Sassuolo-Bari 1-1, Longo: «C’è rammarico, ma è un buon segnale»
Il mister: «Complimenti ai ragazzi, partita importante». Lasagna: «Goal per dare consapevolezza alla squadra»
domenica 9 marzo 2025
17.52
Il Bari strappa un punto in casa della capolista Sassuolo. Al Mapei finisce 1-1 tra i neroverdi e i biancorossi.
Moreno Longo, tecnico dei galletti, nel post gara commenta: «Complimenti ai ragazzi, una partita importante contro un avversario che non aveva bisogno di presentazioni. Primo tempo di personalità, abbiamo aggredito il Sassuolo quando potevamo e gli abbiamo tolto spazio e profondità. Bene con il palleggio, siamo venuti fuori con il gioco e abbiamo lavorato bene sulla profondità. Nella ripresa la nostra intensità è calata ed è venuta fuori la qualità del Sassuolo; a parte una palla di testa di Lovato, non ci sono stati grandi pericoli. Hanno trovato il pareggio su una respinta da una palla inattiva; usciamo con un po' di rammarico, ma è un buon segnale perché non era scontato venire qui a fare questo tipo di prestazione. Sottolineo il grande primo tempo, perché oltre a un'eccelsa fase difensiva eravamo riusciti a mantenere l'iniziativa con il palleggio, che ci ha dato pericolosità. Siamo riusciti, con la stanchezza, a farlo meno nella ripresa, e ci siamo dedicati alla fase difensiva che abbiamo fatto molto bene. Il Sassuolo a fine primo tempo è stato costretto a fare due cambi, e con i due esterni si è messi 4-2-3-1, così abbiamo messo Benali a fare la mezzala e Maita vertice. In quel frangente sei costretto a concedere qualche metro all'avversario, per il sistema di gioco che si è venuto a creare. Dorval ha iniziato il ramadan da diversi giorni, e non è semplice per lui mantenere la condizione; oggi lo vedevamo un po' stanco, sapevamo che poteva concedere qualcosa nel finale a livello di energie. Novakovich era entrato molto bene con la Samp, oggi è entrato perché Bonfanti era stanco e lui ti tiene la palla e ti fa salire. Avendo bisogno di una mezzala, non essendoci Lella, abbiamo messo Saco perché poteva anche darci qualche centimetro. Oggi eravamo facilitati dal fatto che il Sassuolo aveva una difesa a quattro, i centrali si occupavano dei due attaccanti e non c'era da lavorare sui terzi; i ragazzi hanno letto bene la partita e i momenti delle pressioni. Le due punte? Hanno lavorato bene, l'intesa più migliorare e trovare ottimi sviluppi. Avevamo bisogno di una condizione in crescita da parte di Lasagna, anche Novakovich sta rientrando dall'infortunio e Favilli non è ancora disponibile; se siamo in condizione possiamo farlo. La squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, la partita di oggi ci deve dare ulteriore forza e ci deve permettere di lavorare con ancora più convinzione, partita dopo partita. Non poniamoci limiti, guardiamo partita dopo partita. Bisognava garantirsi solidità in campionato, la squadra deve desiderare di stupire e centrare vittorie importanti per entrare nel lotto playoff».
Kevin Lasagna, autore del goal biancorosso, analizza: «Goal importante, non facevo goal da tanto. Ho avuto un problema muscolare, sono rientrato ma ho faticato un po' a ritrovare il ritmo. Il goal è molto importante, per me ma anche per dare consapevolezza alla squadra. Il Sassuolo nella ripresa è cresciuto e ha messo giocatori freschi; noi siamo stati meno bravo in qualche ripartenza, è da poco che lavoriamo con le due punti ed è una cosa che dobbiamo fare nelle prossime settimane. Per gli attaccanti giocare insieme a un altro dà un appoggio; trovarsi da soli in mezzo a due difensori è sempre più difficile. Prendendo ogni giocatore di questa squadra, non andare ai playoff sarebbe una brutta cosa. Lavoriamo sempre più forte, noi abbiamo l'obiettivo di andare ai playoff. Nell'azione del goal c'era molta cattiveria e voglia di segnare; sulla palla che tornava verso di me ci sono andato con molta rabbia, il goal mi mancava. Pereiro e Falletti? Tutti i giocatori sono importanti, anche quelli che giocano meno in settimana devono alzare il livello per allenare quelli che giocano di più. In una squadra sono tutti importanti, forse stanno mancando ma è importante anche solo quello che danno in allenamento per far sì che noi arriviamo bene alla partita. Io a livello fisico sto bene, ma posso raggiungere una condizione migliore. Giocare di più mi aiuta; la mia stagione la valuto bene, l'infortunio mi ha rallentato e quando sono rientrato non sono stato benissimo. Adesso sto bene fisicamente, se si fa una corsa in più non fa niente; l'importante è aiutare la squadra. Dedica? Alla mia famiglia e ai miei bambini che erano qui a vedere la partita».
