Parla Magalini: «Ottimo mercato. Falletti prima scelta di Longo»

Conferenza stampa del direttore sportivo del Bari a mercato chiuso

venerdì 6 settembre 2024 13.23
A cura di Gianluca Battista
Conferenza stampa del direttore sportivo del Bari, Giuseppe Magalini, dopo la chiusura di un mercato estivo travagliato e con un budget risicato. Alla fine il ds veneto e il suo vice, Valerio Di Cesare, hanno allestito una discreta squadra i cui obiettivi sono stati tracciati dal tecnico Moreno Longo, che punta innanzitutto alla salvezza. Poi si vedrà...
Queste le parole del ds suddivise per argomento.

MERCATO POSITIVO
«Abbiamo fatto buone cose, lavorando molto, con buone indicazioni della società. Il presidente era stato chiaro, non è il magnate russo. Abbiamo preso 16 calciatori con Sibilli. Secondo me si è parlato poco del mercato in uscita, credo abbiamo fatto anche in quel caso un buon lavoro».

CONDIVISIONE COL MISTER E TRATTATIVA PARTIPILO
«Il Bari che abbiamo costruito è stato condiviso con l'allenatore. Non è che si è trovato qualcuno d'improvviso. Partipilo noi ci abbiamo provato a prenderlo. Che non sia nata mai trattativa è una falsità. Eravamo disposti a fare uno sforzo ulteriore, ma non ce l'abbiamo fatta. Momento più difficile? Ultimo giorno, con tanti aspetti che potevano spostare equilibri. Il Parma ci aveva chiesto prestito oneroso e non eravamo in grado di soddisfare richiesta».

OBIETTIVI COMUNI COL MISTER
«Io non devo condividere con nessuno idea su obiettivo. Noi sappiamo che dobbiamo uscire da momento difficile, ma abbiamo bene in testa e siamo convinto possiamo arrivare ben oltre. In principio eravamo ad esempio orientati su due trequartisti, poi abbiamo optato per un trequarti ed una punta fisica. Io poi non farei clamore per i prestiti. Il Bari ha il 50% di calciatori di proprietà. Esempio Oliveri: sono due anni che lavora con me, ma ha 20 anni e l'Atalanta non lo cede a titolo definitivo. La B da 3-4 anni è cambiata, fondi hanno acquisito proprietà e ci sono squadre con potenzialità diverse. Siamo in linea con quanto accade in categoria».

NESSUN LIMITE ECONOMICO PREVENTIVATO
«Non avevamo definito aspetto economico preciso, anche su uscite, vedasi Sibilli, si potevano fare denari. Ma avevamo avuto un indirizzo preciso da società. Mi piacerebbe finire il mercato prima. La cosa grave è che era iniziato il campionato, ma va detto che arrivare agli ultimi giorni per chi, come noi, aspettava occasione, è quasi inevitabile».

MAITA E LULIC
«Maita lo conoscevo da tempo. Ho detto che per noi era incedibile. Lui manifesta volontà di poter capire se andare altrove, poi non è decollata trattativa e lui ha capito ed è rientrato nei ranghi. Su Lulic posso dire che stiamo trattando con società estera a mercato aperto. Se riusciamo, lo daremo».

RICCI E TRIPALDELLI, COLI SACO E FAVILLI
«Ricci aveva chiesto rinnovo. C'era trattativa, ma eravamo entrambi scontenti. Dopo le prime amichevoli e partite è nato un suo malcontento. Nata trattativa veloce col Cosenza. Tripaldelli è bravo e funzionale a ciò che volevamo noi, era in uscita dalla SPAL. Coli Saco è arrivato perchè si è verificata possibilità di vendere Lulic e volevamo cercare un under. Con Favilli stiamo parlando da inizio estate, con un contratto oneroso col Genoa, ma noi lo abbiamo voluto fortemente».

FALLETTI PRIMA SCELTA
«Falletti era la nostra prima scelta, per volontà del mister e non era incompatibile con arrivo Partipilo».

Valerio Di Cesare, rispondendo ad una nostra domanda, ha invece ribadito di essere convinto che si sia allestita una retriguardia adeguata ed ha ripetuto di stravedere per Obaretin.