Potenza-Bari 1-1, Mignani: «Noi cantiere aperto, non sono soddisfatto». Scavone: «Punto guadagnato»
Il tecnico: «Mercato? Alleno quelli che ho ma la squadra è incompleta». Il centrocampista: «Sarà campionato duro»
lunedì 30 agosto 2021
23.35
«Le partite d'esordio possono lasciare delle sorprese. Noi siamo ancora un cantiere aperto, e stasera si è visto. Non posso essere soddisfatto della prestazione, mi aspetto di più da singoli e collettivo». Così Mister Michele Mignani dopo il pareggio 1-1 del suo Bari sul campo del Potenza.
«È stato un primo passo verso un percorso di un certo tipo - prosegue Mignani. Nel primo tempo abbiamo sofferto, loro erano più avanti di noi e aspettavano la partita con il coltello fra i denti. Noi dobbiamo calarci in questa mentalità, altrimenti sarà difficile. È giusto riconoscere che i ragazzi hanno sofferto e combattuto, poi sono stati bravi a passare avanti con un episodio. Dispiace non aver vinto dopo che loro avevano sbagliato un rigore e dopo aver avuto noi un'occasione importante. Il goal lo abbiamo preso su un'azione leggibile».
Resta il rammarico per aver subito un goal evitabile: «Sapevamo che erano pericolosi sulle palle inattive, l'idea era essere aggressivi sulla palla per tenerli fuori dall'area - analizza il tecnico. Noi giochiamo senza i quanti e possiamo arrivare un attimo tardi sugli esterni, ma se cresciamo riusciremo anche a chiudere meglio sulle fasce».
Il Bari anche stasera ha dimostrato un ritardo di condizione, dopo un ritiro funestato dal Covid e un mercato ancora in fermento: «Era la nostra seconda partita e siamo indietro - ricorda Mignani. Alla fine siamo cresciuti e abbiamo chiuso meglio di loro fisicamente. Le partite come questa ci fanno crescere; dobbiamo guardare avanti con ottimismo, non si può pensare di vincere il campionato oggi. Abbiamo bisogno di un po' di tempo».
Nel finale si è visto Botta, che ha rilevato Antenucci: «I loro difensori hanno molta fisicità e i nostri attaccanti l'hanno sofferta - spiega il mister. Tolto il goal non abbiamo creato granché; Botta ha caratteristiche diverse e pensavo che ci permettesse di alzarci per mandare dentro Cheddira o qualche centrocampista».
Una chiosa, infine, sul mercato: «Io alleno quelli che ho, non posso pensare che la squadra possa essere ribaltata in due giorni. Manca qualcosa, oggi avevamo poche soluzioni e abbiamo bisogno di una rosa più cospicua. Avevamo quattro difensori contati più Celiento e Mane, di cui bisogna capire il futuro. La squadra va completata in tutti i reparti, ma non sempre si riesce a fare quello che si vuole», conclude Mignani.
Nel post gara si è presentato ai microfoni anche Manuel Scavone, l'autore del goal biancorosso: «Sapevamo che era difficile contro una squadra che lavora insieme da tempo - analizza il centrocampista. Siamo in costruzione, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. La potevamo vincere come perdere con gli episodi. Dobbiamo essere sul pezzo, creare gruppo e squadra; oggi è un punto guadagnato».
Scavone continua: «A livello personale questo goal vuol dire tanto. Sento la fiducia di mister e direttore; voglio dare il mio contributo. Ringrazio Simeri e Antenucci perché abbiamo fatto una bella azione. Il trequartista l'ho fatto da giovane; sono a disposizione e cerco di dare il massimo. Esultanza con i tifosi? È un'adrenalina che solo il calcio ti dà. Mi è venuto naturale andare lì per festeggiare».
Il centrocampista dei galletti prosegue nella sua analisi: «Stiamo lavorando tanto, ci stiamo conoscendo. Ci sono molte dinamiche che con il tempo cresceranno. C'è voglia di risultati importanti ma dobbiamo essere concentrati e sereni per costruire qualcosa di importante passo dopo passo».