Moreno Longo, tecnico dei galletti, nel post gara commenta: «Complimenti ai ragazzi, una partita importante contro un avversario che non aveva bisogno di presentazioni. Primo tempo di personalità, abbiamo aggredito il Sassuolo quando potevamo e gli abbiamo tolto spazio e profondità. Bene con il palleggio, siamo venuti fuori con il gioco e abbiamo lavorato bene sulla profondità. Nella ripresa la nostra intensità è calata ed è venuta fuori la qualità del Sassuolo; a parte una palla di testa di Lovato, non ci sono stati grandi pericoli. Hanno trovato il pareggio su una respinta da una palla inattiva; usciamo con un po' di rammarico, ma è un buon segnale perché non era scontato venire qui a fare questo tipo di prestazione. Sottolineo il grande primo tempo, perché oltre a un'eccelsa fase difensiva eravamo riusciti a mantenere l'iniziativa con il palleggio, che ci ha dato pericolosità. Siamo riusciti, con la stanchezza, a farlo meno nella ripresa, e ci siamo dedicati alla fase difensiva che abbiamo fatto molto bene. Il Sassuolo a fine primo tempo è stato costretto a fare due cambi, e con i due esterni si è messi 4-2-3-1, così abbiamo messo Benali a fare la mezzala e Maita vertice. In quel frangente sei costretto a concedere qualche metro all'avversario, per il sistema di gioco che si è venuto a creare. Dorval ha iniziato il ramadan da diversi giorni, e non è semplice per lui mantenere la condizione; oggi lo vedevamo un po' stanco, sapevamo che poteva concedere qualcosa nel finale a livello di energie. Novakovich era entrato molto bene con la Samp, oggi è entrato perché Bonfanti era stanco e lui ti tiene la palla e ti fa salire. Avendo bisogno di una mezzala, non essendoci Lella, abbiamo messo Saco perché poteva anche darci qualche centimetro. Oggi eravamo facilitati dal fatto che il Sassuolo aveva una difesa a quattro, i centrali si occupavano dei due attaccanti e non c'era da lavorare sui terzi; i ragazzi hanno letto bene la partita e i momenti delle pressioni. Le due punte? Hanno lavorato bene, l'intesa più migliorare e trovare ottimi sviluppi. Avevamo bisogno di una condizione in crescita da parte di Lasagna, anche Novakovich sta rientrando dall'infortunio e Favilli non è ancora disponibile; se siamo in condizione possiamo farlo. La squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, la partita di oggi ci deve dare ulteriore forza e ci deve permettere di lavorare con ancora più convinzione, partita dopo partita. Non poniamoci limiti, guardiamo partita dopo partita. Bisognava garantirsi solidità in campionato, la squadra deve desiderare di stupire e centrare vittorie importanti per entrare nel lotto playoff».
Kevin Lasagna, autore del goal biancorosso, analizza: «Goal importante, non facevo goal da tanto. Ho avuto un problema muscolare, sono rientrato ma ho faticato un po' a ritrovare il ritmo. Il goal è molto importante, per me ma anche per dare consapevolezza alla squadra. Il Sassuolo nella ripresa è cresciuto e ha messo giocatori freschi; noi siamo stati meno bravo in qualche ripartenza, è da poco che lavoriamo con le due punti ed è una cosa che dobbiamo fare nelle prossime settimane. Per gli attaccanti giocare insieme a un altro dà un appoggio; trovarsi da soli in mezzo a due difensori è sempre più difficile. Prendendo ogni giocatore di questa squadra, non andare ai playoff sarebbe una brutta cosa. Lavoriamo sempre più forte, noi abbiamo l'obiettivo di andare ai playoff. Nell'azione del goal c'era molta cattiveria e voglia di segnare; sulla palla che tornava verso di me ci sono andato con molta rabbia, il goal mi mancava. Pereiro e Falletti? Tutti i giocatori sono importanti, anche quelli che giocano meno in settimana devono alzare il livello per allenare quelli che giocano di più. In una squadra sono tutti importanti, forse stanno mancando ma è importante anche solo quello che danno in allenamento per far sì che noi arriviamo bene alla partita. Io a livello fisico sto bene, ma posso raggiungere una condizione migliore. Giocare di più mi aiuta; la mia stagione la valuto bene, l'infortunio mi ha rallentato e quando sono rientrato non sono stato benissimo. Adesso sto bene fisicamente, se si fa una corsa in più non fa niente; l'importante è aiutare la squadra. Dedica? Alla mia famiglia e ai miei bambini che erano qui a vedere la partita».