Quattro offerte per acquisire il Bari calcio. Decaro: «Procedura a evidenza pubblica contro gli sciacalli»
Ieri l'incontro tra il sindaco e la cordata di imprenditori locali. In corsa anche Radrizzani-Napoli e l'ascolano Monachesi
martedì 24 luglio 2018
12.41
Sono giorni decisivi per scoprire il futuro del Bari calcio, che dopo il fallimento si appresta a ripartire dalla Serie D (con una suggestiva ma ostica ipotesi ripescaggio in Serie C) sotto la guida del sindaco Decaro, temporaneamente detentore del titolo sportivo in attesa di affidarlo al progetto imprenditoriale più serio. Nel tardo pomeriggio di ieri il Comune ha pubblicato la procedura a evidenza pubblica per la manifestazione d'interesse rivolta a chi fosse interessato a rilevare la società sportiva, con scadenza alle 12 di martedì prossimo, 31 luglio. Il termine ultimo per inoltrare alla FIGC il nome della società scelta dal sindaco per il passaggio del titolo sportivo è fissato per il 6 agosto.
I contatti sono ben avviati e sarebbero 4 le offerte attualmente allo studio del primo cittadino, che - secondo quanto riportato da La Repubblica - ieri avrebbe incontrato la maxi-cordata di imprenditori locali nella sede di Confindustria Bari. Nella riunione si sarebbe ribadita la volontà dei diretti interessati di costituirsi in società in modo da partecipare all'avviso pubblico, rilevare il titolo e far ripartire la squadra dalla massima divisione dilettantistica.
Resta viva anche l'ipotesi della cordata Radrizzani-Napoli, già vicinissima a rilevare il 70% della FC Bari prima del fallimento, che starebbe valutando i pro e i contro della partecipazione all'avviso comunale. In corsa sembra essere tornato anche Nicola Canonico che, abbandonata la pista del trasferimento del titolo sportivo da Bisceglie a Bari (sotto le pressioni di entrambe le tifoserie), potrebbe partecipare alla gara insieme all'imprenditore Vito Laruccia. Delle ultime ore, invece, è la candidatura proposta dall'ascolano Fulvio Monachesi, a capo di una cordata che fa riferimento a una multinazionale con sede nelle Marche e in Germania.
Tutti quanti e gli eventuali altri investitori interessati dovranno presentare al sindaco e alla commissione preposta progetti seri, nel rispetto di quella trasparenza chiesta a gran voce dal popolo biancorosso, scottato dalla fine ingloriosa del proprio club. «Per le valutazioni tecniche ed economiche che orienteranno la scelta finale mi avvarrò di una commissione che ospiterà al suo interno un rappresentante dei tifosi - ha scritto Decaro su Facebook. La procedura ad evidenza pubblica e la commissione ci aiuteranno ad evitare gli sciacalli, gli avvoltoi e i tanti illusionisti che troppo spesso si sono avvicinati alla squadra nel recente passato. Per intenderci, quei personaggi bravissimi ad apparire sui media per farsi pubblicità e a sparire subito dopo, al momento di tirar fuori soldi e progetti per la squadra».
I contatti sono ben avviati e sarebbero 4 le offerte attualmente allo studio del primo cittadino, che - secondo quanto riportato da La Repubblica - ieri avrebbe incontrato la maxi-cordata di imprenditori locali nella sede di Confindustria Bari. Nella riunione si sarebbe ribadita la volontà dei diretti interessati di costituirsi in società in modo da partecipare all'avviso pubblico, rilevare il titolo e far ripartire la squadra dalla massima divisione dilettantistica.
Resta viva anche l'ipotesi della cordata Radrizzani-Napoli, già vicinissima a rilevare il 70% della FC Bari prima del fallimento, che starebbe valutando i pro e i contro della partecipazione all'avviso comunale. In corsa sembra essere tornato anche Nicola Canonico che, abbandonata la pista del trasferimento del titolo sportivo da Bisceglie a Bari (sotto le pressioni di entrambe le tifoserie), potrebbe partecipare alla gara insieme all'imprenditore Vito Laruccia. Delle ultime ore, invece, è la candidatura proposta dall'ascolano Fulvio Monachesi, a capo di una cordata che fa riferimento a una multinazionale con sede nelle Marche e in Germania.
Tutti quanti e gli eventuali altri investitori interessati dovranno presentare al sindaco e alla commissione preposta progetti seri, nel rispetto di quella trasparenza chiesta a gran voce dal popolo biancorosso, scottato dalla fine ingloriosa del proprio club. «Per le valutazioni tecniche ed economiche che orienteranno la scelta finale mi avvarrò di una commissione che ospiterà al suo interno un rappresentante dei tifosi - ha scritto Decaro su Facebook. La procedura ad evidenza pubblica e la commissione ci aiuteranno ad evitare gli sciacalli, gli avvoltoi e i tanti illusionisti che troppo spesso si sono avvicinati alla squadra nel recente passato. Per intenderci, quei personaggi bravissimi ad apparire sui media per farsi pubblicità e a sparire subito dopo, al momento di tirar fuori soldi e progetti per la squadra».