Reggina-Bari 1-1, Vivarini: «Partita dominata dalla tensione». Proteste amaranto per l'arbitraggio

Il mister biancorosso: «Mi aspettavo più qualità». Perrotta: «Goal al momento giusto». Per i calabresi il goal era in fuorogioco

domenica 26 gennaio 2020 17.58
A cura di la redazione
Tanta tensione e poco spettacolo. Alla fine fra Reggina e Bari finisce 1-1, con un punto a testa nel big match della quarta di ritorno della serie C girone C. Non cambia nulla in vetta, con gli amaranto sempre a +6 sulla coppia Bari e Ternana (0-0 a Monopoli). Partita decisa nel finale dal goal di Perrotta, che pareggia in mischia la bella rete siglata da Denis per i calabresi.

«Mi piacciono partite di qualità, ma la posta in palio era alta e c'è stata molta tensione - l'analisi di mister Vivarini raccolta dai microfoni della radio ufficiale della SSC Bari. Si è giocato molto sulle seconde palle e c'è stata poca qualità. Il campionato è ancora lungo, non sarebbe cambiato nulla con qualsiasi risultato; la Ternana ha pareggiato a Monopoli. Volevo che la squadra giocasse un po' di più, ma va bene così. Dobbiamo vincere la prossima, le insidie sono dietro l'angolo in questo campionato; vedremo alla fine dove saremo arrivati. L'avevamo preparata per non concedere niente, la Reggina ha avuto un'occasione con Corazza nel primo tempo, e oltre al goal non ha avuto altro. Dovevamo sfruttare meglio i contropiede, si potevano concretizzare meglio quelle occasioni. Noi giochiamo sempre per vincere, ma bisogna calcolare anche gli avversari; oggi dobbiamo essere contenti e andare avanti. Antenucci ha fatto tanto lavoro; come ho detto in settimana, una partita del genere aveva bisogno di più preparazione. È andata così, pazienza. Gemellaggio? Sugli spalti è stato uno spettacolo di serie A. Faccio i complimenti alle due tifoserie».

Per Marco Perrotta, autore del goal che è valso il definitivo 1-1 (il primo in campionato per il difensore) è stata una «Partita difficile, la Reggina non ci ha fatto imporre il nostro gioco - dice alla radio ufficiale. Siamo stati bravi a tenere botta e a riprenderla nel finale. Sono felice per il goal, è arrivato nel momento giusto. Tutti sognavano di segnare in questa partita. Sapevo di non essere in fuorigioco, ho pensato solo a esultare. Ci siamo scontrati contro la prima e abbiamo fatto una bella figura, dobbiamo superare le difficoltà con grinta. L'abbiamo preparata con la palla a terra, sulla costruzione da dietro e sui cambi di gioco. La partita è stata spezzettata, nel primo tempo abbiamo trovato ripartenze che però non ci sono riuscite fino in fondo. Nella ripresa siamo stati più pericolosi e per fortuna l'abbiamo ripresa. Nelle scorse partite abbiamo fatto ottime fasi di sviluppo, andando spesso al tiro. Oggi ci hanno presi alti e ci hanno chiuso le verticali. Le difficoltà sono diverse a ogni partita».

Lettura diversa in casa Reggina. I calabresi rivendicano la bontà della loro prestazione: «Dopo una partita così abbiamo dimostrato di essere superiori - dice Domenico Toscano, allenatore degli amaranto. Non portare a casa la vittoria mi fa arrabbiare. Abbiamo messo ferocia e intensità, abbiamo dimostrato di meritare questo vantaggio. Mi aspettavo qualcosa in più dal Bari, la Reggina ha fatto una prestazione di livello alto».

Per Denis è l'arbitro a finire sotto accusa: «Difficile analizzare questa partita, abbiamo fatto un gran secondo tempo mettendo sotto il Bari - dice. Meritavamo di vincerla, abbiamo pareggiato per un errore clamoroso dell'arbitro. Due metri sono tantissimi. In questa categoria ci sono squadre difficili da affrontare. Nelle ultime tre partite abbiamo abbassato la tensione, ma nel secondo tempo si è vista la Reggina del girone d'andata. Sono comunque felice per il goal, ma rimane il sapore amaro. Il Bari ha un organico importante, noi siamo stati bravi a non lasciare spazio ai loro grandi calciatori».

A spiegare la posizione della Reggina sul goal del Bari è il difensore amaranto Gasparotto: «Sulla punizione finale Perrotta era in fuorigioco - il commento di Gasparotto. I calciatori del Bari sostengono che il tocco di Rossi lo abbia rimesso in gioco; non è stata una giocata ma un contrasto. Il regolamento è chiaro: è fuorigioco».