggi e che avremmo meritato. Non sbagliamo a posta, ma dobbiamo essere più altruisti. Il gesto tecnico si può sbagliare, la scelta no. È un delitto; ci prendiamo i meriti da cui mi escludo, mi prendo invece i demeriti».
Auteri continua: «La punizione è nata da una palla contesa, l'arbitro ha creduto di dare il fallo. Frattali non poteva fare nulla, è partito un missile. Neanche il miglior Zico l'avrebbe potuta calciare così. Stasera avremmo, comunque, meritato di vincerla. Di fronte avevamo un avversario che cercava di spingere, facciamo la C e qualcosa è lecito sbagliarla. A parte il colpo di testa iniziale, dove non eravamo posizionati bene, abbiamo concesso poco e creato tanto. Quattro o cinque ripartenze velenose su cui abbiamo sbagliato le scelte, con dei compagni meglio piazzati. Voglio sottolineare che abbiamo giocato con compattezza, aggredendo; però abbiamo perso due punti. Con il 4-4-2 abbiamo avuto percussioni importante con Marras e D'Orazio; sono deluso perché queste sono partite da vincere».
Rammarico anche per il portiere Pierluigi Frattali, beffato all'88' dal super goal da fermo di Lucca: «Ha fatto un gran goal, il classico tiro della domenica. Non so se potevo fare qualcosa in più, ma il tiro è stato veramente forte. Complimenti all'avversario. Io ho tolto un uomo dalla barrieraper poterla veder partire, uno del Palermo si è messo ad allungala, ma su una punizione centrale il portiere deve restare quasi in mezzo alla porta. Un tiro del genere non me lo aspettavo, non ho avuto tempo di reagire. C'è rammarico perché abbiamo avuto occasioni per chiuderla, avevamo la partita in pugno e sotto porta potevamo fare scelte diverse. Contro il Palermo il goal lo puoi sempre prendere. Con la difesa alta non abbiamo concesso molto, siamo stati bravi a tenerli fuori dall'area. Il rammarico è tanto, dovevamo essere più lucidi e cattivi. Ormai è inutile piangere sul latte versato; restiamo a testa alta e cerchiamo di fare le partite come sappiamo. Non dobbiamo guardare gli altri, solo noi. Oggi abbiamo perso un'occasione per avvicinare la Ternana; dobbiamo tirare qualcosa in più tutti, perché così non basta. Siamo alla sedicesima partita, ne mancano ancora venti. Ora pensiamo all'anno nuovo, anche se c'è rammarico».
Il tecnico analizza il mezzo passo falso dei biancorossi, alla luce soprattutto delle molte occasioni fallite nella ripresa, prima della punizione capolavoro di Lucca per il pareggio finale: «Il nostro demerito è non aver chiuso, abbiamo palleggiato provando a gestirla. Abbiamo sbagliato la scelta e la conclusione; devono rimanere la partita ma anche i due punti che abbiamo perso oggi e che avremmo meritato. Non sbagliamo a posta, ma dobbiamo essere più altruisti. Il gesto tecnico si può sbagliare, la scelta no. È un delitto; ci prendiamo i meriti da cui mi escludo, mi prendo invece i demeriti».
Auteri continua: «La punizione è nata da una palla contesa, l'arbitro ha creduto di dare il fallo. Frattali non poteva fare nulla, è partito un missile. Neanche il miglior Zico l'avrebbe potuta calciare così. Stasera avremmo, comunque, meritato di vincerla. Di fronte avevamo un avversario che cercava di spingere, facciamo la C e qualcosa è lecito sbagliarla. A parte il colpo di testa iniziale, dove non eravamo posizionati bene, abbiamo concesso poco e creato tanto. Quattro o cinque ripartenze velenose su cui abbiamo sbagliato le scelte, con dei compagni meglio piazzati. Voglio sottolineare che abbiamo giocato con compattezza, aggredendo; però abbiamo perso due punti. Con il 4-4-2 abbiamo avuto percussioni importante con Marras e D'Orazio; sono deluso perché queste sono partite da vincere».
Rammarico anche per il portiere Pierluigi Frattali, beffato all'88' dal super goal da fermo di Lucca: «Ha fatto un gran goal, il classico tiro della domenica. Non so se potevo fare qualcosa in più, ma il tiro è stato veramente forte. Complimenti all'avversario. Io ho tolto un uomo dalla barrieraper poterla veder partire, uno del Palermo si è messo ad allungala, ma su una punizione centrale il portiere deve restare quasi in mezzo alla porta. Un tiro del genere non me lo aspettavo, non ho avuto tempo di reagire. C'è rammarico perché abbiamo avuto occasioni per chiuderla, avevamo la partita in pugno e sotto porta potevamo fare scelte diverse. Contro il Palermo il goal lo puoi sempre prendere. Con la difesa alta non abbiamo concesso molto, siamo stati bravi a tenerli fuori dall'area. Il rammarico è tanto, dovevamo essere più lucidi e cattivi. Ormai è inutile piangere sul latte versato; restiamo a testa alta e cerchiamo di fare le partite come sappiamo. Non dobbiamo guardare gli altri, solo noi. Oggi abbiamo perso un'occasione per avvicinare la Ternana; dobbiamo tirare qualcosa in più tutti, perché così non basta. Siamo alla sedicesima partita, ne mancano ancora venti. Ora pensiamo all'anno nuovo, anche se c'è rammarico».