Con il mercato che si avvia alla chiusura, c'è da formare il nuovo gruppo: «Botta è un ottimo giocatore, Celiento sta recuperando. Dobbiamo ritrovare pedine importanti in un campionato che sarà difficile. La piazza lo sa», conclude Scavone.
«È stato un primo passo verso un percorso di un certo tipo - prosegue Mignani. Nel primo tempo abbiamo sofferto, loro erano più avanti di noi e aspettavano la partita con il coltello fra i denti. Noi dobbiamo calarci in questa mentalità, altrimenti sarà difficile. È giusto riconoscere che i ragazzi hanno sofferto e combattuto, poi sono stati bravi a passare avanti con un episodio. Dispiace non aver vinto dopo che loro avevano sbagliato un rigore e dopo aver avuto noi un'occasione importante. Il goal lo abbiamo preso su un'azione leggibile».
Resta il rammarico per aver subito un goal evitabile: «Sapevamo che erano pericolosi sulle palle inattive, l'idea era essere aggressivi sulla palla per tenerli fuori dall'area - analizza il tecnico. Noi giochiamo senza i quanti e possiamo arrivare un attimo tardi sugli esterni, ma se cresciamo riusciremo anche a chiudere meglio sulle fasce».
Il Bari anche stasera ha dimostrato un ritardo di condizione, dopo un ritiro funestato dal Covid e un mercato ancora in fermento: «Era la nostra seconda partita e siamo indietro - ricorda Mignani. Alla fine siamo cresciuti e abbiamo chiuso meglio di loro fisicamente. Le partite come questa ci fanno crescere; dobbiamo guardare avanti con ottimismo, non si può pensare di vincere il campionato oggi. Abbiamo bisogno di un po' di tempo».
Nel finale si è visto Botta, che ha rilevato Antenucci: «I loro difensori hanno molta fisicità e i nostri attaccanti l'hanno sofferta - spiega il mister. Tolto il goal non abbiamo creato granché; Botta ha caratteristiche diverse e pensavo che ci permettesse di alzarci per mandare dentro Cheddira o qualche centrocampista».
Una chiosa, infine, sul mercato: «Io alleno quelli che ho, non posso pensare che la squadra possa essere ribaltata in due giorni. Manca qualcosa, oggi avevamo poche soluzioni e abbiamo bisogno di una rosa più cospicua. Avevamo quattro difensori contati più Celiento e Mane, di cui bisogna capire il futuro. La squadra va completata in tutti i reparti, ma non sempre si riesce a fare quello che si vuole», conclude Mignani.
Nel post gara si è presentato ai microfoni anche Manuel Scavone, l'autore del goal biancorosso: «Sapevamo che era difficile contro una squadra che lavora insieme da tempo - analizza il centrocampista. Siamo in costruzione, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. La potevamo vincere come perdere con gli episodi. Dobbiamo essere sul pezzo, creare gruppo e squadra; oggi è un punto guadagnato».
Scavone continua: «A livello personale questo goal vuol dire tanto. Sento la fiducia di mister e direttore; voglio dare il mio contributo. Ringrazio Simeri e Antenucci perché abbiamo fatto una bella azione. Il trequartista l'ho fatto da giovane; sono a disposizione e cerco di dare il massimo. Esultanza con i tifosi? È un'adrenalina che solo il calcio ti dà. Mi è venuto naturale andare lì per festeggiare».
Il centrocampista dei galletti prosegue nella sua analisi: «Stiamo lavorando tanto, ci stiamo conoscendo. Ci sono molte dinamiche che con il tempo cresceranno. C'è voglia di risultati importanti ma dobbiamo essere concentrati e sereni per costruire qualcosa di importante passo dopo passo».
Con il mercato che si avvia alla chiusura, c'è da formare il nuovo gruppo: «Botta è un ottimo giocatore, Celiento sta recuperando. Dobbiamo ritrovare pedine importanti in un campionato che sarà difficile. La piazza lo sa», conclude Scavone.