Salernitana-Bari 2-2, rimonta e controrimonta. Galano risponde a Rossi
Le doppiette dei due attaccanti fissano il pari in una partita ricca di emozioni
sabato 4 novembre 2017
17.05
Tra Salernitana e Bari non è, non può essere mai una partita qualunque. E nemmeno stavolta lo è stata: 16.000 tra baresi e salernitani sugli spalti dell'Arechi a celebrare l'inossidabile gemellaggio tra le due tifoserie, e ben quattro reti in campo per una partita frizzante e stracolma di emozioni.
Alla fine il campo sancisce un 2-2 più che giusto tra due squadre che non rinunciano mai a giocare e a cercare il risultato attraverso il bel calcio. La decidono le doppiette di Rossi e Galano, che lasciano le due squadre appaiate a quota 20 in classifica, nel gruppone delle quarte. I biancorossi ancora non riescono a centrare la vittoria esterna, ma con il secondo pareggio in stagione lascia a Grosso qualche certezza in più rispetto al Bari che era fino a ieri.
Sorpresa Anderson
Solo al momento della lettura delle distinte ufficiali Grosso scopre le sue carte: mossa a sorpresa è la panchina sia per Cassani che per Fiamozzi, in favore dell'esordio da titolare dell'olandese Anderson sulla destra, in quello che a tutti gli effetti è un 3-5-2 in cui l'ex Improta agisce su tutta la fascia di sinistra. In difesa torna Marrone nel ruolo di regista arretrato, coadiuvato da Capradossi e Gyomber; tutti davanti a Micai tra i pali. In mezzo Petriccione, complice l'assenza di Basha, è confermato nel ruolo di regista, con Tello e l'altro ex, Busellato, ad agire da mezze ali. In avanti rientra Cissè affiancato da Galano, il capitano di giornata.
Bollini deve inventarsi una difesa di emergenza viste le tantissime assenze e risponde con un 3-5-2 speculare. Nella terza linea, davanti a Radunovic prendono posto capitan Vitale e Pucino ai lati di Mantovani, unico centrale di ruolo a disposizione. A centrocampo Gatto e Alex sono i fluidificanti di fascia, con Signorelli nel ruolo di regista e la coppia di mezz'ali composta da Ricci e dall'ex Minala. In attacco Rossi è preferito a Rosina per sostituire Sprocati e far coppia con Bocalon, che a sua volta rimpiazza Rodriguez.
Galano chiama, Rossi raddoppia
L'atmosfera frizzante sugli spalti si traduce in un primo tempo scoppiettante anche in campo. Il Bari prova fin da subito ad approfittare con personalità e determinazione delle difficoltà della Salernitana in difesa, e già al 5' gli sforzi biancorossi sono premiati: il treno Cissè si beve Gatto e Mantovani sulla sinistra, servendo al centro Galano che dopo una finta piazza il suo mancino a giro alle spalle di Radunovic.
È la scintilla che infiamma la partita: il Bari domina dal punto di vista del gioco, ma la Salernitana è brava a non disunirsi e a colpire gli ospiti al primo momento di black out. All'11 Grosso deve già effettuare il primo cambio, sostituendo Marrone (distorsione alla caviglia destra) con Tonucci. I granata non concedono nemmeno un attimo di assestamento alla nuova retroguardia barese, e al 14' compiscono: Improta a perde palla sulla pressione di Rossi, che aiutato dal taglio di Bocalon piazza il suo mancino sul palo alla destra di un Micai poco reattivo. È l'1-1 parziale e il primo goal di Rossi tra i professionisti.
