Potenza-Bari 1-1, Mignani: «Noi cantiere aperto, non sono soddisfatto». Scavone: «Punto guadagnato»

Il tecnico: «Mercato? Alleno quelli che ho ma la squadra è incompleta». Il centrocampista: «Sarà campionato duro»

lunedì 30 agosto 2021 23.35
A cura di Riccardo Resta
«Le partite d'esordio possono lasciare delle sorprese. Noi siamo ancora un cantiere aperto, e stasera si è visto. Non posso essere soddisfatto della prestazione, mi aspetto di più da singoli e collettivo». Così Mister Michele Mignani dopo il pareggio 1-1 del suo Bari sul campo del Potenza.

«È stato un primo passo verso un percorso di un certo tipo - prosegue Mignani. Nel primo tempo abbiamo sofferto, loro erano più avanti di noi e aspettavano la partita con il coltello fra i denti. Noi dobbiamo calarci in questa mentalità, altrimenti sarà difficile. È giusto riconoscere che i ragazzi hanno sofferto e combattuto, poi sono stati bravi a passare avanti con un episodio. Dispiace non aver vinto dopo che loro avevano sbagliato un rigore e dopo aver avuto noi un'occasione importante. Il goal lo abbiamo preso su un'azione leggibile».

Resta il rammarico per aver subito un goal evitabile: «Sapevamo che erano pericolosi sulle palle inattive, l'idea era essere aggressivi sulla palla per tenerli fuori dall'area - analizza il tecnico. Noi giochiamo senza i quanti e possiamo arrivare un attimo tardi sugli esterni, ma se cresciamo riusciremo anche a chiudere meglio sulle fasce».

Il Bari anche stasera ha dimostrato un ritardo di condizione, dopo un ritiro funestato dal Covid e un mercato ancora in fermento: «Era la nostra seconda partita e siamo indietro - ricorda Mignani. Alla fine siamo cresciuti e abbiamo chiuso meglio di loro fisicamente. Le partite come questa ci fanno crescere; dobbiamo guardare avanti con ottimismo, non si può pensare di vincere il campionato oggi. Abbiamo bisogno di un po' di tempo».

Nel finale si è visto Botta, che ha rilevato Antenucci: «I loro difensori hanno molta fisicità e i nostri attaccanti l'hanno sofferta - spiega il mister. Tolto il goal non abbiamo creato granché; Botta ha caratteristiche diverse e pensavo che ci permettesse di alzarci per mandare dentro Cheddira o qualche centrocampista».

Una chiosa, infine, sul mercato: «Io alleno quelli che ho, non posso pensare che la squadra possa essere ribaltata in due giorni. Manca qualcosa, oggi avevamo poche soluzioni e abbiamo bisogno di una rosa più cospicua. Avevamo quattro difensori contati più Celiento e Mane, di cui bisogna capire il futuro. La squadra va completata in tutti i reparti, ma non sempre si riesce a fare quello che si vuole», conclude Mignani.

Nel post gara si è presentato ai microfoni anche Manuel Scavone, l'autore del goal biancorosso: «Sapevamo che era difficile contro una squadra che lavora insieme da tempo - analizza il centrocampista. Siamo in costruzione, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. La potevamo vincere come perdere con gli episodi. Dobbiamo essere sul pezzo, creare gruppo e squadra; oggi è un punto guadagnato».

Scavone continua: «A livello personale questo goal vuol dire tanto. Sento la fiducia di mister e direttore; voglio dare il mio contributo. Ringrazio Simeri e Antenucci perché abbiamo fatto una bella azione. Il trequartista l'ho fatto da giovane; sono a disposizione e cerco di dare il massimo. Esultanza con i tifosi? È un'adrenalina che solo il calcio ti dà. Mi è venuto naturale andare lì per festeggiare».

Il centrocampista dei galletti prosegue nella sua analisi: «Stiamo lavorando tanto, ci stiamo conoscendo. Ci sono molte dinamiche che con il tempo cresceranno. C'è voglia di risultati importanti ma dobbiamo essere concentrati e sereni per costruire qualcosa di importante passo dopo passo».

Con il mercato che si avvia alla chiusura, c'è da formare il nuovo gruppo: «Botta è un ottimo giocatore, Celiento sta recuperando. Dobbiamo ritrovare pedine importanti in un campionato che sarà difficile. La piazza lo sa», conclude Scavone.