Rugby, a Bari si gioca Italia-Scozia U.20: «Grande orgoglio per la città»
La partita del 6 Nazioni giovanile in programma venerdì al Della Vittoria: «Record di presenze allo stadio»
mercoledì 14 marzo 2018
15.27
Bari capitale del grande rugby internazionale. Allo stadio Della Vittoria, infatti, sbarca il prestigioso torneo giovanile 6 Nazioni Under 20, per la partita che vedrà l'Italia opposta ai pari età della Scozia, in programma venerdì 16 marzo alle 15:00.
Stamattina il grande evento, una storica prima volta per il rugby internazionale in Puglia, è stato presentato nella sala giunta di Palazzo di Città con il comitato organizzatore, l'amministrazione comunale e i vertici locali del CONI e della FederRugby.
«Questo evento - esordisce in conferenza stampa l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli - riempie me e la città di orgoglio. Tra i tanti eventi sportivi che ospitiamo quest'anno forse è quello a cui sono più legato, perché il rugby è l'emblema di quello che dovrebbe essere lo sport: rispetto per l'avversario, fierezza in campo e poi lo stringersi e abbracciarsi fuori dal campo. Questa è una cosa molto bella e per questo rivolgo a tutti un appello: venite venerdì alle 15:00 al Della Vittoria e pagate il biglietto come faremo tutti quanti noi (ticket d'ingresso che si compra al popolare prezzo di 5 Euro; accesso gratuito per i ragazzi fino a 14 anni, NdR)».
Una grande manifestazione sportiva che accende i riflettori sulla nuova attenzione della città di Bari per la palla ovale. Ancora l'assessore allo Sport: «Noi abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo non è creare o allenare talenti, ma provare ad alzare il tasso di "sportivizzazione" dei cittadini baresi. Questa partita è importante perché si tratta di un evento ufficiale che può fare da traino per tanti ragazzi o ragazze nel processo di avvicinamento al rugby. A maggio ospiteremo la manifestazione "Rugby nei Parchi" che è tutt'altro rispetto all'agonismo e avrà come protagonista i bambini che iniziano a prendere dimestichezza con la palla ovale. Sullo sport stiamo lavorando molto e i risultati si vedono».
A rendere possibile concretamente la realizzazione di questo evento a Bari è stato l'impegno di Gennaro Totaro, vice presidente delle Tigri Rugby Bari e capo della "task force" organizzativa. «L'interesse per questo sport - dice Totaro - è confermato dalle prevendite e dalle richieste di accredito pervenuteci dalle scuole. Ci fa piacere che si vada verso un record di presenze allo stadio; questo deve essere per noi un punto di partenza per creare una regione più rugbista. La nostra disciplina incarna i veri i valori dello sport».
«Le federazioni - spiega il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto - investono sul nostro territorio, dove ci sono le condizioni favorevoli per grandi manifestazioni. La politica sportiva guarda sempre con interesse alle città che si aprono allo sport e alla salute. Faccio gli auguri all'Under 20 in vista di questa importante partita, con la speranza di tornare a Bari per un match della nazionale maggiore al San Nicola».
Tante le iniziative legate a questo evento. A partire da alcune realtà locali come Amtab, che ha organizzato i parcheggi e il servizio di trasporto speciale, e AQP, che ha messo a disposizione il salone degli affreschi per il consueto "terzo tempo" tra le delegazioni italiane e scozzesi venerdì sera. Un'altra importante iniziativa collaterale è stata promossa dall'Ordine degli Avvocati, come spiega il presidente Giovanni Stefanì: «Abbiamo regalato 70 biglietti a un'associazione che si occupa di minori e alle parrocchie per portare i ragazzi a vedere la partita. Il rugby riesce a trasmettere la sensazione del vero sport: sacrificio, spirito di squadra e lealtà».
«Non è la prima vota che Bari prova a organizzare un evento del genere - ricorda il presidente della FIR Puglia Grazio Menga. Stavolta con un team caparbio abbiamo portato a casa il risultato. Mi auguro che i ragazzi mettano la ciliegina sulla torta vincendo la partita».
Ma poi ci sarà anche la partita vera, che per l'Italia conta tanto dopo l'incredibile e prestigiosa vittoria in Galles. «Il punto di forza dell'Italia è il gruppo - spiega il responsabile tecnico Fabio Rosati. Abbiamo cercato di coinvolgere il maggior numero di giocatori possibile perché la priorità era costruire un gruppo forte e pronto. Finora lo abbiamo dimostrato; abbiamo tanti giocatori fuori ma la squadra ha sempre messo in campo grandi prestazioni».