La risposta del Bari arriva ancora cercando di sfruttare le fasce: Cissè e Gyomber provano a far ammattire Gatto sulla sinistra, ma l'occasione più ghiotta arriva al 23' dalla destra, dove l'ottimo Anderson lascia partire un cross che Capradossi (rimasto in avanti sugli sviluppi di un corner) spedisce sul palo. Scampato il pericolo la Salernitana riorganizza le forze e torna a fare densità a centrocampo, inducendo il Bari ad arretrare il baricentro. Capradossi è bravo a mettere una pezza sul tiro a giro di Bocalon (31'), ma al 3' di recupero i padroni di casa passano in vantaggio punendo il Bari ben oltre i suoi demeriti. Signorelli raccoglie una respinta corta di Capradossi su calcio d'angolo e serve sul filo del fuorigioco ancora Rossi, che in estirada batte lo stavolta incolpevole Micai: 2-1!
Rossi lascia, Galano raddoppia
Grosso ad inizio ripresa si gioca la carta del tutto per tutto: al 10' fuori Busellato e dentro Brienza. L'assetto si trasforma in un 3-4-1-2 ulta sbilanciato, che permette alla Salernitana di lanciarsi negli spazi. Al 14' Bocalon non riesce a correggere il cross di Alex dalla sinistra, e sul ribaltamento di fronte proprio il neo entrato Brienza si beve Pucino e Vitale ma manda il suo sinistro di un dito dalla parte sbagliata del palo, fallendo il 2-2. Al 21' è ancora il 10 biacorosso a ispirare, ma il suo cross mancino si spegne sul fondo dopo il colpo di testa di Galano. Al 25' la pressione del Bari sembrerebbe premiata, ma la rete di Capradossi in mischia viene annullata dal signor Pezzuto per un fallo di mano di Tonucci.
A un quarto d'ora dalla fine Grosso si gioca la mossa dell'Ave Maria tirando fuori Cissé per Floro Flores. Nella partita a scacchi tra i due allenatori Bollini risponde prima sostituendo l'acciaccato Gatto con Kiyine, poi mandando in campo il grande ex Rosina al posto dell'MVP Rossi. A premiare il Bari, però, sono ancora una volta i due esterni, l'oro biancorosso in questo inizio stagione: al 32' Improta serve un cross perfetto sulla testa di Galano, che fa 2-2 e si porta a nove in campionato in sole otto presenze stagionali. È, di fatto, l'ultimo sussulto di una partita infinita, tra due squadre arrivate alla fine con la lingua da fuori. Il 2-2 è un risultato giusto; per il Bari non s'infrange la maledizione trasferta, ma forse per la prima volta tutti i crismi della squadra di Grosso hanno trovato veramente compimento sul campo.
Alla fine il campo sancisce un 2-2 più che giusto tra due squadre che non rinunciano mai a giocare e a cercare il risultato attraverso il bel calcio. La decidono le doppiette di Rossi e Galano, che lasciano le due squadre appaiate a quota 20 in classifica, nel gruppone delle quarte. I biancorossi ancora non riescono a centrare la vittoria esterna, ma con il secondo pareggio in stagione lascia a Grosso qualche certezza in più rispetto al Bari che era fino a ieri.
Sorpresa Anderson
Solo al momento della lettura delle distinte ufficiali Grosso scopre le sue carte: mossa a sorpresa è la panchina sia per Cassani che per Fiamozzi, in favore dell'esordio da titolare dell'olandese Anderson sulla destra, in quello che a tutti gli effetti è un 3-5-2 in cui l'ex Improta agisce su tutta la fascia di sinistra. In difesa torna Marrone nel ruolo di regista arretrato, coadiuvato da Capradossi e Gyomber; tutti davanti a Micai tra i pali. In mezzo Petriccione, complice l'assenza di Basha, è confermato nel ruolo di regista, con Tello e l'altro ex, Busellato, ad agire da mezze ali. In avanti rientra Cissè affiancato da Galano, il capitano di giornata.
Bollini deve inventarsi una difesa di emergenza viste le tantissime assenze e risponde con un 3-5-2 speculare. Nella terza linea, davanti a Radunovic prendono posto capitan Vitale e Pucino ai lati di Mantovani, unico centrale di ruolo a disposizione. A centrocampo Gatto e Alex sono i fluidificanti di fascia, con Signorelli nel ruolo di regista e la coppia di mezz'ali composta da Ricci e dall'ex Minala. In attacco Rossi è preferito a Rosina per sostituire Sprocati e far coppia con Bocalon, che a sua volta rimpiazza Rodriguez.
