Pisa-Bari 1-1, Mignani: «Mi tengo stretto il punto, ora dobbiamo crescere»

Il mister: «In B contro tutte le squadre non puoi non soffrire». Dorval: «Penso alla squadra, questo per me anno decisivo»

sabato 16 settembre 2023 16.54
A cura di La Redazione
Un pareggio acchiappato in extremis, con il goal 5' dalla fine di un 18enne. Il Bari esce con l'1-1 dal campo del Pisa grazie ad Akpa-Chukwu, un esordiente diventato eroe per caso della giornata.

«Noi l'abbiamo buttato dentro perché in settimana ci fa vedere qualche qualità - ha detto nel post gara mister Michele Mignani. Per fisicità può stare coi grandi già da subito, poi dobbiamo lavorarci molto. Oggi è andata bene, siamo stati fortunati ma lui è stato bravo: si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, è una delle sue caratteristiche. Bravo, oggi ci ha dato il pareggio».

Un Bari che crea poco, ma che sa soffrire, quello di inizio campionato: «Anche a Cremona è stata una partita difficile. In B, contro tutte le squadre, non puoi non soffrire. Abbiamo sofferto molto nei primi 25': arrivavano prima sulla palla, ci sovrastavano fisicamente, noi non siamo riusciti a ripartire neanche una volta. Nel finale di primo tempo e nel secondo la squadra è cresciuta fisicamente e ha messo in difficoltà il Pisa, lo ha messo nelle condizioni di difendersi. Siamo stati più aggressivi e abbiamo creato un paio di occasioni: quella del goal, una di Nasti e una mezza mischia. I cambi ci hanno dato qualcosa, abbiamo provato ad aprirli di più perché eravamo più freschi di loro. Siamo riusciti a trovare il pareggio, a volte succede e a volte no, ma credo che non abbiamo rubato nulla: si deve crescere ancora, ma è una cosa normale e fisiologica. Difficile essere al 100% dopo cinque giornate, soprattutto alla prima col mercato chiuso. Speriamo di recuperare Diaw, continuiamo a lavorare sapendo che i nuovi ci daranno qualcosa ma dobbiamo metterli in condizione di crescere fisicamente e tatticamente».

Inizio gara molto difficile, con un approccio faticoso dei biancorossi al match: «Mi aspettavo qualcosa in più, ma riconosco che il Pisa all'inizio era più brillante di noi. Le partite, però, devi portarle al 95' e siamo arrivati meglio di loro. Cerchiamo di lavorare e far crescere individualmente i giocatori, perché questo ti porta alla crescita della squadra. Noi pensiamo che possano essere giocatori utili a partita in corso o dall'inizio. Achik ha rotto il ghiaccio, vorrei che fosse un po' meno timido: ormai è con noi, non conta più la categoria. Ha qualità e caratteristiche che deve mettere a disposizione della squadra. Anche a me piacerebbe vincere tutte le partite, ma devi mettere in conto che affronti squadre forti. Il Pisa è molto forte, a livello di collettivo e individuale; mi tengo stretto il punto, con la speranza di crescere in settimana e vincere la prossima».

Ancora Mignani sui alcuni singoli. «Morachioli in questo momento probabilmente non è al top, dobbiamo essere più bravi noi a metterlo nelle condizioni di esaltare le sue qualità, saltare l'uomo, andare sul fondo e metter palla. L'anno scorso era un giocatore nuovo, ora anche gli avversari lo conoscono e gli preparano dei raddoppi, lo mettono nelle condizioni di non girarsi; deve continuare a lavorare. Non possiamo pensare di essere Morachioli dipendenti, o che lui ci risolva la partita, ma dobbiamo metterlo nelle migliori condizioni. Acampora? L'ho visto crescere. Era in difficoltà nella prima parte, poi è cresciuto. Ero tentato di toglierlo perché era ammonito e perché faceva la prima partita dopo tanto tempo, ma stava talmente tanto bene in campo che l'ho tenuto finché ne ha avuto, anche rischiando che si facesse male. Nasti? Una settimana faticosa per lui, lo abbiamo gestito nei due giorni che è stato con noi ma verso la fine era veramente stremato. Qualcuno di noi sta bene, altri meno. Non sempre puoi essere bello, ci sono degli avversari che ti studiano. Nella seconda parte di partita il Bari ha mosso bene la palla, cercando gli spazi che il Pisa non voleva concedere. Cercheremo di essere più efficaci possibile».

Sorride Mehdi Dorval, autore dell'assist per il goal che fissa il punteggio finale: «Sono molto contento per il goal di Akpa-Chukwu e per l'assist che ho fatto. Merita il goal che ha fatto per tutto il lavoro; è la sua prima partita, sono molto orgoglioso di lui. È giovane, è all'inizio e gli auguro il meglio. Nel primo tempo facevo fatica ad andare perché la loro mezzala mi aspettava basso. Nella ripresa, con Aramu in campo, è stato già facile scendere sulla fascia. Quando prendi un goal non puoi mai abbandonare, come contro il Palermo non abbiamo mai mollato. È una questione di gruppo e di forza. In fase di non possesso facevamo fatica a scalare, lavoriamo in allenamento per migliorare questi aspetti. Achik? Deve lavorare e aspettare il momento giusto. È entrato bene, gli va dato un po' di tempo perché è un giocatore importantissimo. Io ora non penso alla serie A, voglio solo lavorare e crescere. Questo è un anno decisivo, voglio fare bene, meglio dell'anno scorso. Il goal per me verrà, ora penso alla squadra. Sono più uno che pensa alla squadra che a me stesso. In casa dobbiamo essere più lucidi e concentrati, come quando giochiamo fuori. È una questione di gruppo e di concentrazione fino alla fine».