Stamattina il grande evento, una storica prima volta per il rugby internazionale in Puglia, è stato presentato nella sala giunta di Palazzo di Città con il comitato organizzatore, l'amministrazione comunale e i vertici locali del CONI e della FederRugby.
«Questo evento - esordisce in conferenza stampa l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli - riempie me e la città di orgoglio. Tra i tanti eventi sportivi che ospitiamo quest'anno forse è quello a cui sono più legato, perché il rugby è l'emblema di quello che dovrebbe essere lo sport: rispetto per l'avversario, fierezza in campo e poi lo stringersi e abbracciarsi fuori dal campo. Questa è una cosa molto bella e per questo rivolgo a tutti un appello: venite venerdì alle 15:00 al Della Vittoria e pagate il biglietto come faremo tutti quanti noi (ticket d'ingresso che si compra al popolare prezzo di 5 Euro; accesso gratuito per i ragazzi fino a 14 anni, NdR)».
Una grande manifestazione sportiva che accende i riflettori sulla nuova attenzione della città di Bari per la palla ovale. Ancora l'assessore allo Sport: «Noi abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo non è creare o allenare talenti, ma provare ad alzare il tasso di "sportivizzazione" dei cittadini baresi. Questa partita è importante perché si tratta di un evento ufficiale che può fare da traino per tanti ragazzi o ragazze nel processo di avvicinamento al rugby. A maggio ospiteremo la manifestazione "Rugby nei Parchi" che è tutt'altro rispetto all'agonismo e avrà come protagonista i bambini che iniziano a prendere dimestichezza con la palla ovale. Sullo sport stiamo lavorando molto e i risultati si vedono».
A rendere possibile concretamente la realizzazione di questo evento a Bari è stato l'impegno di Gennaro Totaro, vice presidente delle Tigri Rugby Bari e capo della "task force" organizzativa. «L'interesse per questo sport - dice Totaro - è confermato dalle prevendite e dalle richieste di accredito pervenuteci dalle scuole. Ci fa piacere che si vada verso un record di presenze allo stadio; questo deve essere per noi un punto di partenza per creare una regione più rugbista. La nostra disciplina incarna i veri i valori dello sport».
«Le federazioni - spiega il presidente del CONI Puglia Angelo Giliberto - investono sul nostro territorio, dove ci sono le condizioni favorevoli per grandi manifestazioni. La politica sportiva guarda sempre con interesse alle città che si aprono allo sport e alla salute. Faccio gli auguri all'Under 20 in vista di questa importante partita, con la speranza di tornare a Bari per un match della nazionale maggiore al San Nicola».
Tante le iniziative legate a questo evento. A partire da alcune realtà locali come Amtab, che ha organizzato i parcheggi e il servizio di trasporto speciale, e AQP, che ha messo a disposizione il salone degli affreschi per il consueto "terzo tempo" tra le delegazioni italiane e scozzesi venerdì sera. Un'altra importante iniziativa collaterale è stata promossa dall'Ordine degli Avvocati, come spiega il presidente Giovanni Stefanì: «Abbiamo regalato 70 biglietti a un'associazione che si occupa di minori e alle parrocchie per portare i ragazzi a vedere la partita. Il rugby riesce a trasmettere la sensazione del vero sport: sacrificio, spirito di squadra e lealtà».
«Non è la prima vota che Bari prova a organizzare un evento del genere - ricorda il presidente della FIR Puglia Grazio Menga. Stavolta con un team caparbio abbiamo portato a casa il risultato. Mi auguro che i ragazzi mettano la ciliegina sulla torta vincendo la partita».
Ma poi ci sarà anche la partita vera, che per l'Italia conta tanto dopo l'incredibile e prestigiosa vittoria in Galles. «Il punto di forza dell'Italia è il gruppo - spiega il responsabile tecnico Fabio Rosati. Abbiamo cercato di coinvolgere il maggior numero di giocatori possibile perché la priorità era costruire un gruppo forte e pronto. Finora lo abbiamo dimostrato; abbiamo tanti giocatori fuori ma la squadra ha sempre messo in campo grandi prestazioni».