Galano chiama, Rossi raddoppia
L'atmosfera frizzante sugli spalti si traduce in un primo tempo scoppiettante anche in campo. Il Bari prova fin da subito ad approfittare con personalità e determinazione delle difficoltà della Salernitana in difesa, e già al 5' gli sforzi biancorossi sono premiati: il treno Cissè si beve Gatto e Mantovani sulla sinistra, servendo al centro Galano che dopo una finta piazza il suo mancino a giro alle spalle di Radunovic.
È la scintilla che infiamma la partita: il Bari domina dal punto di vista del gioco, ma la Salernitana è brava a non disunirsi e a colpire gli ospiti al primo momento di black out. All'11 Grosso deve già effettuare il primo cambio, sostituendo Marrone (distorsione alla caviglia destra) con Tonucci. I granata non concedono nemmeno un attimo di assestamento alla nuova retroguardia barese, e al 14' compiscono: Improta a perde palla sulla pressione di Rossi, che aiutato dal taglio di Bocalon piazza il suo mancino sul palo alla destra di un Micai poco reattivo. È l'1-1 parziale e il primo goal di Rossi tra i professionisti.
La risposta del Bari arriva ancora cercando di sfruttare le fasce: Cissè e Gyomber provano a far ammattire Gatto sulla sinistra, ma l'occasione più ghiotta arriva al 23' dalla destra, dove l'ottimo Anderson lascia partire un cross che Capradossi (rimasto in avanti sugli sviluppi di un corner) spedisce sul palo. Scampato il pericolo la Salernitana riorganizza le forze e torna a fare densità a centrocampo, inducendo il Bari ad arretrare il baricentro. Capradossi è bravo a mettere una pezza sul tiro a giro di Bocalon (31'), ma al 3' di recupero i padroni di casa passano in vantaggio punendo il Bari ben oltre i suoi demeriti. Signorelli raccoglie una respinta corta di Capradossi su calcio d'angolo e serve sul filo del fuorigioco ancora Rossi, che in estirada batte lo stavolta incolpevole Micai: 2-1!
Rossi lascia, Galano raddoppia
Grosso ad inizio ripresa si gioca la carta del tutto per tutto: al 10' fuori Busellato e dentro Brienza. L'assetto si trasforma in un 3-4-1-2 ulta sbilanciato, che permette alla Salernitana di lanciarsi negli spazi. Al 14' Bocalon non riesce a correggere il cross di Alex dalla sinistra, e sul ribaltamento di fronte proprio il neo entrato Brienza si beve Pucino e Vitale ma manda il suo sinistro di un dito dalla parte sbagliata del palo, fallendo il 2-2. Al 21' è ancora il 10 biacorosso a ispirare, ma il suo cross mancino si spegne sul fondo dopo il colpo di testa di Galano. Al 25' la pressione del Bari sembrerebbe premiata, ma la rete di Capradossi in mischia viene annullata dal signor Pezzuto per un fallo di mano di Tonucci.
A un quarto d'ora dalla fine Grosso si gioca la mossa dell'Ave Maria tirando fuori Cissé per Floro Flores. Nella partita a scacchi tra i due allenatori Bollini risponde prima sostituendo l'acciaccato Gatto con Kiyine, poi mandando in campo il grande ex Rosina al posto dell'MVP Rossi. A premiare il Bari, però, sono ancora una volta i due esterni, l'oro biancorosso in questo inizio stagione: al 32' Improta serve un cross perfetto sulla testa di Galano, che fa 2-2 e si porta a nove in campionato in sole otto presenze stagionali. È, di fatto, l'ultimo sussulto di una partita infinita, tra due squadre arrivate alla fine con la lingua da fuori. Il 2-2 è un risultato giusto; per il Bari non s'infrange la maledizione trasferta, ma forse per la prima volta tutti i crismi della squadra di Grosso hanno trovato veramente compimento sul campo.