Petruzzelli incontra i ragazzi delle giovanili del Bari: «Abbiate pazienza e fiducia»
L'assessore parla ai giovani calciatori: «Abbiamo chiesto un progetto forte per settori giovanili e calcio femminile»
giovedì 26 luglio 2018
20.14
Con il fallimento ormai alle spalle, per il Bari calcio è tempo di ricostruzione dalle fondamenta della sua storia calcistica. Un tassello fondamentale sono i ragazzi e le ragazze del settori giovanili; in molti dopo il crack della FC Bari 1908 hanno fatto rotta verso altri lidi, seguendo allenatori e dirigenti. Una diaspora che il calcio biancorosso non può permettersi se vuole avere un futuro. Ecco il perché dell'incontro di questo pomeriggio al PalaCarrassi tra l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, i responsabili del settore giovanile e i ragazzi biancorossi, arrivati in tanti per presentare le istanze loro e delle loro famiglie e a chi (il Comune) avrà il compito di indicare entro il 6 agosto alla FIGC la società da cui ripartire in Serie D. La procedura a evidenza pubblica bandita da Palazzo di Città si chiuderà alle 12 di martedì 31 luglio, giorno in cui sapremo qualcosa in più sul futuro della squadra in tutte le sue componenti
«Alla FIGC segnaleremo la società più adatta a rilevare il titolo sportivo che è ora nelle mani del sindaco - dice Petruzzelli. Alle ragazze, ai ragazzi e ai loro genitori ho detto che, come in tutte le rifondazioni, è d'obbligo ripartire dai giovani del vivaio. L'appello è aspettare qualche altro giorno: alla chiusura della procedura ci incontreremo nuovamente anche con la nuova società. Nell'avviso abbiamo addirittura specificato che uno dei criteri di valutazione sarà la reale voglia delle diverse cordate di investire sul calcio giovanile e femminile, oltre a un business plan di almeno tre anni».
«Mi dispiacerebbe disperdere il lavoro svolto con i miei gruppi in questo anno - dice Lello Sciannimanico, direttore tecnico della scuola calcio dell'ormai scomparsa FC Bari 1908. Toccherà ai futuri dirigenti scegliere il destino della società; io posso solo dare dei consigli su come non perdere questo capitale umano. Se fossi io genitore di un ragazzo del settore giovanile aspetterei ancora qualche giorno prima di prendere una decisione».
Sulle varie trattative l'amministrazione comunale mantiere un religioso silenzio per ovvi motivi di riservatezza. Nulla, però, è stato ancora deciso: «Ci fosse stato qualcosa di certo non avremmo pubblicato l'avviso - precisa Petruzzelli. Il riservo nasce dalla delicatezza di casi come questo: dalla scelta della società sportiva dipende il futuro del calcio a Bari, ed è meglio far prevalere i fatti sulle parole. Agli imprenditori chiedo di partecipare all'avviso e di rispondere presente alla manifestazione di interesse, la miglior procedura possibile per selezionale la società sportiva che guiderà il Bari».
Ancora aperta la questione stadio, con il San Nicola che resta l'opzione privilegiata sul Della Vittoria per una serie di motivi che spiega lo stesso Petruzzelli: «Credo che se il San Nicola non dovesse venire utilizzato diventerebbe rapidamente un rudere, con ingenti costi anche per una eventuale riattivazione. Il Della Vittoria sarebbe quasi immediatamente utilizzabile per la Serie D, ma con una capienza massima di 3.300 posti per i tifosi di casa e poco più di un migliaio per gli ospiti. Insieme alla nuova società decideremo, ma sono dell'opinione che abbandonare il San Nicola sarebbe un peccato. In più, al Della Vittoria giocano anche le società di rugby e football americano che hanno in concessione d'uso quel campo».
«Alla FIGC segnaleremo la società più adatta a rilevare il titolo sportivo che è ora nelle mani del sindaco - dice Petruzzelli. Alle ragazze, ai ragazzi e ai loro genitori ho detto che, come in tutte le rifondazioni, è d'obbligo ripartire dai giovani del vivaio. L'appello è aspettare qualche altro giorno: alla chiusura della procedura ci incontreremo nuovamente anche con la nuova società. Nell'avviso abbiamo addirittura specificato che uno dei criteri di valutazione sarà la reale voglia delle diverse cordate di investire sul calcio giovanile e femminile, oltre a un business plan di almeno tre anni».
«Mi dispiacerebbe disperdere il lavoro svolto con i miei gruppi in questo anno - dice Lello Sciannimanico, direttore tecnico della scuola calcio dell'ormai scomparsa FC Bari 1908. Toccherà ai futuri dirigenti scegliere il destino della società; io posso solo dare dei consigli su come non perdere questo capitale umano. Se fossi io genitore di un ragazzo del settore giovanile aspetterei ancora qualche giorno prima di prendere una decisione».
Sulle varie trattative l'amministrazione comunale mantiere un religioso silenzio per ovvi motivi di riservatezza. Nulla, però, è stato ancora deciso: «Ci fosse stato qualcosa di certo non avremmo pubblicato l'avviso - precisa Petruzzelli. Il riservo nasce dalla delicatezza di casi come questo: dalla scelta della società sportiva dipende il futuro del calcio a Bari, ed è meglio far prevalere i fatti sulle parole. Agli imprenditori chiedo di partecipare all'avviso e di rispondere presente alla manifestazione di interesse, la miglior procedura possibile per selezionale la società sportiva che guiderà il Bari».
Ancora aperta la questione stadio, con il San Nicola che resta l'opzione privilegiata sul Della Vittoria per una serie di motivi che spiega lo stesso Petruzzelli: «Credo che se il San Nicola non dovesse venire utilizzato diventerebbe rapidamente un rudere, con ingenti costi anche per una eventuale riattivazione. Il Della Vittoria sarebbe quasi immediatamente utilizzabile per la Serie D, ma con una capienza massima di 3.300 posti per i tifosi di casa e poco più di un migliaio per gli ospiti. Insieme alla nuova società decideremo, ma sono dell'opinione che abbandonare il San Nicola sarebbe un peccato. In più, al Della Vittoria giocano anche le società di rugby e football americano che hanno in concessione d'uso quel campo».