Sampdoria-Bari 1-1, Marino: «Serve qualità davanti». Sibilli: «Guardiamoci alle spalle»

Il mister: «Se remiamo dalla stessa parte tutto diventa più semplice». L’attaccante: «Punto alla doppia cifra»

martedì 26 dicembre 2023 23.26
A cura di La Redazione
Delusione in casa Bari, che chiude il 2023 con un pareggio 1-1 a Marassi contro la Sampdoria.

Nel post gara mister Pasquale Marino commenta così: « C'è l'amarezza del risultato, un peccato perdere due punti a due minuti dalla fine. Abbiamo fatto anche oggi una buona gara, ho visto una crescita dopo La Spezia anche se continuiamo a commettere ingenuità in uscita. Soprattutto nel finale, se si butta via qualche pallone non succede niente; a volte non lo facciamo, ogni tanto si paga. Un dispiacere enorme, perché anche oggi c'è stata una prestazione buona. Soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto bene, poi è venuta fuori la Samp ma il nostro portiere parate importanti non ne ha fatte, anche con la loro supremazia. Abbiamo rischiato qualcosa su dei tiri da fuori di Esposito, però credo che complessivamente la squadra abbia retto bene. Ci siamo difesi bene, poi c'è stata la giocata di Menez: quando una squadra ha più opportunità di verticalizzare i miglioramenti arriveranno. Sono deluso solo per i due punti persi».

Ancora Marino: «Abbiamo pensato a gestire, ma dovevamo pensare a qualche altra imbucata. Ci siamo accontentati di tenere palla, quando dovevamo andare alla conclusione. Stavamo difendendo bene, quando costringi gli avversari solo a tiri da fuori è una cosa positiva. Significa che la squadra voleva portare a casa il risultato, poi qualche ingenuità costa. In un ambiente caldo, da serie A, abbiamo giocato con personalità; nel primo tempo c'è stata qualche azione in palleggio che è partita da destra ed è arrivata alla conclusione dall'altro lato. Si iniziano a vedere le giocate predeterminate e preparate, si vedono con più continuità rispetto a prima. Achik? Ha personalità, la settimana scorsa ha giocato tanti palloni ma gli è mancata lucidità nella giocata finale. È un ragazzo che salta l'uomo e si sacrifica. Aspetto tattico? Di Cesare non si è allenato ma mi ha dato la disponibilità, Pucino è rimasto a casa con l'influenza, e ho dovuto adattare Matino da terzino destro bloccato perché non ha le caratteristiche di sovrapposizione; ha fatto una grande partita. Achik quando si apriva Giordano era in linea con i difensori, poi aveva la forza di ripartire e arrivare a crossare; è chiaro che deve migliorare, l'anno scorso giocava in serie C. Sono ragazzi che per necessità abbiamo dovuto buttare dentro, ma la crescita deve essere graduale. Menez? Ha bruciato le tappe, un peccato per l'espulsione perché si è lasciato andare davanti a qualche provocazione di troppo. Ormai è successo, in certe fasi gli arbitri potrebbero essere leggermente più elastici; a volte fanno finta di non sentire, altre volte no, e noi abbiamo pagato».

Il mister conclude dando uno sguardo al mercato: «I minuti finali magari sono coincidenze. Non stiamo vincendo tanto, quindi un po' di tensione si accumula. Vorrei, però, che ci fosse più apprensione, così magari si butta qualche puntata in avanti, invece noi abbiamo perso dei punti cercando di giocare. Dall'inizio di quest'anno non so quanti episodi ha avuto a favore; tanti infortunati, bisogna spesso adattarsi e cambiare sistema di gioco per fare la formazione. Abbiamo sempre lavorato nelle difficoltà. I tifosi vorrebbero che la squadra vincesse e giocasse bene, noi stiamo facendo il massimo e spero che con l'anno nuovo si migliori l'organico. Spero che tutte le componenti ripartano con più unità, se remiamo tutti nella stessa direzione le cose diventano più semplici. Purtroppo il calcio è fatto da episodi, la prestazione viene cancellata dai risultati; vedo come stanno lavorando i giocatori e come vogliono uscire da un momento non positivo. Avanti abbiamo ragazzini, quando ti manca un giocatore come Diaw questo qualche problema te lo crea. Quando hai tutti gli attaccanti disponibili per l'allenatore è piaciuto facile; su centrocampo e fase difensiva ci puoi lavorare, ma se non hai gente che ti salta l'uomo e che si smarca diventa più complicato. I numeri lo dicono. Io non devo chiedere niente, il presidente e il direttore hanno già detto quello che devono fare; è più problematico trovare le persone giuste. I giocatori importanti se li tengono stretti, gennaio è un mercato complicato. Cerchiamo qualcosa che ci aiuti a migliorare negli ultimi metri; la volontà non manca, dobbiamo trovare i soggetti giusti».

Peppe Sibilli, autore del goal biancorosso, commenta: «Dispiace per il risultato, oggi c'è stata una bella prestazione di squadra. Anche quando abbiamo sofferto siamo stati compatti e positivi nell'andare avanti. Portiamo a casa questo punto, sono contento della prestazione della squadra. Sapevamo del peso della partita, quando hai la fortuna di giocare contro tutti gli altri i tre punti erano stra-fondamentali. Dispiace per il goal al 91', il girone d'andata non è stato molto positivo, ora la sosta arriva nel momento migliore. Menez? Non lo devo presentare io, è un giocatore fantastico e la sua assenza ha influito tanto nel girone d'andata. Siamo contenti di godercelo, piano piano sta entrando in forma; oggi ha dato una palla che altri non vedrebbero neanche. A inizio anno non pensavo di avere questo rendimento, mi godo questo goal che mi dà continuità. Punto alla doppia cifra, non ci sono mai riuscito in carriera; ora ci sono vicino. Questa sosta arriva nel momento migliore, la stanchezza si fa sentire; vedremo quello che succederà nel mercato. Classifica? Siamo nel mezzo e non è bello. Dobbiamo prima guardarci dietro, poi guardare avanti. Dedica? Alla mia ragazza, che è sempre con me e mi ha sostenuto anche nei momenti brutti».